Curride zente - Sabato 27 Luglio Flamenco e canto a Tenore a confronto a Torre Grande
Flamenco e canto a Tenore protagonisti domani a Torre Grande. Juan Pinilla e i Tenores di Neoneli con Graziano Mascia e Bruno Camedda sabato 27 Luglio, alle 21,30 (ingresso libero) si esibiranno nella
Data:
26 luglio 2013
Flamenco e canto a Tenore protagonisti domani a Torre Grande. Juan Pinilla e i Tenores di Neoneli con Graziano Mascia e Bruno Camedda sabato 27 Luglio, alle 21,30 (ingresso libero) si esibiranno nella piazza della torre della località marina con lo spettacolo “Il Flamenco e il canto a Tenore: confronto fra Patrimoni dell’Umanità”.
Da Torre Grande, grazie all’organizzazione dai Tenores di Neoneli unitamente alla Cooperativa Sociale Comunità Il Seme, alla Rete di Fattorie Sociali Madreterra Sardegna e agli Assessorati alla Cultura e al Turismo del Comune di Oristano, riprende il cammino annuale di CURRIDE ZENTE, l’itinerario culturale percorso annualmente dai Tenores di Neoneli basato sui confronti musicali tra generi e ritmi diversi, fra espressioni di musica popolare di nazioni diverse e lontane, che va avanti dal 2008.
Lo spettacolo rafforza il legame tra il Festival Sete Sóis Sete Luas e la Sardegna, regione che si trova al centro di quel mare che il Festival omaggia con i suoi spettacoli. Domani le note frenetiche della Spagna più autentica invaderanno quest'isola magica, trasportandola oltre le proprie frontiere per conoscere la storia del Flamenco.
IL FLAMENCO
L'arte del Flamenco ha origini enigmatiche e misteriose, così come misterioso è il folklore che lo vide nascere da antiche tradizioni miste, da creazioni collettive e dalle storie gitane e arabe: il flamenco è l'orgoglio dell'Andalusia, ultimo lembo della Spagna a due passi dall'Africa, da sempre teatro di invasioni e miscuglio di etnie. In questa danza si misturano sensazioni contrastanti: passione, rabbia, tristezza e frenesia si traducono in un unico movimento emotivo. Ma il Flamenco non è solo danza: è anche musica, canto e poesia. Poesia dei gesti, canto del corpo e musica del cuore, che batte al ritmo di una sensualità elegante e, talvolta, selvaggia. Espressione canora di questo miscuglio di origini e sentimenti è la voce Juan Pinilla, cantante di Flamenco consacrato alla fama internazionale nel 2007, quando vince la “Lampara Minera”, massimo riconoscimento del più importante e prestigioso concorso in Spagna: il Concorso Nazionale del Canto de las Minas de la Unión. L'esibizione di Juan Pinilla, che si terrà all'interno del progetto “Curride Zente”, storico contenitore dei tenores di Neoneli, sarà accompagnata dagli ambasciatori del Festival Sete Sóis Sete Luas in Sardegna: i Tenores di Neoneli con Orlando Mascia e altri musicisti di uguale calibro, artisti che hanno scritto e continuano a scrivere la storia musicale e culturale di quest'isola unica. Il Canto a Tenore e il Flamenco, entrambi dichiarati patrimonio immateriale dell'umanità dall'UNESCO, si affiancano e si confondono per accompagnare il pubblico nell'esplorazione delle tradizioni mediterranee, nel magico contenitore CURRIDEZENTE, dei tenores di Neoneli.
JUAN PINILLA
Presentato in molti festival internazionali come il “cantante intellettuale”, a causa del forte legame tra Flamenco e letteratura, Juan Pinilla si affeziona al canto classico e si interessa già da ragazzo al Flamenco, non solo come espressione artistica, ma come fatto storico e culturale. Da subito entra in contatto con grandi maestri e inizia a vincere i primi dei molti premi che riceverà nel corso della sua carriera; la sua passione per il Flamenco lo porta ad abbracciare questa arte in tutte le sue manifestazioni: non solo lo canta, ma lo studia e lo divulga, sia come critico che come professore. Nonostante faccia parte della “nuova generazione” di artisti di Granada, Juan è famoso a livello internazionale e ha tenuto spettacoli praticamente in tutto il mondo. Il Festival Sete Sóis Sete Luas porta questa grande voce spagnola in Sardegna, per due concerti imperdibili: il 26 luglio a Ozieri e il 27 luglio a Torre Grande (marina di Oristano).
CURRIDE ZENTE
Il progetto CURRIDE ZENTE dei tenores di Neoneli gode degli apporti degli assessorati regionali del Turismo e della Pubblica Istruzione, della Fondazione Banco di Sardegna, del Gal Terre Shardana, dei vari comuni che ospitano gli spettacoli, e dei supporti di associazione come Imparis di Solarussa, della Comunità Il Seme di Santa Giusta, e della Rete di Fattorie Sociali Madre Terra Sardegna.
Lo spettacolo si apre con i tenores di Neoneli, prosegue con il gruppo di Juan Pinilla e poi il confronto-incontro fra musiche e armonie: gli spagnoli maestri del Flamenco si cimenteranno nei ritmi della Sardegna, a Ballu tundu e Passu Torrau… la vera essenza del progetto CURRIDEZENTE
Ultimo aggiornamento
23/03/2022, 09:33
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