Al Teatro San Martino il restauro della Processione di Su Jesus di Carlo Contini

È una delle opere più importanti di Carlo Contini ed entro 6 mesi sarà restituita al pubblico in tutta la sua bellezza. La Processione notturna de Su Jesus da oggi si trova nei locali del Teatro San

Data:
29 marzo 2013

È una delle opere più importanti di Carlo Contini ed entro 6 mesi sarà restituita al pubblico in tutta la sua bellezza.il sindaco guido tendas con gli esperti al lavoro sul quadro di contini
La Processione notturna de Su Jesus da oggi si trova nei locali del Teatro San Martino dove sarà sottoposto a un accurato restauro disposto dal Comune di Oristano (proprietario dell’opera) ed eseguito dalla societa oristanese Restauro arborense sulla base di una relazione tecnica e storica dell’esperto d’arte Ivo Serafino Fenu e della restauratrice Anna Rita Fodde.

“La scelta del San Martino, dove il quadro sarà custodito accuratamente e protetto da un sistema d’allarme, è stata fatta per consentire agli oristanesi di poter apprezzare le fasi di restauro” ha spiegato il Sindaco Tendas durante una conferenza stampa.
“Questa è la dimostrazione che dalla cultura può derivare lavoro ed economia e Oristano crede e vuole investire in questo ambito” ha proseguito il Sindaco.

Tendas e le restauratrici, alle cui premurose cure è affidato il compito di restituire al dipinto i colori e la luce originaria, hanno concordato le modalità per consentire le visite guidate che potranno essere effettuate, su appuntamento, grazie alla collaborazione con l’Associazione culturale Morsi d’Arte (le visite possono essere richieste telefonicamente al 340-1117017 oppure tramite mail morsodianna@gmail.com)

“La Processione notturna de Su Jesus è una grande tela di Carlo Contini, di proprietà del Comune di Oristano e dipinta nel 1925, ad appena 23 anni, è un’opera capitale nel suo percorso artistico: al contempo un’opera di sintesi della sua esperienza formativa romana e dei suoi primi approcci all’ambiente veneziano e la premessa degli sviluppi futuri di quell’epopea per immagini dalla forte valenza cromo-luministica caratterizzante la produzione dell’artista fino alla sua estrema attività degli anni Sessanta” spiega il ciritico d’arte Ivo Serfano Fenu.

I colori ad olio risultano fortemente alterati dall’ossidazione delle vernice protettiva che oltre ad aver inglobato polvere e sporcizia hanno determinato l’oscuramento della tonalità cromatica originale. Sono presenti anche leggere screpolature, concentrate maggiormente nell’angolo destro del quadro dove è dipinto il cielo notturno in cui appare evidente un’essicazione non omogenea del colore.

Il restauro ha come finalità il recupero del significato storico-artistico dell’opera garantendo, allo stesso tempo, il mantenimento della sua integrità fisica.
L’opera per diverso tempo è stata esposta all’Hospitalis Sancti Antoni e poi, in attesa dell’intervento di restauro, all’Ufficio tecnico comunale, in piazza Eleonora.
Nei giorni scorsi è stato trasferito nel laboratorio di restauro e infine al San Martino dove la tela sarà smontata dalla cornice e dal telaio (la struttura sarà sottoposta alla disinfestazione e al consolidamento ligneo) e sottoposta a una serie di azioni di recupero: pulitura, fermatura degli strati pittorici, risanamento di una piccola lesione, ricostruzione delle lacune, reintegrazione pittorica, verniciatura finale e infine rimontaggio degli elementi e ricollocazione dell’ opera nella sede originale.
 

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Ultimo aggiornamento

23/03/2022, 09:33