Consiglio comunale - Rinviato in Commissione il progetto Spider
Sarà portato all’esame della competente Commissione consiliare il progetto SPIDER per la rete telematica tra gli enti locali della provincia di Oristano. La decisione è arrivata ieri sera,
Data:
20 gennaio 2005
Sarà portato all’esame della competente Commissione
consiliare il progetto SPIDER per la rete telematica tra gli enti locali della
provincia di Oristano.
La decisione è arrivata ieri sera, in apertura dei
lavori del Consiglio comunale, dopo che l’Assessore all’Urbanistica Mariano
Biddau ha incontrato i capigruppo
consiliari.
L’intera seduta del Consiglio comunale, quindi, è stata
dedicata all’esame delle interrogazioni, delle mozioni e degli ordini del
giorno.
Si è iniziato con le
interrogazioni.
L’Assessore al
Patrimonio Fabio Porcu ha risposto all’interrogazione del consigliere di
Forza Paris Giovanni Masala sulla demolizione di un fabbricato nella frazione
di Nuraxinieddu spiegando che “la Giunta si è impegnata ad abbattere o a
demolire il fabbricato al fine di utilizzare la piazza che può diventare anche
un punto di aggregazione
sociale”.
Masala ha ricordato che la
proposta era partita dal Consiglio di circoscrizione che osservando che Nuraxinieddu è l’unico centro senza una piazza aveva
proposto l’abbattimento di un fabbricato, ormai in disuso, per consentire la
realizzazione di un importante spazio di aggregazione
sociale.
L’Assessore al
Patrimonio Fabio Porcu ha risposto all’interrogazione di Giovanni Masala (Forza Paris) sull’ubicazione nuovo istituto
penitenziario spiegando che il Ministero di Giustizia ha invitato il Comune
a individuare un sito alternativo a Pabarile per la realizzazione della nuova casa
circondariale.
“La ricerca e l'esame
hanno riguardato le aree di Palloni e di Is Argiolas a Massama ” ha detto Porcu evidenziando però che a Palloni dieci ettari sono dati
in concessione al Centro agrario sperimentale ed un’altra area è utilizzata dal
CNR. Tutte comunque sono gravate da usi civici. A Is Argiolas sono disponibili circa 6 ettari, 5 sono destinati a
zona agricola mentre un'altra parte il nuovo PUC li destina ad area
servizi.
“Ci troviamo dunque
nella condizione di non poter rispondere positivamente al Ministero di
Giustizia ” ha detto Porcu che ha precisato che si stanno valutando ipotesi
alternative.
Masala ha replicato
apprezzando la smentita sull’ipotesi di ubicazione del
carcere a Palloni dove le attività agricole e di ricerca presenti meritano di
essere ulteriormente incrementate.
Il Vice Sindaco Mauro Solinas ha risposto all’interrogazione del gruppo dei Democratici di Sinistra
sull’interruzione del servizio di Mediateca
nell'ex Ospedale Giudicale di via Sant' Antonio. Solinas ha ricordato che la Mediateca è alloggiata al di sotto
di un locale soggetto a restauro dove sono presenti anche di
infiltrazioni di acqua. Un primo restauro, del piano terra, era stato effettuato ai tempi della Giunta Scarpa, mentre ora gli
interventi si concentreranno sul piano superiore. Sulla ripresa del servizio
Solinas ha spiegato che la Giunta ha approvato una
delibera di indirizzo per risolvere alcune
problematiche come l’individuazione di un nuovo stabile per ospitare
temporaneamente il servizio. Gli uffici comunali hanno individuato un locale
vicino al palazzo Paderi e si
sta procedendo con gli atti necessari. La Giunta ha anche ha approvato il
progetto per la nuova annualità del progetto Mediateca
e gli operatori hanno già ripreso a lavorare. Considerato l’ottimo successo
ottenuto dal servizio, la Giunta sta anche riflettendo sulla possibilità di
storicizzare la spesa e stabilizzare il servizio.
Guido Tendas ha replicato
evidenziando il pericolo derivante da possibili ispezioni dell’Unione Europea,
che ha finanziato l’iniziativa che per contratto non poteva essere sospesa come
invece è accaduto. Secondo Tendas i lavori di
ristrutturazione si sarebbero potuti realizzare prevedendo gli accorgimenti
opportuni a garantire l’apertura della Mediateca .
L’Assessore all’Ambiente
Mariano Biddau ha risposto all’interrogazione del Consigliere
di An Angelo Angioi
sulla realizzazione dell’impianto di trattamento dei rifiuti solidi urbani e
valorizzazione raccolta differenziata con discarica servizio dell'ambito
territoriale ottimale della provincia di Oristano. Biddau ha confermato l’esistenza di
usi civici e di vincoli paesaggistici sui terreni della discarica e ha
ribadito l’intenzione dell’Amministrazione di non procedere alla vendita dei
terreni.
Angioi ha apprezzato la
risposta dell’Assessore Biddau e condiviso la
decisione di non procedere alla vendita dei terreni.
Di discarica si è
parlato anche in occasione dell’esame della mozione (approvata all’unanimità)
del consigliere dello SDI Mimmo Serusi sulla
gestione dei rifiuti della discarica di bau
Craboni.
Serusi , che ha ricordato che
la mozione era stata presentata nello scorso mede di
Ottobre, chiedeva un impegno del Sindaco e della Giunta ad adottare tutti i
provvedimenti necessari a far emergere in modo chiaro e definitivo
l’orientamento dell’Amministrazione comunale sull’utilizzo dei terreni comunali
a Bau Craboni e nel contempo si definisca la strategia
dell’esecutivo nella gestione dei rifiuti. Serusi ha
anche ricordato che stanno per scadere i 18 mesi di proroga concessi per
l’utilizzo della discarica di Bau Craboni senza che
sia ancora stata individuata una soluzione alternativa.
Ignazio Madeddu (Forza Paris) ha
precisato che per primo, già da tempo , aveva sollevato
il problema della presenza di usi civici su quelle aree e che i terreni di Pabarile appartengono storicamente alla frazione di Silì che ha diritto ad usufruire degli usi civici.
“ Sono
sempre i siliesi –
ha detto Madeddu – a vantare
diritti su quei terreni. Diritti ai quali non vogliono rinunciare senza ottenere
le adeguate compensazioni”. Secondo Madeddu i
terreni non possono essere utilizzati per la realizzazione dell'impianto di
trattamento dei rifiuti se prima non se ne modifica il regime demaniale civico:
“Nel prossimo mese di
Aprile scadrà la proroga concessa dalla Regione per la classificazione.
Se non vogliamo perdere quest' ultima opportunità è necessario accelerare i tempi effettuare
delle scelte concrete e immediate senza nessun altro condizionamento che non sia
quello di rendere ai siliesi i benefici derivanti
dalla valorizzazione dei loro terreni”.
Guido Tendas (DS) ha chiesto la
convocazione di una conferenza dei servizi con i dirigenti comunali per
accertare eventuali responsabilità relative ai pareri
forniti nel corso degli anni sulla possibilità di utilizzo di quei terreni: “Solo oggi abbiamo scoperto che quei terreni
sono gravati da usi civici”. Secondo Tendas le
riflessioni proposte dal Consigliere Madeddu “impattano in maniera devastante con il PUC.
Sugli usi civici, in particolare, occorre fare qualche riflessione anche
parlando del PUC. Inoltre, se da subito avessimo saputo che sui terreni di Baui Craboni esistono degli usi civici non si sarebbe verificato il can can dei
mesi scorsi. Il problema della discarica va riaffrontato in maniera complessiva
e diversa da come è stato fino
adesso”.
Anche Angelo Angioi
(AN) ha proposto una riflessione complessiva sul problema dei terreni gravati da
usi civici: “L'Amministrazione deve dire
cosa fare di quei terreni ed in particolare di Bau
Craboni, fermo restando che questi terreni non verranno
alienati o ceduti per fare qualsivoglia impianto per i
rifiuti”.
Linalba Ibba ( PSdAz ) ha manifestato forte preoccupazione per il modo in
cui si sta affrontando un problema tanto delicato come
quello della gestione dei rifiuti “soprattutto considerando che i 18 mesi di
proroga stanno scadendo” . Il consigliere sardista
ha chiesto se siano stati individuati siti alternativi.
Claudio
Atzori
(DS) ha ricordato la decisione del Consiglio comunale di non procedere alla
vendita dei terreni di Bau Craboni “una scelta che va ribadita sostenendo che Oristano non è più disposta ad
ospitare nei suoi terreni una discarica di rifiuti”.
L’Assessore all’Ambiente
Mariano Biddau ha replicato ricordando gli impegni
dell’Amministrazione e sostenendo che il Comune ha sempre detto a chiare lettere
di non essere disponibile a vendere quei terreni. Sul problema dei rifiuti,
invece, ha precisato che è ormai pronto il capitolato d’appalto per la gestione
del nuovo servizio e a breve sarà bandita la gara.
Sui siti alternativi,
Biddau ha riferito di notizie relative ad offerte
di alcuni comuni come Terralba e Narbolia , ma
dell’assoluta mancanza di notizie certe: “Noi abbiamo anche proposto una soluzione al
Consorzio: realizzare l'impianto di trattamento all'interno dell'area
industriale”.
La mozione è stata
approvata all’unanimità.
Il Consiglio comunale ha
approvato all’unanimità anche la mozione del gruppo DS sulla predisposizione di
un Piano del traffico per l’incentivazione dell’uso delle biciclette.
Guido Tendas ha presentato
l’argomento spiegando che l’iniziativa dell’Assessore al traffico con il
progetto c’ entro in bici è lodevole, ma non
sufficiente: “occorre fare qualcosa di
più, istituire i sensi unici come previsto dal Piano del traffico, stabilire una
zona pedonale integrale nel centro storico. “La nostra proposta è di istituire,
a partire da piazza Roma una circonvallazione interna,
partendo da via Mazzini, costeggiando le mura e tornando in piazza Roma da via
Diego Contini, eliminare un parcheggio da una parte e al posto del parcheggio
istituire una pista ciclabile”.
Chicco Varsi (Riformatori) ha lodato
l’iniziativa dell’Assessore al Traffico “ma - ha detto – dodici bici sono poche se si vuole realmente
disincentivare l'uso dell'auto soprattutto nel centro storico. Una buona iniziativa potrebbe essere quella di favorire
l’utilizzo gratuito delle bici a tutti coloro che sono in possesso
dell’abbonamento ai trasporti pubblici”.
Francesco
Federico (La Margherita) ha
condiviso le finalità della mozione dei Ds e giudicato
positivamente il progetto C’ entro in bici ed ha
proposto “l’istituzione di una zona a
traffico limitato con pista ciclabile e nuove pavimentazione. Va chiuso al
traffico tutto il centro storico, magari solo nei momenti in cui i negozi sono
chiusi”.
Antonello Sotgiu (Oristano al centro) ha
posto l’accento sulla necessità di avere una strategia complessiva sul
traffico.
Linalba Ibba ( PSdAz ) ha lodato l’iniziativa dell’Assessore Sanna ed ha evidenziato come in mancanza di piste ciclabili
Oristano sia una città pericolosa per i ciclisti: “È importante creare sensi unici e piste
ciclabili, ma soprattutto riuscire a inculcare la giusta mentalità tra i
cittadini”.
Claudio
Atzori
(DS) ha ribadito la necessità di chiudere al traffico
il centro storico ed ha auspicato controlli più severi su zone come piazza
Eleonora e via Dritta dove sono gli stessi dipendenti comunali a non rispettare
l’isola pedonale.
Giovanni Masala (Forza Paris) è positivo che il Consiglio comunale si sia confrontato su
questo tema “serve a creare coscienza e a
sensibilizzare, così come il progetto C’entro in bici serve a invogliare i
cittadini ad usare le biciclette”. Masala ha
condiviso la proposta di Federico di una chiusura a tempo del centro storico e a sua volta ha proposto il
coinvolgimento dei privati nell’incentivazione dell’uso della
bicicletta.
Tonino
Falconi
(Forza Paris) ha invitato ad allargare le proposte
anche alle frazioni.
L’Assessore al traffico
Giuseppe Sanna ha ricordato le caratteristiche sperimentali del
progetto c’entro in bici che nel tempo potrà essere adeguatamente potenziato e
la volontà dell’amministrazione di stimolare l’utilizzo della bici per disincentivare l’uso delle auto e migliorare
le condizioni ambientali.
Sanna ha apprezzato la
proposta di Francesco Federico ed ha spiegato che è allo studio la possibilità
di istituire nuovi sensi unici nel quartiere delle
regioni.
Prima dello scioglimento
della seduta il Consiglio ha approvato a maggioranza (con l’unica astensione di
Guido Tendas che non ha condiviso il testo proposto)
un ordine del giorno urgente proposto da Mimmo Serusi
(SDI) per chiedere alla Regione la riconferma del Piano straordinario del
lavoro.
Ultimo aggiornamento
23/03/2022, 09:31
Contenuti correlati
Novità
- A Oristano nascerà il Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze
- Consiglio comunale - Approvate le modifiche al regolamento dei servizi ludico aggregativi
- Per 90 bambini oristanesi si riaprono le porte della Ludoteca di Torangius
- Riapre il Centro di aggregazione sociale di Torangius
- A scuola, palestra di salute - Al via un progetto sui corretti di stili di vita, educazione alimentare e inclusione