Cultura - Venerdì 2 Marzo la presentazione del libro fotografico Okeaonos & Hades di Dario Coletti
Venerdì 2 Marzo, alle 18, nei locali della Biblioteca comunale di Oristano presso l’Hospitalis Sancti Antoni, sarà presentato il libro fotografico “Okeanos & Hades” di Dario Coletti.
Data:
27 febbraio 2012
Venerdì 2 Marzo, alle 18, nei locali della Biblioteca comunale di Oristano presso l’Hospitalis Sancti Antoni, sarà presentato il libro fotografico “Okeanos & Hades” di Dario Coletti.
Alla presentazione dell’ultimo progetto fotografico di Coletti, pubblicato alla fine del 2011 da Postcart, parteciperà anche il fotografo Salvatore Ligios.
Dario Coletti è fotografo e docente di Reportage all’Istituto superiore di fotografia e comunicazione integrata di Roma.
Okeanos & Hades, attraverso il tema del lavoro affronta un territorio mitico ed estremo, il Sulcis-Inglesiente, dove gli elementi primordiali sono il mare e le viscere della terra. È un confronto duro, una sfida perenne rituale e sapiente per vivere delle risorse di una natura esigente, che concede solo al prezzo di rispetto e sacrificio. L’approccio dunque è letterario e il linguaggio iconico ed evocativo. Può concedersi di esserlo, per la conoscenza oramai ventennale che lo anima, per l’umiltà di cui abbiamo già detto e per una non comune generosità, spesa a sfidare il mistero dell’incontro tanto quanto la retorica fotografica, qui sollecitata da contesti e contenuti conflittuali, come la mancanza di luce o la spettacolarità della morte. Una generosità esercitata ad accogliere: pur guardando la mattanza questa non è una fotografia predatoria, voyeuristica, qui il fotogramma non ferma la vita ma ne trattiene e, generosamente, ne restituisce una dignitosa e sensuale vitalità.
L’incontro di Dario Coletti con la Sardegna avviene all’inizio degli anni Novanta, quando da fotoreporter esplora per la prima volta il tessuto sociale del Sulcis-Iglesiente, costruendo con i minatori e le loro famiglie un rapporto di fiducia che si trasformerà nel tempo in un vero e proprio sodalizio. Il suo lavoro sui minatori sardi si apprezza proprio per questa rara qualità. E se in "Terr’ ‘e miniera" il momento cruciale del destino delle zone minerarie e dei suoi abitanti e la collaborazione con l’Associazione Minatori Iglesienti lo portano inevitabilmente a privilegiare una documentazione di attualità, nel successivo libro Gente di miniera (1999) proporrà invece un dialogo sulla memoria, sull’esperienza, sul patrimonio culturale riflesso dai volti e dal paesaggio, protagonisti dei suoi ritratti fotografici.
Da allora il linguaggio fotografico di Dario Coletti è maturato assieme al legame con questa terra, la Sardegna, dove ha senza dubbio messo alla prova la propria esperienza umana e professionale, sfidandone i limiti. Oggi la sua è una fotografia dove l’intenzione documentaria è elaborata dalla luce e dal movimento, in un bianconero volutamente materico e vibrante che sconfina nei territori della visione, in cui nessi inediti si offrono a segnalare il significato più enigmatico dell’incontro. Questo sconfinamento è parte della fotografia contemporanea, ma assume qui un valore aggiunto perché saldamente ancorato a interrogare la relazione per far emergere l’altro da sé, a differenza di tanta fotografia autoriale e autoreferenziale che mantiene sullo sfondo, oltre la visione quindi, proprio ciò che la fa scaturire. Il profondo rispetto verso le persone e i luoghi implica conoscenza ed esercizio di umiltà. Si tratta di una sensibilità che legge la storia nei volti così come i segni culturali del paesaggio e la memoria della presenza umana che i luoghi tramandano, accanto al carattere naturale che li contraddistingue. Una sensibilità volta all’ascolto, nella registrazione degli aspetti indicibili (fuori quindi dalla portata della parola) si propone al nostro sguardo di spettatori in una fotografia “aperta”, rigorosa ma emozionale, che in quanto tale attende la nostra personale lettura e riflessione per definirla ulteriormente».
(testo di Manuela Fugenzi tratto dal libro)
Ultimo aggiornamento
23/03/2022, 09:33
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