Cultura - Apre il primo museo tattile della Sardegna
Il Museo tattile dal prossimo mese di Ottobre sarà una realtà. Nascerà in un’ala dell’Antiquarium Arborense e ospiterà una cinquantina di pezzi realizzati dagli studenti e dagli insegnanti
Data:
02 luglio 2009
Il Museo tattile dal prossimo mese di Ottobre sarà una realtà.
Nascerà in un’ala dell’Antiquarium Arborense e ospiterà una cinquantina di pezzi realizzati dagli studenti e dagli insegnanti dell’Istituto d’Arte, ma anche da artisti locali. L’inaugurazione è fissata per il 10 Ottobre.
L’annuncio è stato fatto questa mattina dal presidente dell’Unione italiana ciechi Aldo Zaru nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il Sindaco Angela Nonnis, gli assessori Tonino Falconi e Mario Matta, il Curatore dell’Antiquarium arborense Raimondo Zucca, il Presidente e i docenti dell’Istituto d’Arte Antonio Pinna, Adriana Baschieri e Fabio Ferrari.
Tra i pezzi esposti ci sarà la riproduzione del Cristo di Nicodemo, in scala uno a tre, e di alcuni particolari del crocifisso ligneo.
Il progetto del Museo tattile ha preso il via nel 2005 grazie a un’idea dell’Unione ciechi e del Provveditorato agli studi in accordo con l’Istituto d’Arte Carlo Contini ed è stato sostenuto dal Comune e dalla Provincia di Oristano, dalla Regione e dal Banco di Sardegna che l’hanno finanziato con 80 mila Euro.
Le risorse concesse hanno consentito di finanziare la realizzazione delle opere e le strutture di sostegno, i sistemi di illuminazione e i pannelli scritti in linguaggio Braille.
Il Museo tattile di Oristano è il primo della Sardegna ed uno dei pochi esistenti in Italia (ne esiste uno a Catania inaugurato un anno fa e altri a Bologna, Pistoia, Ancona e Napoli).
L’obiettivo è consentire ai disabili della vista e ai vedenti intenzionati a sperimentare una nuova maniera di apprezzare l’arte toccandola.
I visitatori del Museo tattile di Oristano scopriranno numerose opere d’arte attraverso il tatto. Per questo è stata essenziale un’assoluta fedeltà che passa non soltanto da una minuziosa ricostruzione delle forme, ma anche dalla scelta dei materiali, che devono offrire una sensazione tattile simile a quella reale.
Nei giorni scorsi, in Comune, gli ultimi dettagli in vista dell’apertura del Museo sono stati definiti nel corso di una riunione alla quale hanno partecipato il Sindaco Angela Nonnis e il Presidente della Provincia Pasquale Onida, l’Assessore alla Cultura Tonino Falconi, il Direttor generale della Provincia Annapaola Iacuzzi, il Presidente dell’Unione italiana ciechi Aldo Zaru, il Curatore dell’Antiquarium arborense Raimondo Zucca e i docenti dell’Istituto d’Arte Adriana Baschieri e Fabio Ferrari.
L’incontro è servito anche per stabilire le iniziative da adottare per arricchire il Museo tattile di un laboratorio all’interno del quale i bambini e i ciechi, al termine delle visite, potranno manipolare i materiali per scoprire come realizzare le opere d’arte.
Ultimo aggiornamento
23/03/2022, 09:32
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