Consiglio comunale - Benevenuto Podda nuovo consigliere del gruppo DS
Cambio della guardia nel Consiglio comunale di Oristano. Benvenuto Podda , primo dei non eletti nella lista dei Democratici di Sinistra, ieri sera ha fatto il suo ingresso nell’assemblea
Data:
25 giugno 2004
Cambio
della guardia nel Consiglio comunale di Oristano.
Benvenuto Podda , primo dei non eletti nella lista dei Democratici
di Sinistra, ieri sera ha fatto il suo ingresso
nell’assemblea civica al posto di Guerino Polimeno che
nei giorni scorsi aveva presentato le dimissioni.
Il
Consiglio ha votato all’unanimità la surroga e accolto
con un applauso il nuovo consigliere.
Il
Presidente del Consiglio comunale Tore
Giorico e il Sindaco Antonio Barberio hanno invece
voluto rivolgere un augurio di buon lavoro a Podda e
ringraziare Guerino Polimeno per il contributo
costruttivo dato in questo primo scorcio di legislatura.
Il Consiglio comunale ha quindi iniziato l’esame degli argomenti inseriti
all’ordine del giorno ed ha approvato definitivamente, all’unanimità dei
presenti, la variante integrativa alle norme di
attuazione del Piano regolatore. Alcuni consiglieri non hanno partecipato al voto perché in
disaccordo con le nuove disposizioni previste dalla delibera che accoglievano
l’osservazione presentata dall’Unione agricoltori.
L’argomento
è stato presentato dall’ Assessore
all’Urbanistica Mariano Biddau che ha illustrato
la relazione predisposta dal Dirigente dell’Area tecnica del Comune e ricordato
l’osservazione presentata dall’Unione agricoltori che chiedeva che tutte le
associazioni di categoria potessero insediare le sedi istituzionali nella zona
di Cualbu .
Un’osservazione
che secondo l’Assessore Biddau era da ritenere accoglibile , mentre numerosi consiglieri hanno sostenuto la
tesi opposta evidenziando come in zona D2 possano insediarsi solo attività o
sedi di associazioni di categoria artigianali o
commerciali. Proprio per questi motivi Claudio Atzori e Guido Tendas
(DS), Francesco Pinna (indipendente)
e Linalba Ibba ( PSdAz ) non hanno partecipato al
voto.
Dopo un lungo dibattito è invece saltata l’approvazione dell’adeguamento
dello statuto della società Oristano Ambiente.
Il
Consiglio si è fermato sulla richiesta del consigliere dei DS Guido Tendas di prevedere un impegno del
Comune per avere il 51% delle quote della società. Tendas ha invitato il Presidente del Consiglio a mettere ai
voti questa proposta minacciando l’abbandono dell’aula da parte della minoranza.
Il Presidente Giorico ha quindi sospeso la seduta per
alcuni minuti. Alla ripresa dei lavori, mancando il numero legale, ha sciolto la
seduta.
Nel
corso del dibattito l’ Assessore alla Bilancio ed alla Programmazione Fabio Porcu aveva spiegato che la necessità di prevedere una
nuova formulazione per lo statuto di Oristano ambiente risponde alla necessità
di adeguarsi alle nuove norme in materia di diritto societario. L’Assessore
Porcu ha ricordato la composizione societaria (Comune
di Oristano 31%, Consorzio industriale 29%, Consorzio
Ecosar 40%) e anche che una delle principali modifiche
riguarda la trasformazione della società da SRL a società a responsabilità
consortile.
Il
Presidente della commissione Affari
Generali Giovanni Masala ha ricordato che le
modifiche sono state esaminate congiuntamente da tre commissioni consiliari
(ambiente, bilancio e affari generali) e sono state approvate all’unanimità ad
eccezione di una , riguardante il compenso degli
amministratori, che è stata approvata a maggioranza.
Antonio Scanu
(PPS) ha ribadito al richiesta di prevedere che la sede
legale fosse a Oristano e non a Santa Giusta.
Sergio Locci ,
capogruppo dell’UDC e presidente di Oristano Ambiente,
ha ricordato l’attività della società e le grandi opportunità di sviluppo legate
al settore idrico e fognario attraverso la gestione dell’acqua. Locci ha anche spiegato che attraverso il nuovo statuto si
vuole consentire a Oristano ambiente di aumentare la
propria competitività attraverso l’individuazione di nuovi settori di
attività.
Secondo
Antonello Sotgiu (Oristano al centro), considerato che il Comune
possiede l’acquedotto e che la città non ha problemi idrici, il Comune deve
avere almeno il 51% di Oristano ambiente.
Paolo Vidili
(UDS) ha evidenziato i ritardi e una certa superficialità nell’esame da parte
del Consiglio di un argomento tanto importante.
Claudio Atzori (DS) ha sollevato il
dubbio sulla natura giuridica del Consorzio industriale e sulla conseguente
natura giuridica della società Oristano ambiente che non può essere ritenuta una
società mista .
Mimmo Serusi
(SDI) ha invitato a fare una seria riflessione sulle osservazioni di Atzori e, conseguentemente, sulla natura ma anche alle
finalità della società.
Guido Tendas
(DS) ha quindi proposta una mozione d’ordine sostenendo che se si doveva votare
uno statuto che prevedeva una società mista con il 51% di capitale pubblico
occorreva che quella quota fosse detenuta dal Comune di
Oristano. La mancata discussione di questo
aspetto avrebbe comportato l’abbandono dell’aula da parte della
minoranza.
Linalba Ibba ( PSdAz ) ha condiviso queste perplessità, mentre Antonio Leoni
(AN) che ha invitato il Consiglio a discutere di problemi e non di aspetti tecnici che attengono alla sfera di competenza di
altri soggetti.
In
questa situazione il Presidente Giorico ha sospeso per
alcuni minuti i lavori. Alla ripresa in aula non era più presente il numero
legale.
Il
Consiglio è già stato convocato per giovedì 1 e venerdì 2 luglio alle
19.
Ultimo aggiornamento
23/03/2022, 09:31
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