Programmazione - A Oristano i territori strategici a confronto
Pensare globale, agire locale. Lo slogan del Sindaco Angela Nonnis sintetizza la giornata di lavori che ha animato il convegno sulla pianificazione strategica di città ed aree vaste della Sardegna.
Data:
19 marzo 2009
Pensare globale, agire locale.
Lo slogan del Sindaco Angela Nonnis sintetizza la giornata di lavori che ha animato il convegno sulla pianificazione strategica di città ed aree vaste della Sardegna.
Nella sala conferenze dell’Hospitalis Sancti Antoni si sono ritrovati amministratori, tecnici e funzionari provenienti da tutta l’isola per parlare di strategie di sviluppo, modelli di governance, progetti integrati, collaborazioni tra istituzioni e privati.
Un mix di buone pratiche che stanno alla base dei Piani strategici ed in particolare di quello di Oristano e dell’area vasta che ha visto la luce un anno fa, di cui oggi si stanno iniziando a vedere i primi frutti attraverso progetti e azioni in fase di realizzazione (alcuni approvati, altri anche già finanziati e altri ancora in fase di realizzazione). Un Piano dal quale nei prossimi anni dipenderanno tutte le politiche di sviluppo.
Dopo l’approvazione del Piano strategico, Oristano ha aderito alla Rete delle città strategiche della quale fanno parte anche centri importanti come Torino e Firenze, che in questi anni si sono distinti nel settore della programmazione, e ha avviato uno stretto rapporto di collaborazione con l’ANCI dal quale è nata l’iniziativa di oggi.
L’Attenzione dell’Associazione dei Comuni d’Italia è stata confermata da salvatore Cherchi, Presidente di ANCI Sardegna, che ha apprezzato il lavoro realizzato da Oristano e dai comuni dell’area vasta e ha invitato a considerare i Piani strategici come strumenti indispensabili per una corretta politica di programmazione territoriale.
“Il confronto e il contributo delle singole esperienze segna le linee di indirizzo per le politiche di sviluppo delle città e dei territori che si sono dotati di un piano strategico – osserva il Sindaco di Oristano Angela Nonnis -. Dopo che molte città e territori si sono dotati di un piano strategico è arrivato il momento di far interagire i piani, di creare sistema. Il convegno è stato importante per gettare le basi della rete sarda delle città e dei territori strategici, ma anche per definire un documento da presentare alla regione, al Presidente Cappellacci, che contenga le linee politiche e tecniche per la programmazione regionale per il periodo 2007-2013. Leggere i bisogni dei territori significa anche veicolare le risorse nel migliore dei modi e in questa direzione siamo certi che troveremo nel Presidente cappellacci un interlocutore attento e sensibile”.
Sulla stessa linea l’Assessore alla Programmazione del Comune di Oristano Alessio Putzu: “Il convegno, organizzato dal Comune di Oristano e dall’ANCI sardegna che ha apprezzato la qualità del lavoro realizzato da Oristano attraverso il piano strategico dell’area vasta, ha consentito di gettare le basi per una rete sarda delle città strategiche. Confrontare le reciproche esperienze, ma soprattutto trovare punti di contatto tra i vari territori è stata un’operazione essenziale per stabilire le interazioni tra i vari piani strategici al fine di stabilire una linea d’azione comune, integrata, condivisa per la crescita coerente dell’intera isola”.
I lavoro del convegno sono stati moderati da Giorgio Pagano, Responsabile delle Relazioni Internazionali di RECS (Rete delle città strategiche).
Lo slogan del Sindaco Angela Nonnis sintetizza la giornata di lavori che ha animato il convegno sulla pianificazione strategica di città ed aree vaste della Sardegna.
Nella sala conferenze dell’Hospitalis Sancti Antoni si sono ritrovati amministratori, tecnici e funzionari provenienti da tutta l’isola per parlare di strategie di sviluppo, modelli di governance, progetti integrati, collaborazioni tra istituzioni e privati.
Un mix di buone pratiche che stanno alla base dei Piani strategici ed in particolare di quello di Oristano e dell’area vasta che ha visto la luce un anno fa, di cui oggi si stanno iniziando a vedere i primi frutti attraverso progetti e azioni in fase di realizzazione (alcuni approvati, altri anche già finanziati e altri ancora in fase di realizzazione). Un Piano dal quale nei prossimi anni dipenderanno tutte le politiche di sviluppo.

Dopo l’approvazione del Piano strategico, Oristano ha aderito alla Rete delle città strategiche della quale fanno parte anche centri importanti come Torino e Firenze, che in questi anni si sono distinti nel settore della programmazione, e ha avviato uno stretto rapporto di collaborazione con l’ANCI dal quale è nata l’iniziativa di oggi.
L’Attenzione dell’Associazione dei Comuni d’Italia è stata confermata da salvatore Cherchi, Presidente di ANCI Sardegna, che ha apprezzato il lavoro realizzato da Oristano e dai comuni dell’area vasta e ha invitato a considerare i Piani strategici come strumenti indispensabili per una corretta politica di programmazione territoriale.
“Il confronto e il contributo delle singole esperienze segna le linee di indirizzo per le politiche di sviluppo delle città e dei territori che si sono dotati di un piano strategico – osserva il Sindaco di Oristano Angela Nonnis -. Dopo che molte città e territori si sono dotati di un piano strategico è arrivato il momento di far interagire i piani, di creare sistema. Il convegno è stato importante per gettare le basi della rete sarda delle città e dei territori strategici, ma anche per definire un documento da presentare alla regione, al Presidente Cappellacci, che contenga le linee politiche e tecniche per la programmazione regionale per il periodo 2007-2013. Leggere i bisogni dei territori significa anche veicolare le risorse nel migliore dei modi e in questa direzione siamo certi che troveremo nel Presidente cappellacci un interlocutore attento e sensibile”.
Sulla stessa linea l’Assessore alla Programmazione del Comune di Oristano Alessio Putzu: “Il convegno, organizzato dal Comune di Oristano e dall’ANCI sardegna che ha apprezzato la qualità del lavoro realizzato da Oristano attraverso il piano strategico dell’area vasta, ha consentito di gettare le basi per una rete sarda delle città strategiche. Confrontare le reciproche esperienze, ma soprattutto trovare punti di contatto tra i vari territori è stata un’operazione essenziale per stabilire le interazioni tra i vari piani strategici al fine di stabilire una linea d’azione comune, integrata, condivisa per la crescita coerente dell’intera isola”.
I lavoro del convegno sono stati moderati da Giorgio Pagano, Responsabile delle Relazioni Internazionali di RECS (Rete delle città strategiche).
Ultimo aggiornamento
23/03/2022, 09:32
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