Acqua - Il Consiglio comunale approva lo statuto dell'EGAS
Con 14 voti a favore e 2 contrari il Consiglio comunale ha approvato lo statuto dell'EGAS, l’Ente di governo dell'ambito idrico della Sardegna
Data:
16 settembre 2015
Con 14 voti a favore e 2 contrari il Consiglio comunale di Oristano ha approvato lo statuto dell'EGAS, l’Ente di governo dell'ambito della Sardegna.
“L’EGAS è l’ente di diritto pubblico, istituito dalla Regione sulla base di una legge nazionale, incaricato di organizzare il Servizio Idrico Integrato – ha spiegato il Sindaco Guido Tendas -. Le competenze dell’Autorità d’Ambito sono quelle di programmazione, organizzazione e controllo sull’attività di gestione del servizio idrico. I Comuni obbligatoriamente fanno parte del comitato d’ambito con una propria rappresentanza determinata tenendo conto di alcuni parametri: la popolazione e il territorio. Oristano sarà presente con una quota dell’1,4%”.
“Uno dei compiti principali dell’Egas è stabilire le tariffe sulla base del costo del servizio – ha aggiunto Tendas -. Inoltre, sarà importante che l’ente controlli Abbanoa anche ai fini del miglioramento del servizio. L’Egas, inoltre, attraverso le conferenze territoriali stabilisce le priorità di intervento sul sistema idrico. Un compito di grande importanza se si considera che oggi l’organismo non riesce a licenziare 80 milioni di opere finanziate”.
Nel corso del dibattito sono intervenuti Gianluca Mugheddu (Insieme) che ha sottolineato il ruolo dei comuni nel nuovo ente ai fini di una corretta gestione del servizio idrico da parte di Abbanoa, Mauro Solinas (Fortza Paris) che ha evidenziato come i vantaggi nei servizi derivanti dall’istituzione del nuovo ente ricadranno sulle città più grosse, Andrea Lutzu (PDL), riprendendo le parole del Sindaco, ha ribadito le inefficienze dell’autorità d’ambito da cui dipende il blocco dei progetti di Abbanoa. Per Roberto Martani (PD) è corretta la linea seguita dal Comune di spostare la battaglia da una irrealizzabile uscita da Abbanoa verso il rispetto degli adempimenti contrattuali anche attraverso la presenza all’interno del nuovo ente di governo dell’ambito: “È lì che dobbiamo spostare la lotta perché venga adempiuto correttamente al contratto”.
Stefano Mureddu (Insieme) si è augurato che la partecipazione di chi rappresenterà il Comune di Oristano in questo ente sia mirata a migliorare il servizio e, perché no?, anche eventualmente ad uscire da Abbanoa.
Giampaolo Lilliu ha chiesto un ruolo attivo del Comune all’interno dell’Egas al fine di evitare il contenzioso che si è creato negli ultimi anni tra i cittadini e Abbanoa.
Scettico Marco Piras (Per Oristano) secondo cui l’Egas nasce seguendo un ricetta tipicamente italiana: “Si fa un ente che sovrintende un altro ente e poi se ne fa un altro che ne sovrintende un altro però, tranquilli, è per risparmiare. È per fare chiarezza.
Massimiliano Sanna (API-FLI) si è soffermato sui compiti dell’ente e su quelli delle conferenze territoriali chiedendo quali reali poteri abbiano per modificare i rapporti con Abbanoa, mentre Simone Spahiu (PD) ha difeso la scelta adottata dal Consiglio comunale di non uscire da Abbanoa.
Ultimo aggiornamento
23/03/2022, 09:33
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