Mobilità - Al via in città il servizio C'entro in bici
Oristano è la prima città sarda ad aderire al progetto “C’entro in bici”. Con una chiave, valida in tutta Italia, sarà possibile utilizzare in numerose città della penisola una delle biciclette messe
Data:
22 febbraio 2005
Oristano è la prima città sarda ad aderire al progetto
“C’entro in bici”.
Con una chiave, valida in tutta Italia, sarà possibile utilizzare in numerose città della penisola una delle biciclette messe a disposizione gratuitamente dalle amministrazione comunali.
A Oristano l’iniziativa è dell’Assessorato al Traffico del Comune di Oristano che in questo modo intende favorire la mobilità in città e soprattutto nel centro storico.
Il progetto, che in questa fase ha un carattere sperimentale, prevede il posizionamento di dodici biciclette in piazza Eleonora e in piazza Corrias (vicino all’Antiquarium arborense).
Il progetto “C’entro in bici” è già partito su scala nazionale coinvolgendo numerosi comuni tra i quali Brescia, Cernusco sul Naviglio, Casale Monferrato, Lodi, Ferrara, Ravenna, Modena, Faenza, Trento, Padova, Vicenza e Abano.
Chiunque potrà utilizzare le biciclette, turisti o comuni cittadini stanchi del traffico automobilistico.
Il sistema è tanto semplice quanto efficace, come confermano i risultati raggiunti nelle città che hanno già avviato il servizio.
Il Comune, attraverso l’URP, consegnerà a chiunque ne faccia richiesta una chiave strettamente personale che sarà marcata con un codice alfanumerico. La chiave consentirà di sganciare una qualsiasi delle biciclette disponibili nelle rastrelliere della città e delle altre città che aderiscono al circuito nazionale. La chiave rimarrà inserita nella serratura della rastrelliera e potrà essere liberata solo al momento della restituzione della bici, che dovrà avvenire entro la giornata. Nel frattempo si potrà girare liberamente per la città apprezzandone gli angoli più caratteristici senza dover fare i conti con i problemi del traffico e della ricerca di un parcheggio.
Le finalità e i vantaggi del progetto sono evidenti: contenimento del traffico, riduzione degli agenti inquinanti, rivitalizzazione del centro storico specie delle zone dove vige l’area pedonale o la ZTL.
Oltre agli indiscussi effetti positivi per la salute, il servizio offrirà la possibilità di girare liberamente per visitare i monumenti, le chiese e il museo, o più semplicemente per fare un po’ di shopping.
Con una chiave, valida in tutta Italia, sarà possibile utilizzare in numerose città della penisola una delle biciclette messe a disposizione gratuitamente dalle amministrazione comunali.
A Oristano l’iniziativa è dell’Assessorato al Traffico del Comune di Oristano che in questo modo intende favorire la mobilità in città e soprattutto nel centro storico.
Il progetto, che in questa fase ha un carattere sperimentale, prevede il posizionamento di dodici biciclette in piazza Eleonora e in piazza Corrias (vicino all’Antiquarium arborense).
Il progetto “C’entro in bici” è già partito su scala nazionale coinvolgendo numerosi comuni tra i quali Brescia, Cernusco sul Naviglio, Casale Monferrato, Lodi, Ferrara, Ravenna, Modena, Faenza, Trento, Padova, Vicenza e Abano.
Chiunque potrà utilizzare le biciclette, turisti o comuni cittadini stanchi del traffico automobilistico.
Il sistema è tanto semplice quanto efficace, come confermano i risultati raggiunti nelle città che hanno già avviato il servizio.
Il Comune, attraverso l’URP, consegnerà a chiunque ne faccia richiesta una chiave strettamente personale che sarà marcata con un codice alfanumerico. La chiave consentirà di sganciare una qualsiasi delle biciclette disponibili nelle rastrelliere della città e delle altre città che aderiscono al circuito nazionale. La chiave rimarrà inserita nella serratura della rastrelliera e potrà essere liberata solo al momento della restituzione della bici, che dovrà avvenire entro la giornata. Nel frattempo si potrà girare liberamente per la città apprezzandone gli angoli più caratteristici senza dover fare i conti con i problemi del traffico e della ricerca di un parcheggio.
Le finalità e i vantaggi del progetto sono evidenti: contenimento del traffico, riduzione degli agenti inquinanti, rivitalizzazione del centro storico specie delle zone dove vige l’area pedonale o la ZTL.
Oltre agli indiscussi effetti positivi per la salute, il servizio offrirà la possibilità di girare liberamente per visitare i monumenti, le chiese e il museo, o più semplicemente per fare un po’ di shopping.
Ultimo aggiornamento
23/03/2022, 09:31
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