Decoro urbano - Duecento caditoie e tombini ripulite da rifiuti e detriti
In molte zone della città e delle frazioni si è proceduto alla pulizia e spurgo delle caditoie, dei pozzetti e dei collettori, alla pulizia e svuotamento delle vasche di accumulo delle acque piovane
Data:
02 dicembre 2014
Sono quasi 200 le caditoie e i tombini puliti dal Comune di Oristano negli ultimi due mesi.
“L’attività, curata dalla ditta Ecologica che gestisce il servizio di igiene urbana per conto del Comune, è iniziata prima della stagione delle piogge e sta proseguendo in diverse zone della città – spiega l’Assessore al Decoro urbano Efisio Sanna -. Abbiamo raccolto e conferito presso la discarica autorizzata 40 tonnellate di materiali che ostruivano le caditoie e impedivano il regolare deflusso delle acque piovane”.
“In questa fase stiamo cercando di dare priorità ai punti della città e delle frazioni più soggetti ai ristagni d’acqua, sul manto stradale o sui marciapiedi, che possono determinare allagamenti e danni” prosegue l’Assessore Sanna.
Gli addetti della ditta Ecologica sono intervenuti al Foro Boario, Piazza Pintus, Via Campania, Piazza 11 Settembre, Via Amsicora, Via Neapolis, Via Campidano, Via Mazzini, Via Mattei, Via Cagliari, Nuraxinieddu, Via carpaccio, Via Carnia, Via Cavour, Via Cairoli, Via Carbonia, Via Sardegna, Piazza Aldo Moro, Via Carlo meloni, Via Conciliazione, Via Sant’Antonio, Piazza sant’Efisio e Via Diaz.
In queste zone della città si è proceduto alla pulizia e spurgo delle caditoie, dei pozzetti stradali e dei collettori, alla pulizia e svuotamento delle vasche di accumulo delle acque piovane, all’ispezione delle adduzioni derivate con l’ausilio di una sonda a forte pressione.
“Le attività non sempre sono semplici – osserva Sanna -. Nelle caditoie stradali si accumulano terra, detriti e altri rifiuti la cui rimozione, necessaria per garantire un efficiente deflusso delle acque pluviali, non sempre può avvenire con interventi ordinari di pulizia. Basti pensare che la pulizia di una singola caditoia può richiedere fino a 2 ore di lavoro e anche più a seconda della dimensioni e condizioni del materiale da asportare. In numerosi casi le attività di manutenzione sono rese difficoltose da ulteriori criticità: le condizioni inadeguate delle reti fognarie, le pendenze del piano stradale, i ripristini stradali non realizzati a regola d’arte, le tecniche costruttive utilizzate per la realizzazione delle caditoie, l’inadeguatezza delle adduzioni e il loro intasamento”.
Ultimo aggiornamento
29/03/2022, 18:15
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