Una mostra fotografica ed un seminario attraverso i quali avviare un processo di riflessione sulle interconnessioni esistenti tra problemi locali e globali, con particolare riferimento al bacino del Mediterraneo, mettendo in evidenza le opportunità di crescita culturale, sociale, ma anche economica, che i Paesi della sponda Sud offrono a quelli della sponda Nord.

Con questi scopi arriva anche a Oristano "Sottosopra – Il nord visto dal sud".

L’iniziativa è realizzata da Ricerca e cooperazione in partnership con la Regione Sarda e l’Unione Europea e la collaborazione dell’OICS (Osservatorio interregionale per la cooperazione allo sviluppo), le Università di Cagliari e Sassari, due organizzazioni non governative francesi e tunisine, il Governatorato di Manouba e per Oristano in collaborazione con la Provincia e l’Assessorato alla Cultura del Comune.

Dal 20 al 30 gennaio gli organizzatori proporranno nei locali della Pinacoteca comunale Carlo Contini una mostra fotografica composta da pannelli fotografici che testimoniano l’interdipendenza culturale e storica tra Sardegna e Tunisia.

Dal 21 al 23 gennaio, invece, presso l’Unla Centro servizi culturali di Oristano, in via Carpaccio, si terrà un seminario di informazione e sensibilizzazione rivolto a insegnanti, imprenditori, associazioni sociali, culturali e di volontariato, ad amministratori pubblici per favorire l’interazione fra soggetti del nord e del sud del Mediterraneo.

"Il Comune ha aderito con convinzione a un progetto ambizioso che apre nuove opportunità di dialogo e di scambi culturali ed economici tra la Sardegna ed altre aree del Mediterraneo – spiega l’Assessore alla Cultura del Comune di Oristano Giuliano Uras -. Si ritiene infatti che la Sardegna rappresenti un ottimo terreno sul quale operare per la volontà di apertura verso altre realtà del bacino del Mediterraneo ma anche per favorire i processi di integrazione socio - culturale ed economica tra le comunità di immigrati provenienti dalla sponda Sud del Mediterraneo e le comunità locali. L’obiettivo finale è quello di realizzare una "Città della Solidarietà" che durante il secondo anno di progetto sarà rappresentata da una struttura itinerante e successivamente, nel corso del terzo anno, avrà una collocazione stabile a Cagliari".

Questo il programma del seminario:

Mercoledì 21 Gennaio 2004

9,30 • Presentazione del progetto (Gabriella Rossi Crespi - coordinatrice Ricerca e Cooperazione)

• Il Concetto di Sviluppo (Antonino Colajanni – Professore di Antropologia Sociale Università di Roma La Sapienza e Responsabile progetti Ricerca e Cooperazione in Colombia).

• La cooperazione decentrata e lo sviluppo: ruolo degli enti locali (Gildo. Baraldi- Direttore dell’Osservatorio Interregionale sulla Cooperazione allo Sviluppo OICS).

15,30 • L’intreccio educazione-occupazione in rapporto con la Cooperazione decentrata (Silvio Marconi - esperto di cooperazione e di etnostoria del Mediterraneo)

Giovedì 22 Gennaio 2004

9,30 • La Cooperazione e la Cooperazione decentrata come fattori di sviluppo globale e l’esperienza di Ricerca e Cooperazione (Gabriella Rossi Crespi )

• Progetti di integrazione culturale: le proposte del Servizio Beni Librari Ass.to P.I. Regione Sardegna (Monica Carta e Carla Piroddi – Servizio Beni Librari Regione Sardegna)

15,30 • Condivisione di esperienze locali (Associazioni locali)

Venerdì 23 Gennaio 2004

9,30 • La legislazione Sarda in materia di Cooperazione Internazionale (Dott.ssa Stefania Aru – Membro per la Regione Sardegna del CTS incaricato della valutazione dei progetti)

• Gli scavi archeologici Italiani in Tunisia (Prof. Attilio Mastino – Pro Rettore Università di Sassari)

• Esperienze di Cooperazione Internazionale del Centro Studi di Relazioni Industriali (Dott. Luca Spissu - ricercatore del Centro Studi di Relazioni Industriali - Università di Cagliari)

Per informazioni più dettagliate si possono contattare Gabriella Rossi Crespi ( gabriella.rossicrespi@ricercaecooperazione.org ) e Pasquale Mereu 3287253424 mereup@tin.it