Pubblicazione dei nomi dei morosi - Per il Tribunale il Comune non ha violato la privacy

Il Tribunale ha rigettato il ricorso presentato in seguito alla pubblicazione dei nominativi dei soggetti morosi nel pagamento delle multe

Data:
13 luglio 2018

Non c’è stata violazione della privacy.

Il Tribunale di Oristano ha rigettato il ricorso presentato da un cittadino contro il Comune di Oristano in seguito alla pubblicazione dei nominativi dei soggetti morosi nel pagamento delle multe.

La sentenza accoglie totalmente la difesa del Comune di Oristano accertandone la correttezza del comportamento.

La vicenda risale al 2014 quando, sul sito istituzionale del Comune di Oristano, fu pubblicata una determina con l’elenco nominativo dei cittadini che non avevano pagato le multe per violazione del codice della strada.
Successivamente era stata l’Unione Sarda a pubblicare l’elenco dei soggetti morosi estrapolandolo dall’Albo pretorio del sito web del Comune.
La ricorrente, difesa dall’avvocato Elena Pintus, ha presentato ricorso sostenendo “di aver sofferto un forte disagio interiore, essendosi trovata nell’imbarazzante situazione, pur avendo pagato puntualmente le sanzioni a suo carico, di dover giustificare la propria estraneità ai fatti di fronte a colleghi e conoscenti che l’avrebbero facilmente individuata per la peculiarità del nome, essendo oltretutto nota e stimata a Oristano e provincia per la sua attività professionale di venditrice di immobili”.

Il Comune di Oristano, difeso dall’avvocato dell’ente Gianna Caccavale, si è costituito in giudizio chiedendo che il ricorso venisse rigettato.

Per il Giudice Rosaria Siotto la domanda della ricorrente è infondata e il trattamento dei dati personali da parte del Comune del tutto lecito. La pubblicazione non viola la privacy trattandosi del solo nominativo del ricorrente, senza altri dati sensibili o giudiziari.

Secondo il giudice, per come si presentava, il file (89 pagine di cifre e numeri, intervallati da nominativi, codici fiscali e numeri di targa) non consentiva una facile identificazione della ricorrente. “Solo la meticolosa opera di ricostruzione compiuta dal quotidiano ha interrotto il nesso causale tra pubblicazione e danno in quanto il file pubblicato sul sito non era facilmente intellegibile”.
Inoltre, secondo il Tribunale il danno lamentato sarebbe di poca importanza e comunque la ricorrente non ne ha fornito alcuna prova.

Relativamente al fatto che la ricorrente avesse pagato la multa da 93,07 euro, il giudice ha accertato che il pagamento è stato effettuato solo dopo la formazione del ruolo, mentre non è stata fornita la prova che la pubblicazione sull’albo pretorio on line sia avvenuta dopo il pagamento.

Pubblicazione dei nomi dei morosi - Per il Tribunale il Comune non ha violato la privacy
Pubblicazione dei nomi dei morosi - Per il Tribunale il Comune non ha violato la privacy  

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Ultimo aggiornamento

23/03/2022, 09:34