Consiglio comunale - Mureddu e Canoppia aderiscono al PSD'AZ

Novità anche nel gruppo ex Forza Italia con Antonio Iatalese che è stato eletto capogruppo e Carlo Cerrone suo vice

Data:
18 settembre 2019

Luigi Mureddu e Marinella Canoppia ieri sera hanno ufficializzato in Consiglio comunale l’adesione al gruppo del Partito Sardo d’azione.

In una breve comunicazione in apertura di seduta, Luigi Mureddu ha spiegato i motivi per i quali hanno lasciato l’ex gruppo di Forza Italia e hanno aderito al PSDAZ, pronti a sostenere l’azione della Giunta Lutzu sui temi in linea con i programmi del partito, ma anche a opporsi a quelli di tenore diverso.

Novità anche nel gruppo ex Forza Italia con Antonio Iatalese che è stato eletto capogruppo e Carlo Cerrone suo vice.

Ieri sera il Consiglio comunale si è occupato anche di Hospice e zone Equus. 

Sull’Hospice è stato discusso un ordine del giorno con cui i consiglieri Francesco Federico, Efisio Sanna e Maria Obinu chiedevano la pronta apertura della struttura sanitaria.
Proprio ieri, però, l’Hospice è stata inaugurato e ha avviato l’attività, quindi, al termine di un dibattito nel corso del quale tutti i consiglieri intervenuti (Francesco Federico, Efisio Sanna, Giuseppe Puddu, Maria Obinu, Angelo Angioi e Antonio Iatalese) hanno evidenziato l’importanza della struttura, i meriti del Comune che ha creduto nella sua utilità e l’ha progettata e costruita, i ritardi nell’apertura e nella definizione della permuta con Palazzo Paderi con la ASSL, si è deciso di ritirare l’argomento e ripresentarlo in un una prossima seduta con un testo aggiornato che chieda l’acquisizione di Palazzo Paderi.
Nel corso del dibattito è intervenuto anche il Sindaco Andrea Lutzu secondo cui “l’apertura dell’Hospice è una grande notizia per la città. L’importanza dell’Hospice è evidente e lo sa soprattutto chi si è dovuto confrontare con il dolore e la sofferenza di malati terminali. Per la permuta – ha concluso -. C’era una contrapposizione tra i valori estimativi dell’Hospice e quelli di Palazzo Paderi. La ASSL ha comunicato proprio oggi di avere effettuato la stima di Palazzo Paderi e ora si può procedere con la permuta”.

Angelo Angioi ha presentato l’interpellanza del gruppo consiliare della Civica Oristano sulle zone Equus, chiedendo notizie sui provvedimenti di demolizione disposti dal Comune, sulle azioni compiute dalla Giunta con i sartiglianti per la mappatura e la riqualificazione delle aree compromesse, ma anche per rivedere il PUC per le zone C2ru e per le zone equus, sui colloqui stati avviati con la Regione e se il Comune voglia acquisire gratuitamente al proprio patrimonio le opere abusive.
L’Assessore all’Urbanistica Gianfranco Sedda ha risposto ricordando che il problema delle zone equus nasce con il PUC del 2010: “Già da allora si dovevano prevedere altre cose puntando soprattutto su piani di recupero per le zone compromesse”.
Sedda ha spiegato che le ordinanza di demolizione sinora emesse sono 11 su un totale di 47 accertamenti che riguardano casi differenti per abusi non sanabili (piscine, tettoie, recinzioni).
“La strada che si sta portando avanti con la Regione – ha precisato - è quella di una variazione delle normativa, inserendo regole diverse per zone compromesse specifiche come queste”.
Angelo Angioi, dopo la risposta dell’Assessore Sedda, ha detto che, considerando che in due anni il consiglio comunale non è mai stato chiamato a occuparsi delle zone Equus, porterà l’argomento in commissione.

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Consiglio comunale - Mureddu e Canoppia aderiscono al PSD'AZ  

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Ultimo aggiornamento

23/03/2022, 09:34