Sabato 25 marzo, alle 10, all'Auditorium dell'Hospitalis Sancti Antoni, la presentazione del volume BERLINO TRA OSTALGIE, MURO E CITTA’ SOCIALISTA di Davide Rossi. Introduzione di E. Sabatino, Mimesis Edizioni. Sarà presente l’autore
Davide Rossi docente, storico e giornalista, direttore del Centro «Anna Seghers» di Milano e dell’ISPEC, Istituto di Storia e Filosofia del Pensiero Contemporaneo di Locarno, ha pubblicato numerosi saggi sulla storia, la letteratura, la cultura e i movimenti sociali, sindacali e politici, dei paesi socialisti e dei popoli del Sud del mondo. Si occupa di educazione e istruzione. Scrive di cinema e di teatro
Il libro - Nel 1914 in Germania solo coloro che daranno vita al movimento spartachista si oppongono alla guerra e ai crediti pretesi dall’imperatore per finanziarla. Le ragioni dell’Internazionalismo proletario sono tradite dai socialdemocratici europei, sarà allora la Rivoluzione d’Ottobre a raccogliere la rossa bandiera. Berlino nel tempo di Weimar, tra crisi e contraddizioni, diventa luogo di fermenti culturali e di lotta politica, i comunisti diventano protagonisti, primo partito con il 33% dei voti nel 1930 in una città fra modernità, innovazione, trasgressione e che attrae intellettuali, scrittori, artisti. Dopo il 1945 una parte di Berlino diventa capitale della DDR. Questa esperienza si chiude nel 1989 con la caduta del Muro, ma i luoghi sono capaci di conservare la memoria… Il saggio di Davide Rossi racconta Berlino nel Novecento descrivendo gli spazi che, ancora oggi, rappresentano una storia di passioni e di ideali
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