Consiglio comunale - Il dibattito in aula sul bilancio di previsione 2009

Giampaolo Atzori (Presidente della Commissione Bilancio): “Considero questo momento uno dei più importanti dell'anno finanziario dell'Ente, perché si pongono le basi essenziali per

Data:
16 maggio 2009

Giampaolo Atzori (Presidente della Commissione Bilancio): “Considero questo momento uno dei più importanti dell'anno finanziario dell'Ente, perché si pongono le basi essenziali per dare finalmente avvio in modo ordinato ai vari progetti studiati ed analizzati dai vari settori”.
“Nell'attuale progetto di bilancio è stato evidenziato come settore prioritario quello relativo ai servizi sociali. La priorità assoluta è indirizzata al rafforzamento e al consolidamento dei servizi, al sostegno alle famiglie e alle fasce deboli. Ciò ci permette di affermare l'assoluta attenzione dell'Amministrazione per lo stato di recessione che assilla l'economia. Tenendo conto di questi aspetti e sfogliando la documentazione relativa al bilancio, mi sembra importante mettere in rilievo, tra gli altri dati, che analizzando i dati sulla composizione della popolazione residente, quasi un sesto - parlo di 6 mila abitanti - è rappresentato da cittadini con più di 65 anni. Questo dato conferma l'assoluta necessità di attenzione rispetto a questa fascia di età e l'esigenza di interventi di struttura che da subito orienti l'Esecutivo a sfruttare tutte le opportunità di riferimento per questo segmento”.
Atzori si è soffermato sul ruolo delle società partecipate e sullo strumento dei derivati utilizzato dal Comune.

Efisio Sanna (PD): “Non siamo d'accordo su questo bilancio, su questa impostazione programmatica, non tanto per il semplice gioco delle parti, voi maggioranza e noi opposizione, è qualcosa di più profondo che non ci vede d'accordo. Si tratta veramente di una diversa lettura dei problemi della città, delle sue debolezze, ma soprattutto sulle soluzioni ai problemi”. Sanna ha chiesto notizie sulle società partecipate i cui bilanci – ha detto - sarebbero dovuti essere allegati al bilancio del Comune e ha citato il caso della Sogeaor il cui aumento di capitale è costato al Comune 305 mila Euro. “Si dice che la priorità di questa città sono strade e marciapiedi, eppure si destinano ingenti risorse indebitando l'Ente per 2 milioni di euro, attraverso forme anche più o meno fantasiose di finanza diversa rispetto a quella solita, per costruire i nuovi uffici comunali”.
“Le spese di personale nel 2007 erano di 9.350.000 euro; nel 2008, 9.989.000 euro; nel 2009 sono previsti 9.910.000 euro. Ci saranno stati anche degli aumenti contrattuali, però a fronte di un non aumento di dotazione organica le spese sono aumentate notevolmente tra il 2007 e il 2009. I dipendenti nel 2007 erano 255 e nel 2008 sono 251, quindi non è che ci siano state queste grandi rivoluzioni.”.

Mauro Solinas (Fortza Paris) si è soffermato sul PUC chiedendo che “le linee guida nascano dai ragionamenti dei Consiglieri Comunali. Noi soli siamo deputati in questa città a far nascere le linee guida. Ritengo che gli indirizzi fondamentali debbano nascere qui dentro e da qui poi possano essere arricchiti di soluzioni che non taglino le gambe a chi oggi amministra e vuole pensare in grande alla città del domani. Si può sperare, credere che Oristano possa diventare una cittadina di 45.000 abitanti, di 60.000 con i piani particolareggiati. Senza uno strumento efficace di pianificazione si può fare poco. Oggi non si riesce a cogliere quell'idea di crescita della città che invece in un bilancio è legittimo cercare, riconoscere e costruire”.

Antonio Franceschi (Forza Italia verso il PDL): “Qualcuno, anche per il ruolo che ha, non sarà entusiasta di questo bilancio, ma noi voteremo a favore perché siamo consapevoli dell'importanza di questo strumento, di questo bilancio, che ha sia per l'intero Consiglio ma specialmente per tutta la città. Lo voteremo anche per quel senso di responsabilità che come gruppo abbiamo sempre dimostrato in questi due anni del suo mandato dove, signor Sindaco - e lei non lo potrà mai disconoscere - non abbiamo mai fatto mancare la voce.
Quindi ancora una volta - sto parlando del nostro gruppo, non del vostro, Consigliere Porcu - le daremo una fiducia, le daremo la fiducia sperando di essere nel futuro anche imminente controricambiati. Effettivamente, a due anni dalle elezioni sono pochi i risultati attesi e non portati a termine. Servono sicuramente risultati certi e visibili, risposte più concrete alla gente, bisogna produrre per far girare tutta la squadra di governo. L'estate scorsa c'è stata la verifica politica e un minirimpasto ma forse non tutto è stato risolto e forse le scelte fatte allora non sono state poi così azzeccate. Altrimenti, è vero, la città non sarebbe in questa condizione e la maggioranza sarebbe un'altra cosa, sarebbe ben altra.
Servono risposte che la gente chiaramente sta aspettando. Tutte quelle piccole risposte che comunque dovrebbero cercare di rendere la città di Oristano migliore, più vivibile e civile.
Aspettiamo di vedere i fatti, ma è chiaro che non si può più temporeggiare o pensare di chiudere una partita così importante da soli o a colpi di maggioranza stringata. Credo che sia venuto il momento di fermarsi un attimo, di fare un'attenta riflessione: non si può dimenticare sicuramente il malcontento che si respira nelle frazioni o il malessere che c'è tra i dipendenti del Comune. C'è la possibilità di confrontarci in modo democratico e leale, con umiltà, tutti lo dobbiamo fare, tutti dobbiamo fare un esame di coscienza e un esame di umiltà per cercare la soluzione migliore per la nostra città. Con coraggio dobbiamo fare le scelte giuste e necessarie, anteponendo gli interessi di qualcuno, ma mettendo in primo piano gli interessi degli oristanesi e della città. Se saremo capaci di questo avremmo dimostrato di essere una vera maggioranza, all'altezza del ruolo che gli elettori ci hanno assegnato, altrimenti non ci resterà che prendere atto del risultato ed essere conseguenti nelle scelte”.

Peppino Marras (PD): “Nel 2009 sono previsti 29 milioni di euro per realizzare opere pubbliche, 28 milioni di euro nel 2010, 35 milioni di euro nel 2011. Perché indicare spese per 29 milioni di euro, quando so che storicamente in città vengono accesi mutui per 4 milioni di euro all’anno. Il Consiglio oggi non individua le priorità, non riesco a capire con quale criterio le individuerà la Giunta dopo”.
Marras ha criticato il progetto per i nuovi uffici comunali nella zona industriale: “Perché spostare gli uffici del Comune? Noi non l'abbiamo capito, non l'abbiamo capito neanche dalle relazioni che hanno fatto gli assessori. Abbiamo sempre meno risorse, meno soldi da spendere per la gestione di stabili, uffici, impianti sportivi. Realizzarne nuovi è difficile perché facciamo una fatica enorme a gestire quelli che abbiamo. Ipotizzare di costruirne nuovi, utilizzando dei mutui e quindi spendendo soldi, per poi spenderne altri ancora gestirli è pericoloso. Abbiamo un altissimo numero di palestre, fatiscenti, che dovrebbero essere gestite meglio”.
Marras ha chiesto che il Comune pesi di più nella SOGEAOR e nell’Università.

Paolo Sulis (gruppo misto): “La discussione sul bilancio è un momento importante, direi anche fondamentale nella vita di ogni Amministrazione, lo è per la Giunta che a nome della maggioranza presenta il documento e lo è per tutti i Consiglieri. E' un momento di esame, una specie di verifica che sul programma elettorale, sulle dichiarazioni programmatiche, in riferimento anche al piano triennale dell'anno passato. Nel piano triennale, confrontandolo con il precedente documento, vari progetti sono scomparsi. Ad esempio il restauro del palazzo Piazza Onroco per un centro anziani, la circonvallazione di Torre Grande, la costruzione della nuova caserma dei vigili urbani, il ponte tra Torangius, Massama e Nuraxinieddu. Sulla piscina mi sembra difficile che si possano reperire finanziamenti di 700.000 euro con un progetto finanza”.
Sulis ha chiesto di ritirare il finanziamento di 4 milioni di euro per la costruzione del nuovo Comune e utilizzare le risorse per acquistare Casa Paderi, per il palazzo del demanio; utilizzare ad esempio la caserma o il distretto militare e concentrare tutto nel centro storico e farlo rivivere. In caso contrario ci faremo promotori di un referendum. Io utilizzerei quei soldi per l’ex ECA di Torre Grande, per rimettere in sesto gli ingressi della città”.

Mimmo Serusi (SDI): “Questo bilancio è da profondo rosso, dal punto di vista politico e dal punto di vista delle cose fatte. Si evidenzia la positività della raccolta differenziata, che avrebbe raggiunto i risultati che ci attendevamo nel 2012. Però non si ha la percezione di una città pulita, ma di una città sporca. Si dice che un'altra positività è la cultura e poi nel bilancio non gli diamo soldi. Come vogliamo alimentare la cultura, il turismo, lo sport, se orientiamo il nostro sguardo verso altre priorità? E priorità ce ne sono per 29 milioni di euro. Non serve fare una lunga elencazione di cose che non è possibile fare perché non ci sono risorse, meglio individuare quattro o cinque partite da chiudere e chiuderle”.

Fabio Porcu (Fortza Paris): “Siamo venuti a mancare proprio nell'azione principale, mi riferisco in modo particolare alla programmazione… Io avrei rivisto come politica di programmazione le zone artigianali, ad iniziare dalla zona Cualbu, oppure dalla zona Barroero. Altro punto di riferimento: la programmazione verso l'agglomerato industriale nord. Il mutamento di destinazione d'uso di un capannone di proprietà dell'Ente per realizzare degli edifici del Comune, forse per allocare le persone che già lavorano stabilmente nel centro. In questo modo si sposta un centro direzionale, perché laddove vivono e lavorano le persone, ci sono negozi, assetti del traffico, persone che investono, immobili che hanno acquistato un valore. Può essere anche una proposta giusta a livello economico, però spostiamo completamente il traffico e creiamo anche dei disagi alle persone che dovrebbero andare negli uffici.

Francesco Federico (PD): “La città è totalmente indecorosa! Tutta la città è sommersa da erbacce, è sporca. È vergognosa la situazione della pulizia della città, come è vergognosa la situazione delle strade della nostra città e ancora di più dei marciapiedi. Per questo abbiamo ritenuto indispensabile intervenire con i nostri emendamenti per cercare di suggerire delle soluzioni a dei problemi concreti, pratici, che i nostri concittadini tutti i giorni devono affrontare. È possibile che il Comune si continui a privare di risorse importanti per capitalizzare la SO.GE.A.OR. senza chiedere finalmente conto dei risultati. Manca un piano della casa. È possibile che negli ultimi due anni non si sia mai pensato di programmare un piano di zona, un accordo di edilizia convenzionata?”

Giuliano Uras (UDC): “Questo è il primo vero bilancio della Giunta Nonnis perché lo scorso non gli apparteneva se non per averlo ereditato da altri che l'avevano predisposto. Quindi questo doveva essere il bilancio che al di là delle enunciazioni doveva indicare esattamente il carattere della vostra Amministrazione: come è la città, come non ci piace che sia, che è il modo in cui l'abbiamo trovata e come è stata amministrata prima. Quindi immaginavo che questo bilancio indicasse subito dei caratteri di originalità che non ho trovato. Ecco un elenco oceanico di opere pubbliche, tra l'altro anche quelle già presenti nei vecchi piani triennali. La nuova sede del Comune di Oristano, che sarà fatta in periferia, nella zona industriale che tanto non è più industriale. Da che esigenza nasce? Abbiamo per caso verificato, abbiamo discusso, abbiamo mai fatto una panoramica del disagio dei dipendenti?
E poi sposteremo l'aula consiliare, le sedi di rappresentanza del Sindaco e degli Assessori?”. Uras ha parlato di una politica degli annunci a cui spesso non seguono fatti concreti.

Al termine del dibattito sono stati presentati, votati e respinti 16 emendamenti. Uno, l’ultimo è stato ritirato.

Dopo la replica dell’Assessore al bilancio Alessio Putzu le dichiarazioni di voto e la votazione finale: presenti 29, votanti 27, favorevoli 21, contrari 6, astenuti 0, non votanti 2.

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Ultimo aggiornamento

23/03/2022, 09:32