Venerdì 11 novembre, alle 17, al Centro Servizi Culturali UNLA, l'incontro curato da Stefano Sanna (rete MMT Sardegna) su "La moneta moderna e il suo impatto nell'economia".

Ingresso libero

L’incontro ha come obiettivo fornire, in maniera comprensibile, accattivante ed efficace, alcune fondamentali conoscenze riguardo in particolare:

• la moneta moderna
• dinamica di spesa pubblica e tassazione,
• debito e deficit pubblici,
• le cause della disoccupazione e i legami con l’economia reale.

L’obiettivo dell'incontro è fornire alcune fondamentali competenze macroeconomiche e di interpretazione dei dati socio-economici, che permettano di comprendere meglio le informazioni divulgate dai mezzi d’informazione, individuarne il reale significato, e discuterne criticamente il contenuto.

Stefano Sanna
Laureato in Ingegneria, fa parte del Gruppo Economico Italiano della Modern Money Theory. È docente del corso base sulla scuola economica post keynesiana. Nel 2014 ha pubblicato il libro per ragazzi “La moneta moderna spiegata ai ragazzi”, (Edizioni Arianna).

Rete MMT
Rete MMT è un’associazione senza scopo di lucro né fini politici, formata unicamente di volontari, che ha l’obiettivo di divulgare in Italia la MMT nella consapevolezza che, se correttamente impiegata, sarebbe un potente strumento di civiltà e benessere.
I principi che guidano il lavoro dell’associazione sono:
Credibilità: essere riconosciuti come preparati e rigorosi nei contenuti, affidabili nel lavoro di divulgazione, costruttivi nel rapporto con gli altri
Confronto: partendo da un’identità propria e forti di questa, aprire la MMT al confronto costruttivo con le altre scuole economiche nel reciproco rispetto professionale
Integrazione: promuovere l’integrazione della MMT con gli ambienti che si dimostrano sensibili ai suoi contenuti
Network: fare rete con gli attori del ricco panorama dell’attivismo MMT
Nata nel 2013 da un gruppo di associazioni regionali con una solida esperienza nell’attivismo MMT, Rete MMT si compone attualmente di sei associazioni regionali presenti sul territorio italiano in Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Sardegna, Liguria e Calabria.