L'omaggio della Presidente Boldrini a Eleonora d'Arborea
La visita del Presidente della Camera a Oristano: l'incontro con le autorità in Consiglio comunale,con gli studenti al Liceo De Castro e con le donne in Teatro
Data:
22 marzo 2015
Una visita dedicata a tre grandi donne che anche dopo secoli rendono grande la Sardegna.
Tre tappe, Oristano, Nuoro e Ulassai, per conoscere ed esaltare le figure di Grazia Deledda, Maria Lai e a Oristano Eleonora d’Arborea, la giudicessa che promulgò la Carta de Logu.
Ma anche tanta gente comune nella visita istituzionale della Presidente della Camera Laura Boldrini in Sardegna. Persone comuni come l’immigrata algerina Zora Sedda, da anni residente a Oristano, che, proprio davanti alla statua di Eleonora d’Arborea, ha voluto esprimere il suo dolore per la strage di Tunisi che così duramente ha colpito anche l’Italia, come gli studenti del Liceo De Castro, come i giovani del centro storico di Oristano o come quelle donne che al Teatro Garau hanno portato una testimonianza sulle eccellenze che sa esprimere l’isola.
La visita istituzionale della Presidente Boldrini, iniziata venerdì a Cagliari con la partecipazione alla seduta del Consiglio regionale, sabato è proseguita a Oristano e Cabras.
Di mattina, la terza carica dello Stato prima ha incontrato le autorità cittadine durante la seduta del Consiglio comunale, poi gli studenti del Liceo Classico De Castro per parlare valore della dignità delle persone e delle diversità nella Carta costituzionale e infine, a Cabras, ha inaugurato la nuova ala del Museo civico con gli ultimi reperti rinvenuti nella recente campagna di scavo nella necropoli di Mont'e Prama. Nel pomeriggio, la Presidente Boldrini, al Teatro Garau, ha partecipato alla tavola rotonda “Le donne e il lavoro in Sardegna, esperienze a confronto nell'isola che cambia”.
A Palazzo degli Scolopi, durante la seduta del Consiglio comunale di Oristano, uno dei momenti più sentiti quando l’assemblea ha accolto l’invito del Sindaco Tendas e ha osservato un minuto di silenzio in ricordo delle vittime dei fatti terroristici in Tunisia.
“Dobbiamo essere tutti uniti contro questa minaccia che è una minaccia globale - ha dichiarato la presidente Boldrini -. Dobbiamo essere tutti uniti contro il terrorismo”.
La Presidente della Camera ha lanciato un richiamo alla lotta al terrorismo, ma anche all’impegno contro ogni forma di totalitarismo: “Quest’anno si ricordano i settanta anni dalla liberazione dal Nazifascismo, dobbiamo essere all’altezza dei tanti giovani che si sacrificarono per ottenere quella liberazione”.
Dal presidente del Consiglio comunale di Oristano Marco Cossu, dal sindaco Guido Tendas e dal consigliere di opposizione Salvatore Ledda un invito alla presidente Boldrini perchè si faccia carico dei tanti problemi della Sardegna. In particolare il sindaco Tendas le ha rivolto un appello “perchè i Comuni non vengano abbandonati dallo Stato centrale. Siamo anche noi lo Stato che i cittadini incontrano e giudicano tutti i giorni”.
“Più di settecento anni fa - ha detto la presidente della Camera ricordando le ragioni della sua visita, dedicata a tre grandi figure femminili della Sardegna Eleonora d’Arborea, Grazia Deledda e Maria Lai - ci fu una donna che legiferò in nome di una società più equa con norme che prevedevano una presenza femminile integrata. Era Eleonora d’Arborea. Una donna di una profonda capacità innovatrice”.
La presidente Boldrini ha citato quindi come altri modelli Grazia Deledda “unico premio Nobel della letteratura donna” e Maria Lai “artista esempio di anticonformismo”.
Ad Eleonora d’Arborea la presidente Laura Boldrini ha voluto dedicare anche il suo messaggio lasciato nel registro degli ospiti del Comune, riconoscendo alla città di Oristano l’impegno profuso per la salvaguardia del patrimonio storico della Giudicessa d’Arborea.
Al termine della seduta del Consiglio la presidente della Camera ha accettato di buon grado di posare nuovamente sotto la statua di Eleonora, davanti al palazzo municipale, stavolta con alcune scolaresche dell’Istituto Lorenzo Mossa di Oristano.
Conclusa la seduta solenne del Consiglio comunale di Oristano, la terza carica dello Stato diretta verso il Liceo Classico De Castro si è fermata a stringere mani e parlare con studenti e con alcune delle mamme impegnate con il raduno dei gruppi di mutuo aiuto organizzato dal Consultorio di Oristano. Nello storico liceo cittadino, davanti a 400 studenti, ha parlato del valore della scuola e dell’insegnamento, delle parità di genere, dei diritti dei rifugiati, dell’immunità dei parlamentari e della crisi economica: “Gli insegnanti sono gli eroi del nostro tempo - ha detto. Il loro lavoro, fatto di passione e di dedizione spiana la strada alla formazione dei cittadini, ma non è adeguatamente riconosciuto. Sulla scuola bisogna investire di più, perchè dal tunnel della crisi si esce solo attraverso l’innovazione e la ricerca”.
Rivolta ai ragazzi li ha esortati a “non rinunciate ad indignarvi, siate esigenti con i politici, ma impegnatevi in prima persona e fate politica” e rispondendo a chi le chiedeva se l’istituto dell’immunità parlamentare non fosse in contrasto con i principi costituzionali ha spiegato che “l’immunità è nata per tutelare il ruolo di rappresentanza dei componenti della Camera e del Senato, che in passato hanno rischiato la vita per esercitare il loro mandato. L’immunità scatta solo in presenza del “fumus persecutionis”.
A Cabras la presidente Boldrini, accompagnata dal sindaco Cristiano Carrus, dalla parlamentare oristanese Caterina Pes e dall’assessore regionale alla Cultura Claudia Firino, la presidente Boldrini ha inaugurato la nuova ala del Museo di Cabras allestita per ospitare i reperti provenienti dagli scavi di Mont’e Prama che hanno consentito di riportare alla luce gli ormai noti Giganti, le statue in pietra di pugilatori e guerrieri che potrebbero consentire una riscrittura dell’antica storia della popolazioni del Mediterraneo.
“Questo Museo si inserisce in un territorio ricco di cultura - ha detto - che sta puntando giustamente sulla cultura. Proprio attraverso la cultura noi potremmo avere un’occasione di riscatto. È giusto investire in questo settore anche perché questo settore consente di attirare nuovi visitatori”.
Nel pomeriggio, di nuovo a Oristano, l’incontro con una delegazione di insegnanti precari delle scuole oristanesi che vedono allontanarsi la stabilizzazione e il diritto al lavoro dopo anni di contratti a tempo determinato.
Al Teatro Garau la Presidente Boldrini ha partecipato a un incontro dibattito sulla realtà del lavoro femminile in Sardegna promosso dalla parlamentare oristanese Caterina Pes. Ha incontrato imprenditrici, professioniste, rappresentanti del mondo della cultura, ascoltando le loro esperienze e dialogando su diverse tematiche di attualità tutte declinate al femminile.
“Oggi solo il 47% delle donne ha un lavoro - ha ricordato concludendo la sua visita a Oristano -. Questo significa che secondo le stime l’Italia rinuncia in questo modo al 15% del Pil potenziale. Tagliare fuori una fetta come questa della società significa non fare l’interesse del paese. Non ci sarà pari opportunità finchè non ci sarà una legge elettorale che permetta, attraverso anche la preferenza di genere, alle donne di essere rappresentate nelle istituzioni”.
Ultimo aggiornamento
23/03/2022, 09:33
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