Impianto rifiuti di Arborea, dati positivi anche nel secondo anno di attività

Dal rapporto ambientale annuale elaborato dal Consorzio industriale di Oristano che gestisce lo stabilimento, nel 2013 si sono ottenuti importanti risultati che hanno confermato il buon funzionamento e la corretta conduzione dell’infrastruttura

Data:
05 giugno 2014

Per l’impianto dei rifiuti solidi urbani di Arborea anche il secondo anno di esercizio si conclude positivamente.

Dalla data del suo avvio (2 gennaio 2012), nello stabilimento sono stati conferiti quasi 87mila tonnellate di rifiuti provenienti dai Comuni dell’Ambito Territoriale Ottimale della provincia di Oristano. In base alle disposizioni contenute nel Piano regionale di gestione dei rifiuti, tutti gli enti che ne fanno parte (circa 88 amministrazioni comunali) conferiscono nell’impianto di Arborea dal giorno della sua attivazione, evitando lo smaltimento in altri siti fuori dal bacino provinciale.

I risultati della produzione e i dati gestionali più significativi delle diverse linee di processo dell’infrastruttura di Arborea sono stati dettagliati nel rapporto ambientale annuale redatto dal gestore, l’impresa Intercantieri Vittadello, e approvato dai tecnici del Consorzio Industriale che esercita la funzione di ente di controllo.

Il documento elaborato è stato inviato, come prescritto dall’Autorizzazione Integrata Ambientale (Aia), alla Provincia di Oristano, all’Arpas e al Comune di Arborea, oltre che al Comune di Marrubiu e all’Assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente.

Dall’analisi dei dati in generale emerge come i risultati ottenuti nel 2013 siano in linea con quelli conseguiti nel primo anno di attività dell’impianto. Grazie alla meticolosità degli oristanesi nella raccolta differenziata domestica, nella provincia di Oristano si è raggiunta un’alta percentuale di raccolta differenziata (65%). Quella della frazione organica è risultata oltre la metà del totale delle raccolte differenziate nel loro insieme; ciò ha permesso di conseguire degli ottimi risultati nella produzione di compost di qualità, il fertilizzante naturale che viene impiegato in ambito agrozootecnico e la cui commercializzazione è stata avviata nel corso del 2013 ad un prezzo di mercato competitivo per promuovere il suo utilizzo fra gli operatori agricoli.

L’impianto Rsu di Arborea diventa un modello per altre realtà. Nell’ambito del progetto comunitario “AlligatOr”, cofinanziato dalla Regione Sardegna, di cui il Comune di Oristano è capofila, l’infrastruttura di Arborea è stata oggetto nei giorni scorsi dell’interesse di una delegazione senegalese, guidata dai sindaci di quattro città dello Stato africano.

I tecnici dello stabilimento di Masangionis hanno illustrato agli ospiti del Senegal il funzionamento delle varie linee di lavorazione per approfondire le tecniche adottate in materia di gestione dei rifiuti.

Di seguito la sintesi delle informazioni contenute nelle relazioni riepilogative annuali sull’attività dell’Impianto e della Discarica di servizio:

Caratteristiche dell’impianto. La struttura, situata a Masangionis, è composta da tre diverse sezioni impiantistiche: la linea del secco, quella dell’umido e di produzione del compost di qualità e la discarica a servizio esclusivo dell’impianto.

I dati. Dal 1 gennaio al 31 dicembre 2013 i conferimenti totali (tra umido e secco indifferenziato) sono stati pari a 43.641,39 tonnellate.

La linea di lavorazione dell’umido. L’impianto è stato concepito, oltre che per la selezione e il trattamento, anche per la valorizzazione della frazione organica, che viene trasformata in ammendante grazie all’azione di batteri e microbi naturalmente presenti nel rifiuto stesso.

I conferimenti nella linea di compostaggio sono risultati pari a 20.744,05 tonnellate, ammontare conforme al limite autorizzativo prescritto per questa sezione dell’impianto (22mila tonnellate annue).

L’umido conferito viene sottoposto a verifiche sia al momento dello scarico – per appurare la presenza di materiali non compostabili come plastica, vetro, metalli, etc. –, sia semestrali per tutti i Comuni conferitori (analisi merceologiche specifiche) per certificare la qualità del compost prodotto. Dai controlli contestuali alla fase di scarico e dalle analisi semestrali si è osservata una bassa presenza di materiali non compostabili; nel corso del 2013 nessun carico è stato respinto in quanto non conforme.

La linea di lavorazione del secco. Tale sezione è strutturata per il trattamento e la selezione del rifiuto indifferenziato o residuo, proveniente dalle raccolte differenziate, che è stato sottoposto alle valutazioni qualitative previste dal Piano di Monitoraggio e Controllo, nonché ad analisi merceologiche trimestrali a campione.

Le tonnellate di rifiuto secco conferite sono state 22.897,34. La capacità di trattamento autorizzata in questa linea di lavorazione è di 41mila tonnellate all’anno, pertanto i conferimenti sono risultati entro il limite autorizzato.

Percolati. Nonostante l’Aia prevedesse il riutilizzo di alcune tipologie di percolati, ad esempio quelli provenienti dalla linea della Frazione organica del rifiuto solido urbano da riutilizzare per l’irrorazione dei cumuli dell’umido, per non compromettere la qualità del compost prodotto si è scelto di non riutilizzare i percolati che sono stati quindi tutti smaltiti presso impianti di depurazione esterni.

Manutenzione biofiltri e trattamento arie. Durante il 2013 non sono stati prodotti, e di conseguenza smaltiti in discarica, rifiuti provenienti dalla manutenzione dei biofiltri e non sono state smaltite in discarica polveri provenienti dalla linea di trattamento arie in quanto prodotte in esigua quantità.

Emissioni odorose. Il sistema di trattamento delle arie viene sottoposto a controlli trimestrali e semestrali per verificare i parametri tecnici e il rispetto dei limiti prescritti. Dalle risultanze delle analisi di laboratorio è stata confermata l’efficienza dei sistemi di biofiltrazione, i cui valori sono sempre risultati al di sotto della soglia prevista dalle autorizzazioni all’esercizio dell’impianto (300 unità odorimetriche).

Nella relazione redatta dal gestore si legge come al fine di evitare le problematiche riscontrate l’anno precedente durante la stagione estiva, relativamente alle segnalazioni degli abitanti nelle zone limitrofe all’impianto, che lamentavano la percezione di cattivi odori, nel corso del 2013 si è provveduto a mettere in atto una serie di accorgimenti gestionali volti a limitare l’eventuale propagazione di emanazioni odorigene all’esterno dello stabilimento. Grazie a tali azioni e ai monitoraggi costanti dell’area esterna dell’impianto, a tutto il 2013 non sono pervenute segnalazioni di odori molesti.

Altre emissioni. Sono risultati soddisfacenti anche gli esiti dei controlli effettuati sugli altri parametri indicati dall’Aia circa le polveri totali, le sostanze organiche, l’acido solforico e l’ammoniaca, a conferma del buon livello di funzionamento del sistema di trattamento delle arie esauste.

Certificazioni del gestore. Il 2013 è statoun anno importante per la società che gestisce l’impianto per il conseguimento di due certificazioni di conformità: del Sistema di Gestione Ambientale per la Qualità, e del Sistema di Gestione Ambientale per la Sicurezza. Tali attestati confermano come l’impresa abbia gestito tutte le fasi e le attività connesse al trattamento e smaltimento dei rifiuti nel rispetto e nella tutela dell’ambiente e del personale operativo nello stabilimento.

Commercializzazione del compost. Sono oltre 5mila le tonnellate di compost prodotto nell’arco del 2013. Per testare gli effetti benefici sulle diverse colture sono state avviate delle prove di campo in collaborazione con l’agenzia Laore che ha avviato una campagna di sperimentazione presso diverse aziende locali. Gli esiti a tutt’oggi non si sono ancora potuti constatare anche a causa della alluvione che si è verificata lo scorso inverno.

Dati di gestione della discarica di servizio. Il sito di smaltimento è classificato e autorizzato come discarica per rifiuti non pericolosi. Questa sezione dello stabilimento è destinata allo stoccaggio definitivo dei residui di processo dei rifiuti non riutilizzabili o riciclabili a valle delle raccolte differenziate. Dalla relazione elaborata dall’ente gestore si apprende che il quantitativo di rifiuti conferiti in discarica nel 2013 è stato pari a 22.633,20 tonnellate; si tratta di circa 1/3 del totale dei rifiuti prodotti in provincia di Oristano (circa 65mila tonnellate, incluse le raccolte differenziate secche e imballaggi) che vengono suddivisi per tipologie e trasferiti nella discarica con i mezzi di trasporto a servizio dell’impianto. Fino a pochi anni fa, invece, tutti i rifiuti finivano in discarica.

Monitoraggi della qualità dell’aria nella discarica. In conformità a quanto previsto dal Protocollo di monitoraggio,sono stati effettuati dei campionamenti con frequenza semestrale per verificare le emissioni provenienti dalla discarica di servizio. Da tali controlli è emerso come nel 2013 ci sia stata un’emissione totale di circa 7 tonnellate di metano e zero tonnellate di CO2, valori che non determinano l’obbligatorietà ai fini della dichiarazione annuale al Registro Europeo delle Emissioni (prevista per valori complessivi di emissioni di metano superiori alle 100 tonnellate annue e per emissioni di CO2 superiori a 100mila tonnellate all’anno).

Impianto rifiuti di Arborea, dati positivi anche nel secondo anno di attività
Impianto rifiuti di Arborea, dati positivi anche nel secondo anno di attività  

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Ultimo aggiornamento

23/03/2022, 09:33