Mostra - Plastica e Poseidonia
Fino al 6 gennaio, in Corso Umberto, la mostra di Andrea Pala dedicata ai danni prodotti al mare e alle spiagge dall'uso indiscriminato della plastica
Per chi ama il mare nel suo aspetto più “selvaggio”, autunno e inverno sono i periodi dell'anno più affascinanti e coinvolgenti. Chilometri di spiagge e di coste rocciose sono restituite alla natura libere dalla presenza dell'uomo, da ombrelloni e asciugamani, automobili e camper.
Le mareggiate sono più frequenti e regalano scenari spettacolari, mostrando l'immensa forza del vento, delle onde, della natura in generale. Al termine quel che rimane è una quiete che dà un gran senso di pace interiore. Riposizionano lungo gli arenili la posidonia oceanica, importantissima pianta che non solo costituisce un grande polmone marino ma contrasta l’azione erosiva del mare.
A contrastare questa “poesia”, e a ribadire una sorta di presenza invasiva e dannosa dell'uomo, è la scia di plastica che insieme alla posidonia si deposita nelle spiagge e tra le rocce.
Andrea Pala da 10 anni raccoglie e porta via la plastica raccolta nelle lunghe passeggiate in spiaggia. Tre anni fa ha iniziato a comporre quadri, più di 50, utilizzando una parte della plastica raccolta insieme alla pittura acrilica e ad altri materiali.
Da questa esperienza è nata l'idea di un progetto di sensibilizzazione e di divulgazione scientifica da portare avanti con altri “artisti”, privati, associazioni ambientaliste ed enti pubblici.
“L'approccio al tema non vuole essere un processo alla plastica, una delle grandi invenzioni dell'uomo, ma al cattivo uso che sin qui se ne è fatto affianco agli immensi benefici che ha portato - dice Andrea Pala -. L'esposizione temporanea ad Oristano costituisce un tassello iniziale e sperimentale di questo progetto. Il titolo “Plastica e Poseidonia” riassume ciò che una mareggiata deposita in molte spiagge. Ho messo per prima la parola plastica perché è l'elemento che costituisce ed accomuna le opere, molto diverse tra loro nello stile e nei contenuti”.
L'ingresso è libero.
L'esposizione rimarrà aperta fino al 6 gennaio, in Corso Umberto I n. 42.
Orari: dal lunedì al venerdì 18.00-20.00 – sabato e domenica 10.00-13.00 e 17.00-20.00.
dic/22
ore 10:00 - Inizio evento
gen/23
ore 20:00 - Fine evento
dal lunedì al venerdì 18.00-20.00
sabato e domenica 10.00-13.00 e 17.00-20.00
Ultimo aggiornamento
19/12/2022, 09:58
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