Il Sindaco Tendas contro il carcere di massima sicurezza
Il Ministro di Giustizia sospenda la decisione di trasformare la struttura detentiva di Massama in carcere massima sicurezza
Data:
08 ottobre 2014
“La trasformazione del carcere di Massama in una struttura di massima sicurezza mette a repentaglio gli accordi istituzionali assunti e i progetti di integrazione già avviati che erano alla base della decennale battaglia di Oristano per una nuova struttura detentiva. Ho già chiesto un incontro al Ministro per bloccare questa decisione”.
Per il Sindaco di Oristano Guido Tendas la decisione del Ministero della Giustizia, che ha annunciato al Provveditorato dell'amministrazione penitenziaria che il carcere di Oristano dal 3 Novembre sarà riservato solo ai detenuti in regime dell'ex 41 bis, impedisce di garantire la territorialità della pena e la possibilità che si realizzino percorsi di reinserimento sociale dei detenuti.
“È nostro dovere istituzionale difendere le esperienze positive che si stanno compiendo nel nostro territorio – avverte il Sindaco Tendas -. I detenuti che escono per dare il loro contributo negli scavi nel cantiere archeologico di Mont’e Prama o per la sistemazione della Chiesa di San Nicola a Massama sono un esempio di come una pena possa diventare un’occasione di recupero sociale. La decisione del Ministero mette a repentaglio questi sforzi e questi risultati. Iniziative di integrazione e reinserimento che erano una premessa fondamentale della nostra battaglia per il nuovo carcere”.
“Sul piano formale non è stato rispettato un corretto rapporto istituzionale – lamenta il Sindaco Tendas -. La decisione è stata assunta senza che il Comune che ospita il carcere sia stato minimamente informato”.
“Riconfermo la fiducia nelle forze dell’ordine e delle autorità carcerarie che devono garantire la sicurezza delle struttura e dei territori nei quali è inserita, ma che non è certo nata per essere un carcere di massima sicurezza – conclude il Sindaco di Oristano -. Questo però non mi esime dall’esprimere forte disappunto per una decisione che, sotto il profilo formale e sostanziale, ci delude e ci preoccupa. Per questi motivi ho chiesto un incontro al Ministro Orlando per sollecitare una sospensione del provvedimento”.
Ultimo aggiornamento
23/03/2022, 09:33
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