Lavori pubblici - Impianti ecologici per l'illuminazione pubblica

Impianti di illuminazione nuovi, realizzati per garantire il risparmio energetico e il contenimento dell’inquinamento luminoso. La Giunta Nonnis, su proposta dell’Assessore Andrea Lutzu,

Data:
01 luglio 2009

Impianti di illuminazione nuovi, realizzati per garantire il risparmio energetico e il contenimento dell’inquinamento luminoso.

La Giunta Nonnis, su proposta dell’Assessore Andrea Lutzu, ha approvato un progetto da 165 mila Euro per il rifacimento di una parte della rete pubblica cittadina.

“La Regione ha già garantito un finanziamento di 105 mila Euro grazie al quale potremmo far partire al più presto i primi interventi – spiega l’Assessore Lutzu –. Il progetto interessa gli impianti di illuminazione pubblica che per vetustà e caratteristiche tecniche non sono più funzionali e richiedono l’adeguamento alle più recenti normative per garantire il risparmio energetico e il contenimento dell’inquinamento luminoso”.

Gli impianti sui quali si interverrà sono quelli delle vie: Campania, Umbria, Toscana, Carnia, Cimarosa, La Sila, Mascagni, Lazio, Cilento, Friuli, Sabina, Doria, Palestrina, Liguria, Masones, San Simaco, Martiri di Belfiore, Matteotti, Lepanto, Meucci, Laconi (via e vico), Macomer, Olbia, La Maddalena, Ancona, Taranto, Adige, Isili, Ales, Carloforte, Risorgimento, dei Mille, Gialeto, Gramsci, Costa, Lanusei, Tempio, Amsicora e Santulussurgiu.
Si tratta di impianti realizzati prevalentemente tra il 1980 e il 1990, oggetto in qualche caso di interventi di adeguamento per la riduzione dei consumi, ma per lo più inadeguati alle più moderne esigenze.

“Gli apparecchi che verranno installati e le lampade che si utilizzeranno consentiranno di ridurre notevolmente gli interventi di manutenzione – spiega Lutzu -. La vita media di una lampada passerà da 10 mila a 25 mila ore. I risparmi energetici, in termini di kilowattora e conseguentemente in termini economici ma anche di produzione di anidride carbonica, dovrebbero superare il 50%. Stimiamo di di risparmiare 85 mila kilowattora all’anno con una riduzione del 55,47%. Il risparmio economico si verificherà per le manutenzioni e per il costo della bolletta energetica. Un dovere e un fatto di civiltà perché le istituzioni sono le prime a doversi impegnare e a dare l’esempio per rispettare l’ambiente”.

 

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