Consiglio comunale - Il Sindaco presta giuramento e nomina la Giunta. Salvatore Giorico Presidente del Consiglio
Prima seduta, ieri sera, per il nuovo Consiglio comunale di Oristano e debutto anche per la Giunta Barberio che proprio ieri sera, in aula, è stata presentata ufficialmente dallo stesso Sindaco.
Data:
02 luglio 2002
Prima
seduta, ieri sera, per il nuovo Consiglio comunale di Oristano e debutto anche
per
A
comporre l’esecutivo Tonino Barberio
ha chiamato Mauro Solinas (vice
Sindaco e Assessore ai Lavori pubblici, Servizi tecnologici,
Ambiente, Frazioni e Borgate), Giuliano
Uras (Cultura, Pubblica istruzione, Spettacolo, Beni artistici e
monumentali), Franco Serra
(Assistenza, Servizi Sociali, Casa, Problematiche Sanitarie), Mariano Biddau (Urbanistica, Edilizia
privata, Verde pubblico, Arredo urbano, Decoro cittadino, Nettezza urbana,
Cimiteri), Vincenzo Pecoraro (Sport,
Turismo, Spettacolo, Problematiche giovanili), Pino Franceschi (Personale, Affari
generali, Servizi informatici, Polizia amministrativa, Problematiche del
lavoro), Fabio Porcu (Bilancio,
Finanze, Tributi, Patrimonio disponibile, Programmazione), Giuseppe Sanna (Annona, Settori
produttivi, Mercati cittadini, Trasporti urbani,
Parcheggi).
La seduta del Consiglio comunale, inizialmente presieduta da Oscar Cherchi nella sua qualità di Consigliere anziano, si è aperta con l’appello e la convalida dei consiglieri eletti e con la comunicazione degli otto assessori che affiancheranno il Sindaco Barberio. In questa prima fase qualche consigliere ha denunciato irregolarità nella procedura per la composizione dell’organo.
Conclusa questa formalità,
l’assemblea ha eletto alla Presidenza del Consiglio Salvatore Giorico e, accogliendo una
richiesta delle opposizioni avanzata per primo da Peppino Marras, rinviando
quella per l’elezione del suo Vice.
Giorico è stato eletto alla quarta votazione. Nelle prime tre, infatti, aveva ottenuto 25 voti, insufficienti a raggiungere il quorum di 2/3 previsto dalle norme. Alla quarta votazione Giorico ha ottenuto 24 preferenze, Linalba Ibba 9, Antonio Scanu 1 mentre le schede bianche sono state 7.
Giorico ha quindi lasciato i
banchi dei consiglieri per occupare quelli della Presidenza dai quali ha
immediatamente iniziato a dirigere i lavori dell’assemblea.
Subito dopo il Sindaco Barberio, indossata la fascia
tricolore, ha prestato giuramento alla Costituzione e, successivamente, è
intervenuto per un breve saluto al Consiglio comunale ed alla
Città:
“Signor Presidente, signori Consiglieri,
allorquando ragioni di lavoro mi portarono a trasferirmi in questa città più di
40 anni fa, certo non avrei potuto immaginare di ritrovarmi in Consiglio
Comunale eletto Sindaco dagli Oristanesi e dare avvio, come oggi ufficialmente
accade, ad una legislatura. La distanza non breve che separa il mio arrivo nella
città di Elenora nei confronti della comunità mi induce a dichiararmi - e lo
faccio con orgoglio vi assicuro - Oristanese anch'io. Del resto aver cresciuto i
figli in città, avervi messo radici si è per m'è rivelata senza dubbio una
esperienza significativa come presi l'impegno candidandomi alla carica di
Sindaco. Come tutti voi presenti, credo di dirmi figlio legittimo della nostra
Oristano, con tutto quanto ciò significa in termini di attaccamento alla nostra
identità.
Nell'evocare
questa espressione faccio riferimento al legame viscerale profondo e verso la
stessa identità e nel medesimo tempo il mio pensiero volge alla condivisione
delle legittime aspirazioni che non da oggi nutriamo per l'avvenire della città
di Oristano capitale giudicale, culla di civiltà antica e moderna capitale
morale dell'isola e capoluogo occidentale della
Sardegna.
Alle
aspirazioni legittime si uniscono necessariamente le preoccupazioni, ma assieme
a queste anche la speranza che con il nostro impegno e l'aiuto della
provvidenza, il futuro dei nostri concittadini, dei giovani e giovanissimi sia
ricco di benessere ed opportunità. Credo che tutti noi qui presenti non si possa
non condividere una prima urgenza, quella di porre al primo posto gli anziani e
i deboli affinché i diritti dei più deboli figurino al primo posto e di chi avrà
l'onere di vigilare sulla corretta Amministrazione di
Oristano.
Credo dunque opportuno
in occasione di questo mio discorso di insediamento volgere un saluto ai
cittadini elettori che hanno premiato l'impegno mio e della coalizione che mi ha
sostenuto. Non posso dimenticare che in questa fase della storia politica
cittadina il confronto fra canditati e diverse alleanze ha fatto capire di
quanto fosse urgente ed utile per la città capoluogo conservare attivi e
operanti gli strumenti propri della rappresentanza democratica. Ciascuno di noi
ha l'obbligo di operare affinché quelle interruzioni di percorso che a nostro
avviso hanno indebolito il nostro essere cittadini italiani sardi e di
Oristanesi non si verifichino più.
Tra i compiti di un
nuovo Sindaco figura il rispetto di quanto proposto ai cittadini.
Come è noto il Centrodestra
ha inteso dare speranza alla Città, lo scopo tattico e strategico è di rendere
migliore il luogo già bellissimo in cui viviamo, ridando orgogliosa dignità alle
aree più svantaggiate e rilanciando in ogni senso lo spirito di breve, medio e
lungo periodo, che sono certo potrà contraddistinguere la nuova
Amministrazione.
Col
programma per Oristano città di bellezza la coalizione di Centrodestra ha inteso
tratteggiare il disegno di una città policentrica, tesa a ridurre la distanza
tra centro e periferie, così da rendere queste ultime parte essenziale della
buona Amministrazione che abbiamo intenzione di
realizzare.
Non
minore importanza avrà per noi la valorizzazione armonica di Oristano, delle sue
risorse ambientali ed ecocompatibili ed il rilancio della propria
economia.
Una
riqualificazione delle borgate ponendo mano ai siti collinari e al riordino del
decoro urbano dal momento che nell'invidiabile bellezza del centro storico c’è
il primo e più importante biglietto da visita del
capoluogo.
Non
minore impegno va riposto nell'istruzione e nel pieno recupero della nostra
cultura e della valorizzazione di arti e mestieri, ferma restando la nostra
attenzione per i problemi del lavoro, della sicurezza degli Oristanesi;
quest'ultima costituisce un diritto fondamentale e una garanzia essenziale di
libertà per i cittadini gli anziani e le famiglie. Una sana politica degli
investimenti non potrà non essere preceduta dalla gestione delle risorse
innanzitutto facendo rapido ricorso ai fondi nazionali e comunitari che sono
disponibili, ai quali potremo dare riferimento solo se daremo spazio a
competenze, idee e creatività convincenti ed utili e se porremo mano alla
gestione patrimoniale della municipalità e con la trasparente realizzazione del
piano urbanistico cittadino.
Ancora
più forte sento in questo momento il dovere di rivolgermi a quella parte della
città che non ha scelto di votarmi e che ha preferito dare appoggio agli altri
candidati. L'impegno è quello di essere Sindaco di tutti. Questa espressione
suonerebbe francamente vuota, quasi inutilmente retorica se davvero il primo
cittadino non si impegnasse a dare voce alla città tutta, se non operasse
concretamente per valorizzarne ogni sua componente.
Il
Sindaco ha inoltre una responsabilità e il diritto a chiedere che tutta
La
garanzia del buon governo sarà anima e corpo della sfida che ci attende lungo la
legislatura. Su questo la coalizione si misurerà sia rispetto all'elettorato e
sia rispetto alla opposizione che concorrerà entro il
Consiglio.
La
stessa generosità mostrata dall'elettorato induca il Sindaco a svolgere il
proprio compito con passione e spirito di servizio verso tutte le componenti
sociali, le organizzazioni del lavoro e tempo libero, il mondo dell'impresa,
delle professioni, dei mestieri e pubblica Amministrazione così da svolgere in
modo trasparente ed efficace la funzione riconosciuta dagli
elettori.
Sento
l'impegno di essere vicino a tutti e comunque non trascurare le richieste che i
cittadini hanno rivolto a me e alla coalizione che rappresento nel corso della
campagna elettorale. Un primo atto concreto è quello di dedicare due mattine per
settimana al ricevimento della cittadinanza.
Colleghi
non avrò difficoltà a riconoscere anche nelle idee e nelle aspirazioni della
minoranza in Consiglio, quindi dei miei candidati avversari, suggerimenti pareri
che possono risultare utili alla città. Se è vero che la vita democratica della
città in quest'aula non voglio esimermi da ringraziare i colleghi Ibba ed Arca e
con loro i Consiglieri per quanto vorranno fare al servizio
dell'Assemblea.
Confido
nelle capacità che come a loro e ad altri non difettano possano essere messe e
della rappresentanza civica qui riunita naturalmente nei modi e nei tempi in cui
il Consiglio o i singoli gruppi vorranno esplicitare, ma anche contribuendo ad
arricchire la materia e presentare a questo onorevole Consiglio così come
previsto dall'Art. 46 del Testo unico così come il Sindaco di presentare le
linee programmatiche al Consiglio nel corso del proprio
mandato”.
L’Assemblea ha anche eletto
Ultimo aggiornamento
23/03/2022, 09:30
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