Consiglio comunale - Il progetto per l'affido familiare durerà altri tre anni
Il progetto “In famiglia” proseguirà per altri tre anni. Lo ha deciso ieri sera il Consiglio comunale di Oristano che ha approvato all’unanimità la proposta dell’ Assessore ai Servizi sociali Franco
Data:
16 gennaio 2003
Il
progetto “In famiglia” proseguirà per altri tre anni. Lo ha deciso ieri sera il
Consiglio comunale di Oristano che ha approvato all’unanimità la proposta
dell’Assessore ai Servizi sociali Franco
Serra.
“Il progetto – ha ricordato l’Assessore Serra durante la seduta del
Consiglio comunale – interessa 29 comuni
dei distretti sanitari di Oristano e Ghilarza, la Provincia e l’ASL 5 e prevede
interventi per l’affido familiare e per una comunità alloggio per minori. È
un’iniziativa che si propone di rispondere alle difficoltà, anche temporanee,
delle famiglie e dei minori attraverso la promozione dell’istituto dell’affido
familiare”.
“Il
Progetto In Famiglia si propone anche di conoscere meglio la realtà delle
condizioni minorili nel nostro territorio, formare ed aggiornare gli operatori
sociali dei servizi pubblici nel territorio – ha
proseguito Serra -. Il progetto è stato finanziato con una quota
pari a lire 210 mila euro, già impegnati e spesi, e un’ulteriore quota di 309
mila euro che ne permettono la prosecuzione e il completamento”.
Nel
corso del dibattito sono intervenuti Guido Tendas (DS), che ha sottolineato
i grandi meriti dei servizi sociali del Comune, e Giovanni Masala (PPS), che ha ribadito
la validità del progetto.
In
apertura dei lavori i consiglieri Paolo
Vidili (UDR), Pietro Arca (Per Oristano), Linalba Ibba (PSDAZ) e Guido Tendas
(DS) avevano lamentato l’assenza del Consiglio comunale dal dibattito in
atto a livello regionale sul terrorismo.
Poi
la Giunta ha risposto alle interrogazioni ed alle
interpellanze.
L’Assessore
ai Lavori pubblici Mauro Solinas ha
risposto all’interpellanza di Mimmo Serusi (SDI) sul Piano straordinario del
lavoro. Solinas ha evidenziato i
problemi legati al rifinanziamento della Legge 37 attraverso la manovra
finanziaria della Regione per il 2003.
“Uno
strumento – ha
detto Solinas – che ha garantito al
Comune di Oristano 5 miliardi all’anno per tre anni. Risorse che sono servite
per programmare importanti opere pubbliche (ristrutturazione del Foro boario,
costruzione del nuovo mercato ortofrutticolo, ristrutturazione della Colonia
ex Eca di Torre Grande) e per
finanziare progetti d’impresa da realizzare a Oristano attraverso i quali è
stato possibile sostenere l’economia locale e assicurare decine di nuovi posti
di lavoro”.
Solinas ha
ricordato che L'Amministrazione Comunale è già intervenuta nei confronti del
Presidente della Regione e con il Presidente della Commissione regionale al
Bilancio ed ha inviato una lettera con la quale sollecita il rifinanziamento
della Legge 37.
Mimmo
Serusi ha
giudicato insufficienti le azioni dell’Amministrazione, ha trasformato
l’interpellanza in mozione e ha proposto al Consiglio comunale l’approvazione di
un documento di protesta nei confronti della Regione. Serusi ha lamentato anche
i ritardi che accompagnano la programmazione delle risorse per il piano
ordinario per l'occupazione (un miliardo 300 milioni di lire) e quelli per la
programmazione dell’ultima annualità della Legge 37.
L’Assessore
ai Trasporti Giuseppe Sanna ha
risposto all’interrogazione del gruppo della Margherita sui parcheggi a
pagamento.
Sanna ha
ricordato che le tappe fondamentali del servizio, sin dalla delibera con la
quale nel maggio del 1997 la Giunta Scarpa avviò l’appalto prevedendo, tra le
altre cose, che le matrici delle ricevute venissero preventivamente vidimate dal
Comune. Un’operazione che è stata effettuata attraverso la timbratura a secco,
prima di tutte le matrici e poi della copertina dei bollettari.
Riguardo
all’utilizzo del personale per il servizio l’Assessore Sanna ha spiegato che
l’azienda ha fornito al Comune tutti i chiarimenti necessari precisando che i
contratti utilizzati sono quelli di collaborazione.
Infine,
per quanto riguarda le presunte perdite della società appaltatrice Sanna ha spiegato che il compito del
Comune è quello di accertare e verificare che la società corrisponda all'ente il
corrispettivo contrattuale così come ha sempre fatto mentre il controllo sui
bilanci è demandato all'autorità competente in materia
fiscale.
Peppino
Marras (La Margherita) ha
lamentato l’insufficienza dei controlli del Comune nei confronti della società
che gestisce il servizio, soprattutto negli ultimi sei mesi e soprattutto per le
ricevute che vengono consegnate agli automobilisti dai parcheggiatori oltre che
per le perdite che la società maturerebbe ogni anno. Marras ha protestato anche nei
confronti della Presidenza del Consiglio che non ha inserito all’ordine del
giorno della seduta la mozione sui parcheggi.
I lavori del Consiglio sono poi proseguiti con l’esame delle mozioni. Il gruppo dei Riformatori accogliendo una richiesta del Presidente della Commissione cultura Giuliana Fancello hanno ritirato quella sull’individuazione dell’area per la realizzazione della sede dell’Associazione cavalieri Sa Sartiglia di Oristano con l’impegno di affrontare l’argomento in commissione. Il gruppo Ds, attraverso il consigliere Guido Tendas, ha accolto la richiesta dell’Assessore alla Cultura Giuliano Uras ed ha rinviato all’esame della Commissione cultura il calendario per le celebrazioni del centenario della nascita di Carlo Contini considerando che la Giunta ha già previsto di programmare delle iniziative attraverso i POR Sardegna. La discussione ha consentito di affrontare diversi temi legati alla gestione della cultura in città.
Su
proposta dell’indipendente Marcello
Serra il Consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno sulla
ristrutturazione del monastero delle suore Clarisse Cappuccine.
Serra ha sottolineato l’urgenza dell’ordine del giorno “perché le suore clarisse cappuccine, per lo stato del monastero, hanno deciso di abbandonare Oristano, per trovare sistemazione più idonea soprattutto nel periodo invernale. È quindi necessario un impegno diretto del Sindaco e della Giunta per reperire le risorse necessarie per effettuare gli interventi necessari che sono quelli previsti da un progetto datato marzo 2001 che fu presentato al Ministero e alla Soprintendenza che diede parere favorevole proprio per la totale ristrutturazione”.
Paolo
Vidili (UDR) ha
condiviso le valutazioni di Serra sottolineando come “Le suore clarisse rappresentino per la
nostra comunità una risorsa culturale e spirituale di grande valore
umano”.
L’Assessore
ai Lavori pubblici Mauro Solinas ha
ricordato l’importanza storica della presenza a Oristano delle suore di
clausura: “un importante punto di riferimento nella crescita della città”.
Solinas ha
condiviso l’importanza del problema sollevato ed ha ricordato che il Comune ha
già cercato di intervenire attraverso i fondi destinati agli edifici di culto “Il monastero però ha bisogno di un
finanziamento cospicuo e la strada migliore da seguire è quella dei
POR”.
Su
proposta dell’Assessore all’Urbanistica
Mariano Biddau il Consiglio ha approvato il progetto per la realizzazione di
un ascensore esterno in deroga alle norme edilizie, una variante di destinazione
per due lotti della zona Pontixeddu che da artigianali e commerciali ridiventano
solo artigianali e infine una variante per accorpamento di altri due lotti
sempre nell’area dio Pontixeddu.
Ultimo aggiornamento
23/03/2022, 09:31
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