Teatro - Un ladro in casa
Giovedì 17 marzo, alle 21, all'Auditorium dell'Istituto tecnico Mossa una commedia dolceamara sul dramma delle vittime del sistema bancario che ha esposto i piccoli risparmiatori alla speculazione finanziaria
Cedac Sardegna presenta
Tangram Teatro Torino
UN LADRO IN CASA
di Fabrizio Coniglio
con la collaborazione drammaturgica di Bebo Storti
e Stefano Masciarelli
diretto e interpretato da Bebo Storti, Stefano Masciarelli e Fabrizio Coniglio
Giovedì 17 marzo 2016, ore 21,
Auditorium Istituto tecnico Lorenzo Mossa
Un viaggio dentro le famiglie truffate, dentro le strategie di un sistema bancario che non conosce più regole, che ha distrutto migliaia di risparmiatori e che vive solo per arricchire se stesso.
Una commedia amara in cui è narrato il triste epilogo di storie di comuni famiglie che hanno messo da parte dei risparmi per una vita intera e che decidono di investirli, ma ahimè dopo poco più di un anno liquidazioni, risparmi di una vita volatilizzati in pochi mesi. Vittime di crack finanziari che hanno coinvolto gruppi e imprese, come nel peggior incubo o racconto kafkiano.
Una storia italiana per una feroce commedia – firmata da Fabrizio Coniglio, con la collaborazione drammaturgica di Bebo Storti e Stefano Masciarelli – ispirata a recenti vicende finanziarie e giudiziarie, tra il fallimento di aziende come Parmalat e Cirio e bond argentini, con ricadute pesantissime sui piccoli risparmiatori.
“Un ladro in casa” è il titolo emblematico della pièce, diretta e interpretata dai tre artisti e prodotta da Tangram Teatro, per una fotografia del Belpaese fra crac annunciati e mutazioni culturali: alla base di una vicenda amara che vede coinvolte un milione di famiglie, un cambiamento drammatico e inatteso del rapporto tra istituzioni bancarie e clienti, in cui l’antica fiducia e familiarità tra cittadini – giovani o anziani e gli esperti chiamati a custodirne e magari gestirne almeno in parte il patrimonio si spezza in nome di un’irriducibile sete di guadagno. Speculazioni e azioni al limite della truffa trasformano i tranquilli ménage con poche sorprese in vere catastrofi, in cui le vittime di una politica aziendale a dir poco sconsiderata si trovano a fare i conti con migliaia e a volte centinaia di migliaia di euro, spesso messi da parte faticosamente, improvvisamente dissolti nel nulla. Il ruolo sociale di banchieri e bancari si evolve – in negativo – nelle forme poco apprezzabili di improvvisati “consulenti finanziari” il cui unico obiettivo è la vendita con il massimo del profitto, senza nessun senso di responsabilità per gli effetti collaterali di un inganno consapevole.
Curiosamente il titolo dello spettacolo di Tangram Teatro prende spunto da una frase che una signora di 78 anni si è sentita dire dal direttore della propria banca, quando è andata a lamentarsi per come le avessero volatilizzato i risparmi. Le è stato detto: ”Signora non c’è più niente da fare, ci metta una pietra sopra… come se un ladro le fosse entrato in casa”. Paragone perfetto davanti a un dramma vissuto purtroppo da migliaia di cittadini che nelle banche hanno riposto fiducia e danaro.
Dopo anni di lavoro e sacrifici, parecchie famiglie hanno seguito idee e suggerimenti del proprio istituto bancario per investimenti apparentemente vantaggiosi e sicuri ritrovandosi invece proprietari di obbligazioni-spazzatura e senza valore, da quelle della Parmalat e Lehman fino alla Cirio. E così, in brevissimo tempo, liquidazioni e risparmi di una vita di operai, pensionati e piccoli artigiani, si disintegrano nel nulla, come nel peggior incubo kafliano. Crack finanziari che tutto divorano e che trasformano i cittadini in povere vittime spesso senza diritto di replica. Lo spettacolo è un amaro viaggio dentro le famiglie truffate, dentro le strategie di un sistema bancario che non conosce più regole, che ha distrutto migliaia di risparmiatori e che vive solo per arricchire se stesso. Le storie raccontate son tutte vere, documentate da atti processuali, portate in scena secondo la cifra della commedia, per ridere di assurdità e paradossi dei nostri giorni. Così in chiave umoristica vengono rappresentati fatti e misfatti del nostro sistema bancario: scenario di teatro dell’assurdo in cui potente e spietato si muove il demone del profitto senza etica.
BIGLIETTI:
Posto unico: intero 14 € – ridotto 12 €
INFO: tel. 345.1170216
email hifiservelio@tiscali.it
mar/16
ore 12:30
- Inizio evento
Ultimo aggiornamento
22/03/2022, 11:42
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