Consiglio comunale - Approvato il regolamento per la telefonia mobile

Il Consiglio comunale di Oristano ha approvato all’unanimità il regolamento comunale per la localizzazione degli impianti di telefonia mobile. L’argomento è stato presentato in aula dall’ex

Data:
04 settembre 2009

Il Consiglio comunale di Oristano ha approvato all’unanimità il regolamento comunale per la localizzazione degli impianti di telefonia mobile.
L’argomento è stato presentato in aula dall’ex Assessore all’Ambiente Alessandro Lisini, che ha lavorato sul documento sino a poche settimane fa prima del passaggio all’Assessorato al Bilancio, e dal Presidente della Commissione Ambiente Cristina Denti.
L’Assessore Lisini ha presentato alcune delle novità introdotte dal regolamento: “Tra queste il gruppo di valutazione che sarà composto nel modo più partecipato dal punto di vista tecnico possibile e anche dal punto di vista politico, perché prevede l'Assessore all'Ambiente, l'Assessore all'Urbanistica, il dirigente del settore urbanistica, un funzionario dell'Arpas e uno della ASL, un rappresentante delle associazioni, un rappresentante del comitato dei cittadini, un consigliere comunale di maggioranza e uno di minoranza. Si prevede che del gruppo di valutazione possano far parte uno o più esperti senza diritto di voto”.

Il Presidente Cristina Denti ha fatto cenno alla normativa nazionale e ai poteri che sono in capo ai comuni che non possono vietare l'installazione degli impianti ma stabilire la regolamentazione: “Nella stesura del regolamento abbiamo cercato di tener conto dei criteri principali e dei principi enunciati nella Legge quadro per assicurare la tutela della salute dagli effetti delle esposizioni ai campi elettrici ed elettromagnetici”.
“Il regolamento – ha spiegato Cristina Denti – stabilisce funzioni di vigilanza di controllo che saranno esercitate dal Comune avvalendosi dell'Arpas e della ASL. Tutti gli impianti esistenti sul territorio dovranno essere sottoposti a controlli periodici effettuati dall'arpas su richiesta degli uffici tecnici comunali. Il Comune potrà esercitare la funzione di controllo e vigilanza avvalendosi anche di una rete di monitoraggio, gestita direttamente o attraverso privati muniti di certificazione”.
“La scelta dei siti da monitorare avverrà con il parere del gruppo di valutazione – ha aggiunto -. In tema di tutela della salute sono state previste delle sanzioni amministrative nel caso di accertato superamento dei limiti stabiliti dalla normativa vigente. L'articolo stabilisce che l'Amministrazione Comunale debba predisporre un piano di localizzazione ed elenca i criteri che dovrebbero essere seguiti nella redazione del piano”.
Il regolamento stabilisce il divieto di installazione degli impianti su aree sensibili come gli asili nido, le scuole, le case di cura e quelle di riposo per anziani, i centri di accoglienza, quelle soggette a vincolo paesaggistico. Per gli impianti esistenti, non ricadente nel piano di localizzazione, è previsto che il gestore li rilocalizzi entro 180 giorni.
Altre novità introdotte dal Regolamento l'istituzione del catasto degli impianti e il gruppo di valutazione che ha una composizione mista, tecnica, politica e partecipativa.

Nel corso del dibattito sono intervenuti Marino Marchi (PD) che ha parlato di un regolamento equilibrato, Francesco Federico (PD) che ha manifestato dubbi su alcuni articoli di un regolamento “che comunque è un passo avanti rispetto al regolamento precedente”, Angelo Angioi e Giuseppe Puddu (PDL) che hanno espresso soddisfazione per l’importante ruolo assegnato al nucleo di valutazione, Vincenza Mattu (Città nuova) che ha chiesto che al tecnico che farà parte del gruppo di valutazione sia assegnato il diritto di voto, Antonio Scanu che ha condiviso il regolamento proponendo però alcune modifiche ed Efisio Sanna (PD), Umberto Capoccia (Forza Italia verso il PDL)
Il Sindaco Angela Nonnis è intervenuta esprimendo soddisfazione per il regolamento e per l’introduzione del gruppo di valutazione che “consentirà di rispettare il principio di condivisione delle scelte attraverso il coinvolgimento di tutte le figure che possono intervenire su una materia tanto delicata”.
 

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Ultimo aggiornamento

23/03/2022, 09:32