Consiglio comunale - Prosegue la discussione sul bilancio di previsione

Con gli interventi del Presidente della Commissione Bilancio Sandro Lisini e dei consiglieri Peppino Marras , Paolo Vidili , Ignazio Madeddu , Linalba Ibba e Giovanni Masala , ieri sera,

Data:
31 marzo 2004

Con gli interventi del Presidente della Commissione Bilancio Sandro Lisini e dei consiglieri Peppino Marras , Paolo Vidili , Ignazio Madeddu , Linalba Ibba e Giovanni Masala , ieri sera, in Consiglio comunale, è proseguito il dibattito sul bilancio di previsione per il 2004.

Sandro Lisini (AN) nella sua relazione ha evidenziato il voto favorevole della Commissione Bilancio e ricordato i condizionamenti che al documento contabile derivano dalle leggi finanziarie e risenta delle condizioni generali della finanza locale che rendono difficoltose la ricerca di soluzioni ad ai problemi dell'equilibrio economico e finanziario dei comuni: “ I tempi di approvazione della Legge Finanziaria Regionale, non ha consentito di inserire al momento della predisposizione del bilancio di previsione eventuali maggiori trasferimenti rispetto allo scorso esercizio finanziario che necessariamente saranno oggetto di successive variazioni di bilancio. La mancata riforma della finanza locale, inoltre, non consente agli enti un assetto ben definito delle risorse finanziarie e di attuare quindi compiutamente quanto previsto dall'articolo 119 della nostra carta costituzionale, il famoso titolo V della Costituzione. Una delle conseguenze più evidenti può essere individuata nel mantenimento del blocco nell'applicazione dell'addizionale IRPEF   anche per il 2004. Questo fa emergere un quadro generale con un elevato tasso di incertezza nelle prospettive che rende progressivamente più difficoltosa la formazione dei bilanci”.

“La Commissione – ha proseguito Lisini – ha verificato l’applicazione delle disposizioni di legge e analizzato la relazione del collegio dei revisori, condividendone le osservazioni e i suggerimenti. Inoltre, ha accolto la necessità di definire una ristrutturazione dei servizi, di provvedere attingendo alle opportunità offerte dalle normative nazionali e europee a una riqualificazione e riaggiornamento del personale, di attivare un monitoraggio costante sulle spese correnti ai fini del mantenimento del patto di stabilità”.

Peppino Marras (La Margherita) ha evidenziato alcune emergenze alle quali il Comune deve far fronte, ma per le quali non ci sarebbe la necessaria attenzione da parte dell’Amministrazione: “Il Parco fluviale sicuramente che, se è vero che è una priorità, sarebbe dovuta comparire tra le opere da realizzare nel 2004 e non nel 2005, ma soprattutto la raccolta differenziata e la discarica di Bau Craboni per la quale si sta assistendo a uno scaricabarile”.

Marras ha apprezzato gli interventi per il centro storico e in particolare per il percorso turistico culturale attraverso il programma delle Sette città regie, ma ha criticato la mancanza di vere priorità tra le opere previste in bilancio, l’assenza di qualsiasi riferimento al PUC, l’inasprimento della pressione tributaria e il peggioramento della qualità dei servizi.

Paolo Vidili (UDS) ha parlato di “un modo confusionario, indecisionista ed accentratore di gestire le risorse finanziarie pubbliche che danneggia e compromette le notevoli potenzialità di crescita e sviluppo del nostro territorio. Anche io ho vissuto delicati periodi politici, ma non avevo assistito ad un degrado politico ed amministrativo come questo, dove non esiste più la concertazione, con una maggioranza ingessata delle segreterie dei partiti che non consulta più i cittadini e non fornisce risposte sui progetti della Confcommercio per il mercato civico di via Mazzini,   sul complesso di Su Mattoni, sulla variante del Cama Hotel, sulla discarica di Bau Craboni , sull'esame delle osservazioni al PUC. Questo bilancio non è altro che una vergognosa e improvvisata spartizione delle risorse fra assessori in base al peso politico, ma è ancora lo stesso brodo degli anni precedenti, stessi sapori e stessi ritardi, stessa elencazione delle opere non realizzate che manifesta e certificata chiaramente il fallimento politico e amministrativo di questa giunta e di questa maggioranza”.

Vidili ha chiesto interventi incisivi per garantire la sicurezza in una città che dopo gli ultimi attentati sembra averla smarrita.

Ignazio Madeddu (PPS) non ha nascosto le difficoltà di un bilancio che deve fare i conti con le restrizioni sui trasferimenti dalla finanziarie nazionale e regionale, ma che è riuscito a rispettare i vincoli posti dal patto di stabilità e il livello dei servizi, ad esempio quelli sociali, senza aumentare la pressione fiscale rispettando l’impegno preso con i cittadini.

Secondo Madeddu “solo con la valorizzazione del patrimonio, in particolare quello di Torre Grande e la dismissione dei beni non funzionali all'ente, si potrebbe dare maggiore respiro alle casse comunali. Nel rispetto del programma politico prosegue il progetto di rendere Oristano una città vivibile con gli interventi di manutenzione e rifacimento delle strade, per l’illuminazione pubblica, la rete idrica e fognaria, gli impianti sportivi senza trascurare l'ex Ospedale Giudicale e il Foro Boario, importantissimi in campo culturale e per la nostra identità”.

Madeddu ha proposto di realizzare la nuova caserma della Polizia municipale nella zona di Cualbu e ha citato altri importanti progetti previsti in bilancio: la ristrutturazione del cimitero cittadino, quello di Silì e delle altre frazioni, il parco fluviale e il contratto di quartiere per il Sacro Cuore.

Linalba Ibba ( PSd’Az ) si è soffermata sulla relazione del Collegio dei revisori dei conti: “Tra le righe e in punta di fioretto si dice che se questo bilancio fosse attuato il Comune si avvierebbe verso il dissesto. Inoltre, manca il Piano economico di gestione che dovrebbe addirittura precedere il bilancio. Si tratta di uno strumento che la normativa mette a disposizione per far funzionare la macchina amministrativa”.

Linalba Ibba ha espresso preoccupazione per il malessere palpabile tra il personale dell’ente ed evidenziato i ritardi nell’avvio dello sportello unico per le attività produttive, nei programmi per il rilancio di Torre Grande, nell’approvazione del Regolamento sull’inquinamento elettromagnetico, nella ricerca di fondi alternativi e stabili al Reddito minimo di inserimento e lamentato la scarsa attenzione per la Commissione comunale per le Pari opportunità.

Giovanni Masala (PPS) ha apprezzato la volontà della Giunta di garantire la continuità   politica con il precedente bilancio “per valorizzare e portare a compimento iniziative ed opere progettate o avviate da precedenti amministrazioni”.

“L’Assessore Porcu si sbaglia per difetto quando afferma che la Giunta ha deciso di confermare i servizi e di non operare tagli ai servizi alla persona – ha aggiunto Masala -. In effetti se ne aggiungerà qualche altro come quello per la terza età proposto dal Consigliere Usai. Tutto ciò non comporterà aumenti tariffari per i contribuenti. Mi pare che questo sia un risultato positivo non di poco conto, soprattutto se si vede quanto succede nella maggioranza dei comuni d'Italia, dal nord al sud. Sono state fatte delle scelte coraggiose e ponderate incentivando le spese in conto capitale diminuendo le spese correnti”.

Secondo Masala occorrerebbero maggiori risorse all'ufficio tributi per migliorare la lotta all’evasione ed un maggiore coinvolgimento delle circoscrizioni nelle scelte amministrative.

I lavori del Consiglio sono quindi stati aggiornati a una prossima seduta.

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23/03/2022, 09:31