Consiglio comunale - Nuovo regolamento e modifiche alle aliquote per l'IMU

 Il Consiglio comunale di Oristano ha approvato a maggioranza (16 voti a favore e 5 contrari) il nuovo regolamento IMU e le aliquote per il 2013 . Con le nuove disposizioni introdotte dall’assemblea

Data:
08 maggio 2013

 Il Consiglio comunale di Oristano ha approvato a maggioranza (16 voti a favore e 5 contrari) il nuovo regolamento IMU e le aliquote per il 2013.
Con le nuove disposizioni introdotte dall’assemblea civica l’aliquota IMU per gli immobili relativi a imprese commerciali o che costituiscono beni strumentali per l’esercizio di arti o professioni cala dall’8,6 al 7,6 per mille. La rimodulazione delle aliquote IMU per il 2013 prevede anche la riduzione di un punto, dall’8,6 al 7,6 per mille, per le unità abitative e loro pertinenze, acquisite in linea retta per effetto di successione e fino al primo grado per un periodo limitato a 12 mesi dalla data del decesso del proprietario. Riduzione dal 10,6 al 5,8 per mille anche per le unità abitative concesse in locazione a studenti universitari.

“La riduzione dell’aliquota per gli immobili relativi ad imprese commerciali o che costituiscono beni strumentali per l’esercizio di arti o professioni consente di andare incontro alle esigenze del sistema produttivo che anche a Oristano sta mostrando segni di sofferenza sempre più evidenti – ha spiegato l’Assessore al Bilancio e ai tributi Giuseppina Uda -. È una riduzione consistente, con 2 milioni di Euro di risparmio tra tutti gli operatori. Una somma molto più alta di un’eventuale manovra di azzeramento dell'aliquota dell'abitazione principale”.

“Il nuovo regolamento – ha spiegato l’Assessore Uda - si adegua alla rimodulazione delle aliquote e definisce meglio alcuni aspetti. Viene definito meglio il concetto di abitazione principale ed è stata inserita una parte che disciplina i casi di separazioni di fatto con residenza anagrafica dei coniugi nello stesso Comune ma in due abitazioni differenti. Il regolamento definisce meglio anche le pertinenze”.

La seduta è stata a lungo sospesa in seguito a una richiesta della minoranza che voleva esaminare un emendamento dei capigruppo di maggioranza sulla riduzione della base imponibile dei terreni in zona C2RU (prevalentemente quelli di Sa Rodia e di alcune zone oltre la ferrovia a Silì). Alla ripresa dei lavori la maggioranza ha ritirato l’emendamento presentandone contestualmente un altro per l’eliminazione della norma del regolamento (comma 10 dell’articolo 8) che prevedeva la riduzione del 30% della base imponibile per le aree fabbricabili situate in zona C2RU. Il gruppo consiliare dell’UDC, invece, ne ha presentato un altro con cui ha chiesto la soppressione dell’articolo 13 con cui si stabilivano incentivi per il personale dell’Ufficio tributi. Entrambi gli emendamenti sono stati approvati.
Dai banchi dell’opposizione sono partite numerose critiche per la politica fiscale dell’ente e per il modo con cui è stata gestita la disciplina delle zone C2RU, manifestando scollamento tra maggioranza ed esecutivo.
Critiche che il Sindaco Tendas ha accettato, invitando però il Consiglio comunale a votare all’unanimità la manovra che va nella direzione di un alleggerimento della pressione dei tributi su alcune categorie e tra queste sulle attività produttive e assicurando che “il Comune ha la ferma intenzione di affrontare definitivamente i problemi di Silì, Sa Rodia e delle altre zone C2 RU”.

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