Nasce il catasto urbano delle strade

Un software consentirà di gestire le priorità di intervento per garantire la sicurezza stradale

Data:
19 maggio 2016

Da oggi il Comune di Oristano dispone del catasto urbano delle strade.

Lo ha realizzato il CIREM (Centro Interuniversitario di Ricerche Economiche e Mobilità delle Università di Cagliari e Sassari) e consentirà al Comune di avere un quadro di dettaglio della rete stradale e tramite un apposito software uno strumento scientifico per stabilire le priorità di intervento sulla base di dati oggettivi.

Il catasto delle strade, presentato questa mattina dal Sindaco Guido Tendas e da Paolo Fadda e Gianfranco Fancello del CIREM, è stato realizzato sulla base del protocollo d’intesa sottoscritto due anni fa per il miglioramento della sicurezza stradale a Oristano. Lo stesso protocollo in base al quale il corso di guida sicura nelle scuole, curato dal Comando di Polizia locale ed effettuato con prove pratiche all’autodromo di Mores, quest’anno è stato implementato con uno studio sul comportamento alla guida: analisi del cono visivo rispetto ad un ostacolo fisso o mobile e analisi della corretta seduta nel posto di guida e della tensione muscolare su specifiche manovre.

Il rapporto di collaborazione tra il Comune di Oristano e il CIREM nasce nel quadro delle attività avviate dalla Giunta Tendas nell’ambito del Piano Nazionale di Sicurezza Stradale.

“Il catasto delle strade è un prezioso punto di partenza per l’ausilio che saprà offrire agli uffici comunali nella gestione delle manutenzioni delle strade - ha detto il Sindaco Tendas -. L’incrocio dei dati del catasto delle strade con quelli relativi al monitoraggio sulle manutenzioni e sui volumi di traffico consentirà di programmare meglio le manutenzioni intervenendo significativamente sulla sicurezza stradale”.

“Ai fini del miglioramento della sicurezza stradale – ha aggiunto il professor Fadda - è essenziale incrociare le informazioni di tre banche dati, quelle sullo stato di manutenzione e consistenza delle strade, quelle sui carichi veicolari contenuti nei piani del traffico e quelle sulla localizzazione degli incidenti stradali”.

Il catasto delle strade è stato realizzato attraverso il rilievo geolocalizzato della rete viaria, la geometrizzazione degli oggetti (la carreggiata, l’arredo urbano, la segnaletica, i cassonetti e ogni altro elemento presente), la gestione delle informazioni tramite un apposito software e la formazione del personale che quotidianamente potrà aggiornarlo in funzione di nuovi elementi (degrado, danneggiamenti, lavori eseguiti) che determineranno un nuovo grado di priorità.

Con un lavoro minuzioso i tecnici del CIREM hanno realizzato 6 progetti di base, confezionati grazie ai rilievi condotti in 106 punti e alle riprese effettuate con una videocamera installata su un auto su 80 percorsi. Sono stati rilevati 342 assi stradali e 482 incroci, 4739 supporti, 5234 segnali stradali e 1252 impianti pubblicitari.

Ogni elemento censito va a costituire le schede delle strade e permetterà di avere un quadro oggettivo di conoscenza che, unito ai dati sugli incidenti e ai volumi di traffico, stabilirà la lista delle priorità di intervento.  

Nasce il catasto urbano delle strade
Nasce il catasto urbano delle strade  

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Ultimo aggiornamento

29/03/2022, 18:15