Giornata mondiale per la salute e le vittime sul lavoro - A Oristano il ricordo delle vittime dell'amianto
I rappresentanti delle istituzioni, l’Associazione ex esposti amianto e gli studenti dell’Othoca hanno deposto una composizione floreale davanti al monumento che ricorda le vittime della fibra killer
Data:
29 aprile 2025
Oristano ha celebrato la Giornata Mondiale per la salute e le vittime sul lavoro. Nella rotonda di via Petri, i rappresentanti delle istituzioni, l’Associazione ex esposti amianto e una rappresentanza dell’ITIS Othoca hanno deposto una composizione floreale davanti al monumento che ricorda le vittime oristanesi della fibra killer.
Durante la cerimonia ha il Sindaco Massimiliano Sanna ha evidenziato l’impegno civile dell'Associazione Ex Esposti e dell'Amministrazione comunale: “Un impegno che abbiamo voluto rafforzare attraverso l'iniziativa didattica «Amianto Zero», voluta dall’Assessore all’Ambiente Maria Bonaria Zedda. Questa cerimonia è l'espressione della nostra volontà di non dimenticare: le testimonianze, i paradossi, le fatiche e i danni legati a una risorsa che si è rivelata drammatica e ingannevole. Tutto questo ci sprona a essere ancora più consapevoli dell’importanza di tutelare l’ambiente e la salute di chi ha vissuto e lavorato a contatto con l’asbesto. L’iniziativa economica non può mai contraddire la dignità umana e la salvaguardia dell’ambiente. Chiedere giustizia per le vittime, finanziare bonifiche, cure e ricerche mediche: questa è la buona battaglia che ci vede al fianco delle storie di denuncia e di riscatto che oggi vogliamo onorare. In questo percorso, la collaborazione tra le Istituzioni è necessaria e fondamentale, soprattutto di fronte alle esigenze collettive e ai mutamenti globali, organizzativi e produttivi, che si profilano all’orizzonte, purtroppo talvolta in maniera ambigua. La scienza è chiara: l’urgenza di bandire l’amianto non è più in discussione. Eppure, in molte parti del mondo si attende ancora l'interdizione definitiva della fibra killer. Guidare l'innovazione e diffondere la cultura della sostenibilità non è mai facile. Tuttavia, è nostro dovere riflettere sul patrimonio di memorie, sofferenze e conquiste. Infine, vedere che proprio qui, in Sardegna, si sviluppano reti, partenariati e progetti medico-scientifici di assoluto rilievo, ci dà ulteriore forza e speranza nel perseguire, insieme, l'obiettivo «Amianto Zero» e noi dobbiamo impegnarci per conseguirlo”.
La giornata è proseguita all’ITIS Othoca, alla presenza dell’Assessore regionale all’ambiente Rosanna Laconi e con un videomessaggio di Fabrizio Protti presidente dello Sportello nazionale amianto, con un seminario dedicato al progetto “Amianto Zero”, promosso dall’Assessorato comunale all’Ambiente e dall’Associazione ex esposti amianto, in collaborazione con la Pro Loco di Oristano e l’ITIS Othoca.
“A Oristano, come purtroppo sappiamo, la presenza dell'industria che produceva amianto risale agli anni Sessanta e Settanta – ha detto l’Assessore Maria Bonaria Zedda introducendo i lavori -. Fino ai primi anni Novanta uscirono lastre e derivati di cemento-amianto molto utilizzati in edilizia e ancora oggi presenti in molti edifici. Nel 1992, finalmente, l’amianto fu dichiarato fuori legge, ma già da prima si erano moltiplicati i casi di malattia e si erano verificati i primi decessi attribuibili agli effetti della fibra killer. Parallelamente cresceva la presa di coscienza nell’opinione pubblica. In questo contesto, a Oristano si è fatto primo interprete Giampaolo Lilliu che, da lavoratore, sindacalista e promotore dell’Associazione regionale ex esposti, è stato in prima linea in un’azione costante di segnalazione, denuncia e sensibilizzazione, in particolare sollecitando la bonifica dei siti e la tutela degli ex esposti. L’Associazione svolge un’incessante azione educativa e di monitoraggio. Oggi tutti conosciamo la pericolosità di un minerale che si è rivelato un killer terribile e silenzioso. In questa giornata, vogliamo stimolare ancora di più la riflessione e la comprensione su quanto accaduto nel corso dei decenni, ma soprattutto realizzare e diffondere un’iniziativa educativa ed espositiva che racconta la storia e le vicende locali e globali dell'amianto”.
L’Assessore Zedda si è poi rivolta agli studenti: “Ragazzi, il contributo vostro e dei vostri insegnanti, delle istituzioni e di tutti coloro che ci permetteranno di realizzare il programma «Amianto Zero» è fondamentale. Vogliamo completare il censimento sul territorio, raccogliere e diffondere competenze e premiare le ricerche scolastiche più meritevoli. È doveroso evidenziare la necessità di un impegno delle istituzioni, affinché non manchino le risorse a favore del completamento delle bonifiche sul territorio e sul patrimonio edilizio. La Giunta guidata dal Sindaco Sanna è impegnata in questo senso, ma tanto ancora resta da fare”.
L’Assessore Zedda, infine, ha ricordato due iniziative che il Comune ha messo in agenda: “Promuovere un gemellaggio con altri Comuni che, come il nostro e come Casale Monferrato, hanno vissuto e subito questa esperienza, e ospitare a Oristano un meeting nazionale dedicato all’emergenza amianto”.
L’Assessore regionale all’ambiente Rosanna Laconi nel suo intervento ha apprezzato l’iniziativa e il coinvolgimento dei giovani in una giornata utile a sensibilizzare l’opinione pubblica sui pericoli dell’amianto. Ha condiviso la richiesta del Comune di Oristano e si è resa disponibile a sostenere i progetti delle istituzioni locali finalizzati alla realizzazione del censimento sulla presenza dell’amianto e alla bonifica dei siti inquinati e degli edifici costruiti con materiali pericolosi.
Ultimo aggiornamento
29/04/2025, 15:07
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