Consiglio comunale - Via libera al potenziamento del'aeroporto di Fenosu
Via libera dal Consiglio comunale di Oristano al potenziamento dell’aeroporto di Fenosu. Ieri sera l’assemblea civica ha approvato all’unanimità la proposta dell’ Assessore all’Urbanistica
Data:
16 aprile 2003
Via
libera dal Consiglio comunale di Oristano al potenziamento dell’aeroporto di
Fenosu.
Ieri
sera l’assemblea civica ha approvato all’unanimità la proposta dell’Assessore all’Urbanistica Mariano Biddau
per la concessione edilizia in deroga.
“Il progetto si realizzerà con un
finanziamento di 2 miliardi e 450 milioni di vecchie lire – ha spiegato
Biddau -. Sarà allungata la pista di
ulteriori 12 metri, sarà realizzata la via di rullaggio e la segnaletica, sarà
ampliato il fabbricato riservato agli uffici e al ricovero dei mezzi e saranno
realizzate altre opere necessarie a rendere agibile e finalmente operativo
l’aeroporto”.
L’intervento dell’Assessore Biddau è stato seguito da quelli dei consiglieri Tonino Falconi (PPS), Oscar Cherchi (UDR), Guido Tendas (DS), Paolo Vidili (UDR), Giovanni Masala (PPS) e Claudio Atzori (DS) che hanno rilevato l’importanza strategica dello scalo aeroportuale di Fenosu per il sistema turistico ed economico oristanese, sottolineando la necessità di conoscere in Consiglio comunale dai rappresentanti del Comune all’interno della Sogeaor i programmi e i progetti di sviluppo del’aeroporto.
Il
Consiglio comunale è quindi passato alla discussione delle mozioni, respingendo
quella dei consiglieri di minoranza sulla regolamentazione della concessione di
finanziamenti a enti pubblici e privati e approvando all’unanimità quella del
gruppo di Alleanza nazionale sull’adesione del Comune di Oristano
all’Associazione nazionale Città del vino.
La mozione sulla regolamentazione della concessione dei contributi è stata illustrata dal capogruppo della Margherita Peppino Marras che ha spiegato come sia necessario che il Consiglio e le Commissioni si riapproprino del ruolo che viene assegnato loro dalla legge e dal regolamento comunale. Marras ha ricordato come in Comune esista un regolamento, approvato nel 1991, che però di fatto non viene applicato. Secondo il consigliere della Margherita i contributi dovrebbero essere assegnati sulla base di un bando pubblico. “Può capitare, occasionalmente, che la Giunta conceda straordinariamente dei contributi per manifestazioni di vario tipo – ha detto Marras -. La sensazione, però, è che questa Giunta ultimamente abbia ecceduto con la concessione di finanziamenti senza tenere conto e senza rispettare il regolamento, ma soprattutto a parere mio mortificando quello che è l'operato e quelli che sono i poteri del consiglio e delle commissioni”.
Nel corso del dibattito sono intervenuti Marcello Serra (indipendente) che ha evidenziato la necessità di adeguare il regolamento che disciplina la materia, Guido Tendas (DS) che ha ricordato i criteri adottati dalla Giunta Scarpa che fece un bando pubblico per l’assegnazione delle risorse disponibili, Antonio Scanu (PPS) che ha sottolineato l’inadeguatezza e la difficoltà di applicazione di molti regolamenti comunali, Angelo Angioi (AN) che ha risposto alla minoranza ricordando che neanche la Giunta Scarpa faceva passare questi provvedimenti nelle apposite commissioni consiliari, Paolo Vidili (UDR) secondo il quale occorre attenersi ai principi della trasparenza ma per farlo occorre aggiornare il regolamento comunale, Claudio Atzori (DS) che ha esortato il Consiglio ad approvare la mozione perché il testo proposto non fa altro che invitare a rispettare i regolamenti, Mimmo Serusi (SDI) secondo cui non possono esistere giustificazioni per chi non applica le regole, Sergio Locci (UDC) che ha invitato la Giunta a presentare una bozza di nuovo regolamento per dare alla materia la disciplina che merita, Linalba Ibba (Psd’Az) secondo cui il regolamento è una forma di salvaguardia per tutti, Alessandro Lisini (An) che ha ricordato come la Commissione abbia già in agenda la discussione per l’adeguamento del regolamento evidenziando, insieme al collega di partito Antonio Leoni, però la natura politica della mozione proposta dalla minoranza, Tonino Falconi (PPS) secondo il quale quelle della minoranza sono accuse eccessive e ingiustificate, Francesco Federico (La Margherita) che ha invitato al rispetto del regolamento anche se il testo è superato o non adeguato.
L’Assessore
alla Cultura Giuliano Uras è
intervenuto per spiegare che il regolamento al quale la Giunta si dovrebbe
attenere per la concessione dei contributi è vecchio di 12 anni e presenta delle
incongruenze, rispetto alle Leggi nel frattempo entrate in vigore, che di fatto
lo rendono inapplicabile.
Uras
ha respinto le accuse formulate dalla minoranze sottolineando l’evidenza della
natura politica della mozione: “Altrimenti – ha detto l’assessore – sarebbe bastato rivolgere un invito alla
Giunta all’adeguamento del regolamento. Noi non avremmo avuto alcun problema a
raccogliere un invito di questo tipo e ci saremmo mossi di
conseguenza”.
Riguardo alle accuse di parzialità, Uras ha risposto che così come sono state finanziate iniziative a Silì, sono state finanziate, o lo saranno in futuro, iniziative a Donigala, a San Quirico, a San Paolo, al Sacro Cuore o a Sant’Efisio.
La mozione sull’adesione del Comune di Oristano all'Associazione nazionale città del vino è stata illustrata da Stefano Contini (AN) che ha ricordato le grandi potenzialità e le qualità dei vini sardi che negli ultimi anni hanno dato vita a una rinascita del sistema vitivinicolo regionale.
Secondo Contini occorre però
inserire Oristano all’interno di un programma che consenta di promuovere i
nostri prodotti: “Il turismo del vino è un modo forte semplice e
diretto caratterizzato dallo spostamento lungo percorsi segnalati legati alla
qualità di conoscere vini di un particolare territorio insieme alla sua cultura
e alle bellezze artistiche. La strada del vino si propone come lo strumento di
gestione e rappresenta un sistema di offerta che funziona come un vero e proprio
servizio con vigneti, cantine di aziende aperte al pubblico, albergatori o
agriturismi, e gestori di esercizi commerciali, ma anche come lo strumento
attraverso il quale i territori di qualità possono essere conoscuti,
commercializzati integrandosi con le attività di gestione l'artigiano col mondo
della restaurazione vero e proprio ambasciatore del luogo”.
La
proposta di Alleanza nazionale ha stimolato un dibattito lungo nel corso del
quale tutti i consiglieri intervenuti hanno posto l’accento sulle potenzialità
del settore, sulla qualità dei nostri prodotti e in particolare della vernaccia
di Oristano, ma anche sul calo delle produzioni e delle superfici coltivate a
vite. Nel corso del dibattito sono intervejuti Giovanni Masala (PPS), Francesco
federico (Margherita), Claudio Atzori (DS), Giuseppe Vacca (Riformatori), Franco
Cuccu (UDC), Angelo Angioi (AN), Guido Tendas (DS), Antonio Leoni (AN), Mario
Musinu (Forza Italia) e Peppino Marras (Margherita).
L’Assessore
alle attività produttive Giuseppe Sanna ha
apprezzato la mozione proposta dal Consigliere Contini ed ha ricordato come il
Comune si sia già attivata, insieme alla Provincia, all’Ersat e alla Camera di
commercio di Oristano, per valorizzare e promuovere la vernaccia attraverso una
serie di iniziative le prime delle quali sono stati organizzate a febbraio con
un convegno nella sala consiliare del Palazzo degli Scolopi e con una
degustazione pubblica nelle sale del Palazzo Arcais. Sanna ha citato anche
qualche dato per far capire le difficoltà del settore che dal 1999 al 2002 ha
visto calare la produzione da 1087 a 704 ettolitri. “Il rilancio di questo vino, dunque, è
giusto e doveroso” ha concluso Sanna.
Ultimo aggiornamento
23/03/2022, 09:31
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