Pari opportunità - Presentato a Roma, nella Casa internazionale delle donne, il Premio Eleonora d'Ar
Eleonora d’Arborea, donna di legge e di pace che si vuole fare diventare figura simbolo per le donne oggi impegnate nelle strategie di pace in Europa e nel Mediterraneo e nel buon governo nell’era
Data:
01 dicembre 2004
Eleonora
d’Arborea, donna di legge e di pace che si vuole fare diventare figura simbolo
per le donne oggi impegnate nelle strategie di pace in Europa e nel Mediterraneo
e nel buon governo nell’era della globalizzazione .
Ieri, a Roma, nella Casa
internazionale della donna, si è a lungo discusso della giudicessa arborense , introducendo
molti dei temi che sabato saranno al centro di un Convegno internazionale e del
“Primo Premio Eleonora d’Arborea nella
storia – Donne per il buon governo”.
L’iniziativa è della
Commissione per le pari opportunità del Comune di
Oristano, dell’Assessorato alla Cultura della Provincia di Oristano e del
Mediterranean Women Press
Network (MPWN, la Rete delle giornaliste del Mediterraneo), con l’Alto Patronato
del Presidente della Repubblica, che hanno voluto una vetrina nazionale per una
figura per troppo tempo trascurata e che invece merita un posto di rilievo nella
storia europea.
Marina Pivetta , giornalista del GR Parlamento di Radio RAI, ha coordinato la presentazione,
conducendo il dibattito che sarà trasmesso nei prossimi giorni dall’emittente
radiofonica, mentre Nella Condorelli (Presidente di MWPN) ha sottolineato come “quella di Eleonora d’Arborea sia la figura
di una donna che scarta la guerra come strumento di governo, ma punta sul
dialogo, sul confronto. Una riflessione che fu anche di Nilde
Jotti che sosteneva che Eleonora è una delle poche
governanti che la gente ricorda per aver fatto leggi e non
guerre ”.
L’Assessore alle pari
Opportunità del Comune di Roma Mariella
Gramaglia ha aggiunto che “in un
momento drammatico come quello attuale, con la guerra irachena che si presenta
come un episodio in un contesto più ampio di scontro
tra civiltà diverse, un’iniziativa come quella su Eleonora d’Arborea e sulle
donne di buon governo consente di spostare l’attenzione su terreni confronto e
dialogo che facilitino possibili intese”.
Pupa Tarantini , Presidente della
Commissione comunale per le pari opportunità di
Oristano, ha ripreso i temi a lei cari sulla figura della Giudicessa,
antesignana delle moderne pari opportunità e capace di proporsi con un operato
che ha una valenza europea. Pupa Tarantini ha
ricordato la modernità della Carta de Logu , rimasta in vigore dal 1392 al 1827, le cui tracce sono ancora
presenti nelle pandette della Costituzione italiana e che trattava temi come lo
stupro più di quanto non si faccia oggi. Per il Presidente Tarantini , Eleonora d’Arborea ancora oggi subisce una
discriminazione storica: “Giustiniano è
ricordato per le sue leggi, mentre Eleonora non gode
dello stesso trattamento e continua a viaggiare nella nebbia della
fantasia e della denigrazione, spesso anche da parte delle stesse
donne”.
Gianni Demartis , Assessore alla Cultura
della Provincia di Oristano, ha ripreso questi temi
ricordando come la Carta de Logu trattasse molti temi
che ancora oggi sono di attualità: “Mi
riferisco al problema degli incendi e alle pene previste per i piromani.
Soluzioni che oggi non sono più tollerabili, ma che testimoniano l’attenzione e
la sensibilità che Eleonora nel 1300 nutriva per queste problematiche”. Per
Demartis il Premio intitolato alla Giudicessa deve costituire una preziosa occasione per
valorizzare l’identità di Oristano.
Neria De
Giovanni ,
Presidente dell’Associazione mondiale dei critici letterari, ha citato lo
scrittore Giuseppe Dessì che sosteneva che “la Sardegna ha avuto due soli grandi
personaggi: Eleonora d’Arborea e Grazia Deledda”.
Durante la presentazione
nella Casa internazionale delle donne
la regista Marta Bifano ha anche annunciato la prossima produzione di un
film su Eleonora d’Arborea che, insieme a Matilde di
Canossa, Isabella Morra e Artemisia Gentileschi , sarà
parte integrante dell’Enciclopedia del pensiero femminile.
Alla presentazione di ieri,
tra le altre, c’erano anche la giurista Tina Lagostena
Bassi, il Presidente dell’UDI (Unione donne italiane) Anita Pasquali e Marisa Cinciari
Rodano e Nadia Gallico Spano , due delle parlamentari che, sabato, al Teatro
Garau di Oristano,
riceveranno il premio Eleonora d’Arborea che è rivolto alle donne che hanno
contribuito alla nascita della Repubblica, che hanno liberato l’Italia e l’hanno
onorata con il loro impegno.
Le altre donne premiate sono
Tina Anselmi , Maria Eletta
Martini e Maria Teresa Sechi .
Ultimo aggiornamento
23/03/2022, 09:31
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