Con un minuto di raccoglimento ieri sera il Consiglio comunale di Oristano ha ricordato le vittime dell’alluvione.
L’assemblea civica, su indicazione dell’ANCI, ha anche approvato un ordine del giorno per chiedere al Governo di derogare al Patto di stabilità interno per le spese relative ad investimenti per la messa in sicurezza del territorio e per le opere di mitigazione del rischio, di prevedere incentivi fiscali per le imprese che operano nell’ambito della mitigazione dei rischi e nelle attività di prevenzione di protezione civile, di ampliare il finanziamento del Fondo nazionale e ripristinare il finanziamento del Fondo regionale di Protezione Civile.
L’ordine del giorno chiede al Governo di ampliare la sfera di azione del volontariato di protezione civile anche per le attività di prevenzione organizzate dal Comune e sollecita le Regioni ad assegnare alle attività di prevenzione del rischio da evento calamitoso un budget annuale pari ad almeno l’1% del proprio bilancio.
Il documento impegna la Giunta comunale a coinvolgere la comunità locale sulle problematiche legate ai rischi presenti sul territorio comunale e sulle misure da adottare per prevenirli, per auto-proteggersi e per ridurre l’impatto delle catastrofi naturali sulla popolazione e sui beni, ad aderire alla Campagna “Città resilienti” promossa da ANCI sulla base del progetto “Making cities resilient” delle Nazioni Unite, avviato nell’ambito della “Strategia internazionale di riduzione dell’impatto delle catastrofi naturali”, e ad aderire alla proposta dell’ANCI di istituire la “Giornata nazionale della protezione civile” da realizzare in tutti i Comuni italiani con il coinvolgimento della popolazione.
Invita, infine, tutti i cittadini a partecipare alla raccolta fondi per le popolazioni colpite dall’alluvione attraverso il conto corrente dedicato IBAN IT22U0836285630000000005835 con causale Alluvione Sardegna.

Nella seduta di ieri il Consiglio comunale ha anche approvato (con i soli voti della maggioranza) la variante parziale al Puc (area Contini) in adeguamento alla sentenza del Consiglio di Stato e, a maggioranza (12 voti a favore e 5 contrari) una mozione presentata dai consiglieri Nurra, Sanna, Lutzu e Falconi per la rinuncia del gettone di presenza dei consiglieri per l’acquisto di un defibrillatore.
Niente da fare, anche ieri, per la commissione urbanistica: la minoranza ha continuato la protesta rinunciando a nominare i suoi due rappresentanti nell’organismo consiliare.