Consiglio comunale - Prosegue la discussione sul bilancio di previsione. Oggi la votazione
Il Consiglio comunale di Oristano prosegue l’esame del Bilancio di previsione del 2004. Nella seduta di ieri sera si è concluso il dibattito generale ed oggi ci sarà spazio per le repliche
Data:
20 aprile 2004
Il Consiglio comunale di
Oristano prosegue l’esame del Bilancio di previsione del 2004.
Nella seduta di ieri sera si
è concluso il dibattito generale ed oggi ci sarà spazio per le repliche della
Giunta, gli emendamenti e le votazioni.
Ieri sera il primo a
prendere la parola è stato Mimmo
Serusi (SDI) che, citando l’analisi socio-economica utilizzata come base di
riferimento per il bilancio, ha lamentato il fatto di non averla potuta leggere
e ne ha criticato i contenuti talvolta incomprensibili. Per Serusi il bilancio
proposto contiene una serie di impegni generici (raccolta differenziata dei
rifiuti, il contratto di quartiere, l’ex carcere militare di via Ghilarza) per i
quali sarebbe difficile ipotizzare soluzioni prossime. Serusi ha anche
evidenziato come i contributi de minimis da assegnare alle imprese attraverso la
Legge 37 “siano stati cancellati in
Regione da una maggioranza analoga a quella che governa il Comune di Oristano.
Molte cose che sono contenute nella relazione allegata al bilancio e relative
alle passate annualità della Legge 37 sono cose pensate dalla Giunta Ortu e non
da questa amministrazione”.
“Dal punto di vista politico
– ha
concluso Serusi – non posso che bocciare
questo bilancio perché è fondato su una relazione socio-economica che non si sa
bene come sia stata concepita, che non nasce dalla comparazione con altri dati e
che per questo motivo potrebbe risultare anche
dannosa”.
Per Francesco Federico (La Margherita) “la politica attuata a livello nazionale e
regionale ha trascurato le realtà periferiche come i comuni riducendo
notevolmente il trasferimento di risorse. Ma anche quando si è avuta la
possibilità di utilizzare risorse spesso il governo della città non è riuscito a
sfruttarle. È il caso della stazione dell’ARST e del polo intermodale per il
quale si sono perse gran parte delle risorse assegnate. Discorso analogo per la
Legge 37 che tante possibilità avrebbe potuto offrire ai giovani oristanesi e
che invece non potrà più essere utilizzata attraverso l’istituto degli aiuti de
minimis”. Federico ha anche evidenziato i ritardi che stanno accompagnando
l’approvazione del PUC, auspicato un forte impegno per l’apertura dell’aeroporto
di Fenosu “essenziale per lo sviluppo
turistico della provincia”, sottolineato l’importanza di una politica di
programmazione per Torre Grande e manifestata preoccupazione per il livello di
indebitamento del Comune.
Antonio
Scanu
(PPS) ha illustrato le tre linee guida sulle quali la maggioranza ha redatto il
documento di programmazione economico e finanziaria: “Il progetto di governo presentato da questa
Amministrazione nella seduta di Consiglio Comunale del luglio 2002, la legge
finanziaria per il 2004 e l’analisi economico-sociale del nostro territorio. Tra
le scelte fondamentali: il non utilizzo della leva fiscale; la redazione di un
piano occupazionale che limiti l’incremento degli oneri a carico dell’ente e
privilegi l’uso della dotazione organica e una migliore valorizzazione delle
risorse presenti; la conferma della scelta dei servizi manutentivi come risorsa
di controllo della struttura comunale; la dismissione dei servizi non
strategici; l'avvio della collaborazione di enti pubblici per la gestione comune
dei servizi; lo sfruttamento delle possibilità di cofinanziamento; il
mantenimento dei livelli qualitativi e quantitativi senza rinunciare a ulteriori
inserimenti e implementazioni delle offerte alla cittadinanza. Ma anche l'avvio
di grandi interventi attraverso la programmazione di opere pubbliche, il
mantenimento dell'impegno assunto nel sociale”.
Guido
Tendas
(DS) ha espresso apprezzamento nei confronti del Sindaco Barberio per non aver
inserito in bilancio la cessione dei terreni comunali del Monte Arci e per avere
manifestato disponibilità verso l’istituto della concertazione. Tendas ha anche
lodato il Presidente del Consiglio comunale Tore Giorico per aver consentito un
dibattito sereno su un argomento importante come il bilancio di previsione. Sul
bilancio, Tendas ha evidenziato come i dati dimostrino “che dal 2001 si è creata una cesoia. Finito
il governo dell'Ulivo sono arrivate le mazzate nei confronti di questo Comune in
termini di entrate. Dal 2001 con il governo del Centrodestra sono diminuiti
drasticamente i trasferimenti dai comuni, ad esempio con il taglio del reddito
minimo di inserimento. Quest’anno i conti comunali sono stati salvati dal
recupero dei crediti nei confronti della Romano, ma l’anno prossimo questa
opportunità non ci sarà più. E allora cosa si sta facendo per migliorare le
entrate, ad esempio nella lotta contro l’evasione? Oggi con la possibilità di
incrociare i dati si potrebbero ottenere risultati insperati fino a qualche anno
fa” . Tendas ha poi evidenziato i ritardi nell’attivazione della raccolta
differenziata e la conseguente emergenza ambientale legata alla discarica di Bau
Carboni, le difficoltà del Comune a far fruttare il Teatro e a realizzare gli
interventi nelle scuole.
Anche
Guerino Polimeno (DS) ha
sottolineato come la diminuzione dei trasferimenti di risorse dallo Stato e
dalla Regione nei confronti del Comune stia incidendo sull’ordine del 20% “questo non è un effetto del federalismo, ma
delle scelte adottate con le leggi finanziarie. Si sono aperte delle ferite
anche molto grandi come quella del reddito minimo di inserimento. Siamo di
fronte a grandi difficoltà alle quali non si può rispondere amplificando a
dismisura l’indebitamento dell’ente”.
Per
Claudio Atzori (DS) il bilancio,
così come era stato chiesto in passato anche dai consiglieri di maggioranza,
avrebbe dovuto contenere qualche indicazione in più sull’agroalimentare, sulla
difesa dei diritti primari dei cittadini, sulle alienazioni, sulle
partecipazioni del Comune negli enti “dei
quali ormai non si sa niente e dai quali il Comune non ricava niente”.
Atzori ha continuato con i paragoni rispetto al bilancio dello scorso anno
ed ha evidenziato come dei tanti progetti presentati solo una minima parte si
stata finanziata dalla Regione: “Un conto
è presentarli, un altro è riuscire a farseli approvare e finanziare. E infatti
molti non sono stati approvati e finanziati dalla Regione come il progetto
Oristano con il protocollo d’intesa con i comuni
costieri”.
Sergio
Locci
(UDC) ha difeso l’operato della
Giunta Barberio ricordando i tanti cantieri aperti “che è vero che erano stati programmati
dalle amministrazioni passate, ma questo fa parte della normale vita
amministrativa di un ente e dei tempi imposti dalla burocrazia. Quelli nuovi,
presentati in questi mesi e contenuti in questo bilancio, hanno il conforto di
precise analisi e confermano la volontà di questa maggioranza di credere e di
investire in un progetto di sviluppo della città, in un sistema coerente di
programmazione. Una proposta di bilancio è sempre opinabile, nei contenuti e
nelle scelte, ma per noi è un modo di onorare l’impegno assunto con la città, ad
esempio attraverso quelle opere che potranno contribuire a non eliminare la
distinzione tra città e frazioni”.
Locci
ha riservato un passaggio polemico nei confronti del consigliere dell’UDS Oscar
Cherchi che nei gironi scorsi ha fatto le pagelle alla Giunta Barberio: “Non accettiamo pagelle e nessuno si può
permettere di dare i voti agli altri e se proprio lo vuole è meglio che lo
faccia in quest’aula e non attraverso le colonne dei giornali. Peraltro il
Consigliere Cherchi dimentica essere stato assessore anche lui e di avere
giocato molto spesso con gli interessi della gente come lui oggi accusa oggi gli
altri di fare”.
Ultimo aggiornamento
23/03/2022, 09:31
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