Centro servizi culturali - Il 13 Settembre la presentazione del libro ''Davide e Golia. La primavera delle economie diverse''

 L’Università degli Studi di Verona Dipartimenti TeSIS e Filosofia Pedagogia Psicologia, il Gruppo Interuniversitario di ricerca sulle nuove pratiche di cittadinanza “Territori in Libera

Data:
09 settembre 2013

 L’Università degli Studi di Verona Dipartimenti TeSIS e Filosofia Pedagogia Psicologia, il Gruppo Interuniversitario di ricerca sulle nuove pratiche di cittadinanza “Territori in Libera Transizione” e il Centro Servizi Culturali UNLA di Oristano presentano il libro "Davide e Golia. La primavera delle economie diverse" (Jaca Book). presentazione Davide e Golia Oristano

Venerdì 13 settembre, alle 17,30, nella Sala del Centro Servizi Culturali di Oristano, ne parlano Cristina Cometti (Sperimentatrice di pratiche di economie diverse) e Giorgio Gosetti (Sociologia del lavoro - Università di Verona).
Coordina l'incontro Marcello Marras direttore del Centro Servizi Culturali UNLA di Oristano

Saranno presenti Lucia Bertell, Federica de Cordova e Antonia De Vita autrici del libro.


Con l'uscita del libro "Davide e Golia. La primavera delle economie diverse" si è chiusa la prima fase di ricerca sulle economie diverse che ha coinvolto alcuni territori della Sardegna, Verona e Parma.

Nel libro, a partire dai ringraziamenti che introducono gli interventi, è esplicitata la modalità partecipata che caratterizza questa ricerca sulle economie diverse: il coinvolgimento dei portatori di pratiche, partecipanti ai Gruppi di Acquisto Solidale o alle Reti di altra economia di diverse aree geografiche.

Attraverso la relazione con gruppi attivi da anni nella costruzione di altre pratiche economiche e politiche, di consumo e produzione, il gruppo di ricerca ha dato forma a un gruppo allargato attraverso focus group, interviste, lunghi periodi di osservazione partecipante, seminari e discussioni. Senza questo percorso non sarebbe stato possibile creare un circolo virtuoso tra pratiche e teorie.

In Sardegna le realtà che partecipano al percorso sono: la rete di produttori biologici della Sardegna Biosardinia, il Centro Sperimentazione Autosviluppo Sa Domus Amiga del Sulcis Iglesiente; il Gruppo di Acquisto Solidale Pira Camusina di Nuoro, l'ente di formazione Ifold e l'associazione culturale Aghe di Milis.

Diverse, alternative, etiche, solidali, sostenibili, locali. Sono alcuni dei nomi delle esperienze socio-economiche di cui Davide e Golia. La primavera delle economie diverse parla. Entrando nei laboratori di queste economie che preferiamo chiamare “diverse”, scopriamo pratiche, visioni e linguaggi, utopie concrete e immaginazione sociale di un mercato abitato e reso vivo da donne e uomini che riaprono, con moventi e movenze “sproporzionati”, l’interpretazione dominante imposta dal capitalismo. Un mercato variegato e complesso dove la pluralità di voci, di corpi, di lingue e beni in movimento stanno al posto di un’idea di mercato per voce sola, diventato oramai spazio desolato e inospitale dove alle persone che fanno economia – e società vera – in carne e ossa si preferisce il sistema economico con i suoi rituali e il suo triste refrain sul profitto.

Nel “mercato” frequentato in questi anni gli autori hanno incontrato consumatori e produttori critici, soggetti dell’economico che hanno creato tempi e spazi di scambio per far emergere interpretazioni della dimensione economica e che hanno restituito grandezza e dignità al mercato. Ancor più a chi ci va per scambiare di tutto: non solo beni, ma anche parole e relazioni, culture e saperi con storie e memorie di territori differenti che si smarcano dal vendere e comprare passivamente simulacri di beni. In questo mercato delle economie diverse si sono risvegliati nuovamente i tanti sensi dell’economico che riecheggiano nelle storie di mercati di altre parti del mondo e che l’Europa ha conosciuto fino alla fine del Medioevo, agli albori del capitalismo.

Come il giovane Davide, il variegato mondo che compone i laboratori delle economie diverse (gas, res, des, produttori e consumatori critici, bilancisti di giustizia, decrescenti felici, realtà associative, banche del tempo, ecc.) lancia una sfida e apre un conflitto su un piano simbolico e antropologico al potente Golia, il paradigma egemone dell’homo economicus. La lotta è impari, ma gli esiti possono essere inattesi e sorprendenti perché Davide trasforma in forza la sua condizione di più debole e più piccolo.

A differenza del gigante, che come il mercato liberista non sa riconoscere il proprio limite, i molti Davide dei movimenti delle economie diverse fanno del riconoscimento del limite la leva per giocare una sproporzione.

I protagonisti di queste storie re-interpretano l’intreccio tra bisogni e desideri, tra limiti e risorse, tra necessità e lussi, tenendo ferma la ricerca di un orizzonte di felicità e di responsabilità che parte dal piccolo ma non rinuncia al pensare in grande creativamente; un pensare che si radica nel vicino qui e nell’ora, ma ha presente donne e uomini di altri contesti e altre latitudini. Vivere nel presente immaginando e preparando le condizioni per una transizione di civiltà.

Partner e collaborazioni del progetto di ricerca:Centro Servizi Volontariato-Forum Solidarietà di Parma, ifold di Cagliari, Consigliera di Parità della Provincia di Verona, Studio Guglielma di Verona, Le matonele – donne e uomini in transizione verso un’altra società, Biosardinia di Nuoro, Centro Sperimentazione Autosviluppo Sa Domus Amiga di Iglesias, Associazione Aghe di Oristano, Verso il des di Parma.

Ulteriori informazioni

Ultimo aggiornamento

23/03/2022, 09:33