A Silì sono iniziati i lavori per la realizzazione di una piazza.

Li realizza il Comune di Oristano, con un investimento di 200 mila Euro, in un’area di 15 mila metri quadrati tra la Strada Statale 388 e la via martiri del Congo.

“Onoriamo un impegno assunto con i siliesi che da tempo la sollecitavano - osserva il Sindaco Guido Tendas -. Questa amministrazione ha condiviso la richiesta, recuperato le risorse per il progetto, la gara d’appalto e ora per la realizzazione dell’opera”.

“Il progetto – aggiunge l’Assessore ai Lavori pubblici Efisio Sanna - prevede la riqualificazione dell’intero comparto, con la realizzazione di tutti i sottoservizi (cavidotti per l’illuminazione, impianti per lo smaltimento delle acque, impianto alimentazione elettrica per pubblici spettacoli, predisposizione di una bocca di presa idrante), la realizzazione di una superficie pavimentata e della viabilità interna, la sistemazione del verde e arredo urbano, la realizzazione di un’area destinata a parcheggio”.

Nella parte della piazza che si affaccia sulla via Martiri del Congo sarà pavimentato con basalto e biancone uno spazio di 800 metri quadrati. L’area destinata a parcheggi, alla quale si accederà da una via laterale, sarà pavimentata con manto bituminoso. L’impianto di illuminazione pubblica sarà realizzato con lampade al led che consentiranno di migliorare la capacità di illuminazione e di diminuire i consumi e l’inquinamento. L’area sarà dotata di verde attrezzato ed elementi di arredo urbano. Sul lato confinante con la Statale 388 è prevista la realizzazione di una delimitazione in pietra a vista e siepe naturale con l’utilizzo di essenze autoctone intervallate da accessi pedonali.  

“L’intervento ha un evidente scopo sociale – concludono il Sindaco Tendas e l’Assessore Sanna -. La riqualificazione di uno spazio attualmente in condizioni di degrado con la realizzazione di una piazza da un lato si qualifica come un’opera di valorizzazione urbana della più popolosa delle frazioni oristanesi, della quale abbiamo sempre riconosciuto la specifica identità storica, sociale e culturale, dall’altra favorirà la socializzazione e l’integrazione dei residenti, favorendo anche l’interazione con le strutture pubbliche presenti nelle vicinanze”.