Passato presente di Berlino est. A Oristano, una mostra, un convegno e la presentazione di un libro

Dal 25 marzo più appuntamenti all'Hospitalis Sancti Antoni per una riflessione sull’esperienza storica, politica e sociale della Germania dell’est

Data:
23 marzo 2017

Una riflessione sull’esperienza storica, politica e sociale della Germania dell’est attraverso una mostra fotografica, un convegno e un libro.

La propongono il fotografo Pierluigi Colombini e lo scrittore Davide Rossi grazie alla collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Oristano e la Pinacoteca Carlo Contini.

Il primo appuntamento è fissato per sabato 25 marzo, alle 10, all'Auditorium dell'Hospitalis Sancti Antoni, la presentazione del volume “Berlino tra ostalgie, muro e città socialista” di Davide Rossi.

Rossi, storico e Direttore del Centro studi Anna Seghers di Milano, alle 11, sempre all’Hospitalis Sancti Antoni, sarà il relatore del convegno dal titolo “Berlino, città paradigmatica della storia europea tra passato, presente e futuro”.

Venerdì 31 marzo nella Pinacoteca comunale Carlo Contini sarà inaugurata la mostra fotografica di Pierluigi Colombini “Il passato presente. Berlino capitale della DDR”. La mostra, che raccoglie 60 scatti sulla città tedesca, sarà visitabile sino al 14 maggio.

La mostra - Nel novembre 1989 cade il muro di Berlino. Sono trascorsi quasi trent’anni da allora, ma è ancora storia recente. A Berlino ci sono ancora tracce di un passato, che forse appartengono ad un’altra epoca, ma che in realtà vivono ancora in luoghi e persone. A immortalarle, attraverso un lavoro di ricerca storica è il fotografo Pierluigi Colombini, che in quasi tre anni di lavoro tra il 2014 e il 2017, ha scandagliato in lungo e in largo quella che ai tempi della guerra fredda si chiamava Berlino, Capitale della DDR. Berlino Est per tutti.
Molti luoghi che erano importanti per la vita sociale di quel periodo non esistono più, sono stati abbattuti, cancellati dalla storia, altri sono stati convertiti a diversi utilizzi, sono stati creati luoghi istituzionalizzati dedicati al ricordo e altri nati dall’iniziativa privata di chi, avendo visto cancellata la propria storia, sente il bisogno di mantenerla viva. Proprio nell’insieme di questi cambiamenti si sono creati moltissimi casi e questo progetto cerca di raccontarli.
Guardare ciò è rimasto di quel passato significa anche scoprire ciò che molti tedeschi da tempo fanno finta di non vedere e che invece molti altri rimpiangono con nostalgia.
Un sondaggio realizzato nelle regioni orientali mostra che ben il 69% dei cittadini dell'est, non sentono l'attuale Germania come la propria nazione. La maggioranza dei cittadini dell'ex DDR, anche i giovani e non solo gli anziani che hanno vissuto all'epoca del socialismo, si sente colonizzata dalla Repubblica Federale. E infatti oggi si parla di Ostalgie, di nostalgia della Germania socialista e non è un fenomeno bizzarro o strano, è al contempo memoria di un passato più solidale e desiderio, ovviamente su basi nuove e diverse, di costruire un futuro che abbia lo stesso orizzonte valoriale, in cui gli esseri umani siano più importami del denaro, l'amicizia del possesso di oggetti, il sentirsi fratelli di ogni donna e ogni uomo della terra più forte di ogni egoismo. La si può chiamare Ostalgie, guardando al passato, ma chi la prova non guarda solo indietro, guarda avanti, ha un incredibile e incontenibile desiderio futuro, di un futuro più giusto ed eguale. Forse, anche se la storia viene scritta da chi le guerre le vince, il capitalismo e l'Occidente non erano, e non sono, il bene assoluto e il socialismo, in particolar modo quello della DDR non erano un incubo e una feroce dittatura come in molti dal 1989 ad oggi ci hanno raccontato.

Il libro - Nel 1914 in Germania solo coloro che daranno vita al movimento spartachista si oppongono alla guerra e ai crediti pretesi dall’imperatore per finanziarla. Le ragioni dell’Internazionalismo proletario sono tradite dai socialdemocratici europei, sarà allora la Rivoluzione d’Ottobre a raccogliere la rossa bandiera. Berlino nel tempo di Weimar, tra crisi e contraddizioni, diventa luogo di fermenti culturali e di lotta politica, i comunisti diventano protagonisti, primo partito con il 33% dei voti nel 1930 in una città fra modernità, innovazione, trasgressione e che attrae intellettuali, scrittori, artisti. Dopo il 1945 una parte di Berlino diventa capitale della DDR. Questa esperienza si chiude nel 1989 con la caduta del Muro, ma i luoghi sono capaci di conservare la memoria… Il saggio di Davide Rossi racconta Berlino nel Novecento descrivendo gli spazi che, ancora oggi, rappresentano una storia di passioni e di ideali.

Passato presente di Berlino est. A Oristano, una mostra, un convegno e la presentazione di un libro
Passato presente di Berlino est. A Oristano, una mostra, un convegno e la presentazione di un libro  

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Ultimo aggiornamento

23/03/2022, 09:34