Sabato 3 Novembre le strade del centro storico cittadino ospiteranno la IX Giornata nazionale del trekking urbano. Oristano partecipa con la manifestazione “Passeggiando nella … Storia di Aristana e di altri uomini e donne non esistenti”.

Il progetto, attraverso il quale Oristano conferma l’adesione alla rete della città del Trekking urbano ideata dal Comune di Siena, è curato dall’Assessorato al Turismo del Comune di Oristano in collaborazione con il CONI, la Pro Loco, i Lions e il Rotary club, Slow food e Cavatappi d’idee e la Cooperativa La Memoria Storica.

Il programma della manifestazione è stato presentato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa dall’Assessore al Turismo del Comune di Oristano Peppino Marras e dal Curatore dell’Antiquarium Arborense Raimondo Zucca.

“Storia di Aristana” prenderà il via alle 15 in piazza Eleonora con l’accreditamento dei partecipanti e la presentazione della giornata che si articola in due momenti: alle 15,30 la partenza del trekking con una passeggiata nel centro cittadino e alle 17,30 con la rappresentazione della farsa “Tanto rumore per nulla” a cura della Compagnia teatrale Aristana, dell’Associazione culturale teatrale Il Ferro dorato, della Cantina sociale della Vernaccia di Oristano e dalla Scuola civica di musica di Oristano.

L’attività di trekking prevede tre fermate in via Santa Chiara, via Aristana e via Goito, dove i partecipanti potranno conoscere meglio dodici personaggi mai esistiti, se non nella pagine false della Carte d’Arborea. Lo scopo è far scoprire un’altra storia di Oristano lungo un itinerario all’interno della città medievale e nei sobborghi nelle vie ribattezzate dal Comune nel 1876 utilizzando i nomi dei personaggi citati nella Carte d’Arborea.

Come altre iniziative realizzate o alle quali ha aderito il Comune (Monumenti aperti e Orienteering) il trekking urbano nasce per potenziare l’offerta di occasioni di visita rivolte al pubblico e per far conoscere le bellezze del centro storico oristanese, il suo patrimonio storico, culturale ed enogastronomico.

Quest’anno già sabato scorso numerose città hanno proposto l’appuntamento con la Giornata Nazionale del Trekking Urbano. Dopo la prima edizione primaverile dedicata al turismo “vagabonding”, andata in scena sabato 21 aprile in diciassette centri urbani del Belpaese, sono trentaquattro le città italiane che hanno aderito alla IX edizione intitolata “Storie comuni di uomini e donne non comuni”: Amelia, Ancona, Arezzo, Ascoli Piceno, Avellino, Bari, Biella, Bologna, Brescia, Cagliari, Chieti, Cosenza, Fermo, Foggia, Forlì, Mantova, Massa, Napoli, Oristano, Padova, Pavia, Perugia, Pisa, Pistoia, Rieti, Roma, Salerno, Spoleto, Tempio Pausania, Trento, Treviso, Urbino e Venezia.

Il trekking urbano, una delle nuove frontiere del turismo sostenibile e sensoriale, è un’iniziativa ideata nel 2002 dal Comune di Siena. Ogni anno coinvolge decine di capoluoghi italiani per riscoprire le città come spazi da percorrere a piedi senza fretta, riappropriandosi del tempo, della memoria e dell’identità dei luoghi. Turisti e visitatori sono chiamati a percorrere gli itinerari proposti, sulle tracce dei tanti personaggi, reali o leggendari, che non risultano dai libri di storia, ma che hanno dato un significativo contributo alla vita della comunità.
Il trekking urbano si pratica nelle città ricche di storia, dove c’è poco inquinamento. Qui le città si propongono come luoghi salubri, dove coltivare il benessere della mente e del fisico anche attraverso il ritorno alla velocità del passo umano. Sono città da capire percorrendole a piedi al ritmo degli uomini che le hanno costruite molti secoli fa.
 

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