PLUS - 2 milioni e mezzo di Euro per 6 progetti per malati di Alzheimer, senzatetto, disabili e sofferenti mentali, anziani e nuovi poveri
Sei progetti per un totale di 2 milioni e mezzo di Euro per far fronte alle crescenti difficoltà dei cittadini residenti in uno dei 24 comuni del distretto di Oristano. Li ha messi a punto il Plus e
Data:
11 dicembre 2013
Sei progetti per un totale di 2 milioni e mezzo di Euro per far fronte alle crescenti difficoltà dei cittadini residenti in uno dei 24 comuni del distretto di Oristano.
Li ha messi a punto il Plus e saranno operativi entro breve con la pubblicazione dei bandi e la presentazione delle domande da parte degli interessati.
Le azioni previste dai progetti sono stati presentati questa mattina dall’Assessore ai Servizi sociali del Comune di Oristano Maria Obinu durante una conferenza stampa alla quale hanno partecipato anche i Sindaci di Samugheo e Milis, il responsabile del SERD e il coordinatore del PLUS.
Nella programmazione delle risorse disponibili l’assemblea del PLUS ha cercato di intercettare i bisogni delle fasce più deboli: anziani, malati, disabili, nuovi poveri.
Via libera, dunque, al finanziamento del Centro integrato Alzheimer per intervenire nei confronti di una malattia degenerativa sempre più diffusa tra gli anziani che genera fenomeni di grave disagio sociale. Il progetto punta a favorire l’autonomia e il mantenimento delle capacità residue dei malati, a ritardare e se possibile evitare il ricovero promuovendo l’assistenza domiciliare e un servizio di tutoraggio delle badanti anche per ridurre l’intervento a carico delle famiglie. Tra le azioni previste anche una casa residenza protetta per il miglioramento della qualità della vita della persona affetta da Alzheimer, da realizzare nello stesso edificio che ospita il centro diurno e il centro di sollievo.
Analoga attenzione per i disabili e i sofferenti mentali con il finanziamento di un centro per l’autonomia dei soggetti affetti da queste patologie dove realizzare progetti terapeutici abilitativi personalizzati.
Altra iniziativa prossima al via il progetto di inclusione sociale “Coltiviamo benessere” per sperimentare un percorso con il coinvolgimento attivo degli operatori agricoli del territorio per migliorare la qualità della vita delle persone che vivono forme di disagio attraverso il sostegno e la promozione di modelli di agricoltura sociale che contemplino la presenza di attività collaterali a processi educativi, rieducativi e inclusivi nell’ambito del sistema produttivo della azienda agricola. L’agricoltura sociale vuole essere uno strumento per dare continuità ai servizi socio-assistenziali trasformandoli in percorsi attivi di inclusione sociale.
Un altro progetto per l’inclusione socio-lavorativa mette a disposizione 1 milione 140 mila Euro per finanziare 105 borse lavoro (nei settori dell’agricoltura, artigianato, commercio, turismo, servizi) della durata di un anno a capi famiglia disoccupati e con minori a carico, donne che subiscono violenza o maltrattamenti con figli minori a carico, disoccupati di lunga durata, soggetti portatori di disagio sociale a rischio di povertà estrema.
Il PLUS affronta con decisione, nei limiti delle risorse disponibili, il problema dell’emergenza abitativa con interventi volti ad affiancare le famiglie e le persone svantaggiate e in particolare i sentatetto, quelle ricoverate in alloggi di fortuna, quelle che vivono in case fatiscenti o in automobili, quelle le cui abitazioni richiedono urgenti di ristrutturazione, quelle che occupano alloggi senza averne titolo, quelle che vivono in condizioni di grande affollamento e quelle colpite da sfratto. Sono state prese in considerazione, con interventi appositi, anche i casi sempre più frequenti di padri separati o divorziati che a seguito della rottura del rapporto si trovano in condizione di grave povertà.
Questi i progetti approvati dal PLUS
• Progetto “Coltiviamo benessere”, 200 mila euro disponibili, aperto a imprenditori agricoli, cooperative agricole, cooperative sociali di tipo A e B, enti e associazioni che svolgono assistenza a persone disabili
• Progetto “Centro integrato Alzheimer”, 400 mila Euro disponibili, per il sostegno alla domiciliarità (30 mila), centro diurno socio-sanitario (100 mila Euro), centro di sollievo (70 mila Euro), casa residenza protetta (100 mila Euro)
• Progetto “Missione lavoro”, 1 milione 140 mila Euro, con assegnazione di 105 borse lavoro di un anno del valore di 10 mila 800 Euro
• Progetto “Centro per l’autonomia” (attualmente ex San Martino poi nei locali comunali di via Cagliari), 339 mila Euro, per l’assistenza integrata di pazienti con sofferenza mentale attraverso progetti personalizzati e percorsi di formazione/lavoro, casa/habitat sociale e affettività/socialità
• Progetto “Emergenza abitativa”, 250 mila Euro,: per l’apertura di un centro di emergenza per l’accoglienza notturna per un periodo massimo di 90 giorni; per una casa alloggio per padri separati o divorziati; per lavori di urgente ristrutturazione degli immobili di anziani, famiglie monoreddito o famiglie con un solo genitore; per garantire far fronte a situazioni di improvviso bisogno abitativo a causa della perdita dell’alloggio (sfratto o sgombero) o per temporanea inagibilità a causa di eventi eccezionali (frane, incendi, alluvioni); per far fronte all’esigenza di alloggio dei clochard (senzatetto); per lo sviluppo del fenomeno del social housing (accoglienza, solidarietà, responsabilizzazione sociale).
• Progetto “Punti unici di accesso territoriali”, 140 mila Euro, quarta annualità, per l’erogazione dei servizi del PLUS attraverso gli operatori sociali nei quattro sub ambiti di Oristano, Cabras-Santa Giusta, San Vero Milis, Samugheo-Simaxis.
Ultimo aggiornamento
23/03/2022, 09:33
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