Si completa il calendario del Festival Dromos 2025

A Oristano la mostra “Hope around – New York graffiti”, libri, cinema e i concerti di Sophye Soliveau, Eliades Ochoa e soprattutto della band iconica dell'acid jazz, Galliano

Data:
03 giugno 2025

Il festival Dromos svela altri nomi e altre date della sua ventisettesima edizione in programma dal 18 luglio al 14 agosto tra Oristano e sette centri della provincia: Cabras, Fordongianus, Marrubiu, Masullas, Neoneli, Nureci e Tadasuni.

A Oristano il festival offrirà la mostra “Hope around – New York graffiti”, la presentazione del libro "Destinazione speranza” del filosofo e teologo laico Vito Mancuso, la rassegna cinematografica al Centro Servizi Culturali UNLA, i concerti di Sophye Soliveau, Eliades Ochoa e soprattutto la band iconica dell'acid jazz, Galliano.

Diverse tessere del mosaico di concerti del ventisettesimo festival Dromos sono già note e collocate ai loro posti: all'anfiteatro allestito nell'area archeologica di Tharros sbarcheranno a fine luglio Kurt Elling e gli Yellowjackets con un tributo ai Weather Report (il 26), il cantante e polistrumentista neozelandese/australiano Jordan Rakei (il 27), il cantante statunitense Gregory Porter (il 29) e ancora un'altra voce, quella inconfondibile di Dee Dee Bridgewater (il 30); di scena poi, il 3 agosto al Ros'e Mari Farm & Green House di Oristano, Eliades Ochoa, leggenda vivente della musica tradizionale di Cuba; e dieci sere dopo, il 13 a Neoneli, riflettori puntati su Raphael Gualazzi con l'Orchestra dell'Ente Concerti "Marialisa De Carolis" di Sassari.

Ma sono tanti i protagonisti e gli eventi, non solo musicali, nel ricco cartellone di Dromos che si snoderà come sempre attraverso varie località dell'Oristanese - Cabras, Fordongianus, Marrubiu, Masullas, Neoneli, Nureci, Tadasuni - a partire proprio dal capoluogo: sarà infatti la città di Eleonora a ospitare i primi appuntamenti di questa edizione numero ventisette che ha scelto come tema centrale e titolo Hope, proseguendo il percorso intrapreso nelle due precedenti all'insegna di People e di Change, per lanciare un messaggio di speranza in questi tempi di conflitti e instabilità, e immaginare un futuro migliore.

Si parte da Oristano, il 18 luglio con l'inaugurazione di Hope Around - New York Graffiti, una mostra dedicata al graffitismo, in ideale espansione del tema del festival, allestita negli spazi del Foro Boario: un'esposizione di grande interesse e caratura internazionale che verrà presentata nel dettaglio prossimamente.

Lunedì 21 luglio appuntamento al giardino del Museo Diocesano con il filosofo e teologo laico Vito Mancuso e il suo libro "Destinazione speranza", edito da Garzanti nel 2024. In un mondo segnato da crisi e incertezze, immaginare un futuro migliore appare sempre più difficile, e l'uomo, chiuso in sé stesso, rischia di perdere la speranza. Prendendo spunto dalle domande di Kant – Cosa posso sapere? Cosa devo fare? Cosa mi è lecito sperare? – Vito Mancuso ci invita a riflettere sul senso profondo della vita. In Destinazione speranza, propone una nuova base per l'esistenza: solo riscoprendo la relazione con gli altri, contrastando l'egoismo e riscoprendo la responsabilità morale, potremo dirci davvero liberi e tornare a sperare in un futuro possibile. A precedere e introdurre l'incontro con Vito Mancuso, la musica dell'Art Guitar Trio formato da Maria Luciani (chitarrista classica, unisce lirismo e tecnica con aperture al jazz), Andrea Cutri (chitarrista e compositore, predilige la chitarra acustica, con la quale costruisce armonie sofisticate e melodie limpide) e Giorgio Crobu (con una profonda formazione jazz e un forte orientamento all’improvvisazione, suona la semiacustica, arricchendo il trio con sonorità calde e un fraseggio elegante e sempre ricercato). Il repertorio del trio attraversa generi e autori diversi - da Piazzolla ai Beatles, da Albeniz ai Genesis, da Simon & Garfunkel a Chick Corea - tutti riletti con uno sguardo jazzistico e aperto all'improvvisazione.

Se la musica a Dromos fa la parte del leone, come già nelle più recenti edizioni, il cinema farà da prologo con la consueta mini rassegna promossa in collaborazione con il Centro Servizi Culturali UNLA di Oristano nel suo Giardino in via Carpaccio. Tre serate con inizio alle 21 e ingresso libero sotto un titolo in linea con il tema del festival: The Faces of Hope. Si comincia con "I bambini di Gaza - Sulle onde della libertà", film del 2024 diretto da Loris Lai, qui al debutto nel lungometraggio; racconta la storia di due ragazzini, uno palestinese e l'altro israeliano, che stringono un'improbabile amicizia durante la seconda intifada, nel 2003, grazie alla loro comune passione per il surf.

Il ciclo di proiezioni prosegue la sera dopo - mercoledì 23 - con "L'altro volto della speranza", lungometraggio diretto da Aki Kaurismäki, vincitore dell'Orso d'argento per la miglior regia al Festival del Cinema di Berlino nel 2017: protagonisti, Khaled, un rifugiato siriano in cerca di asilo in Finlandia, e Wikström, un commerciante di camicie che, dopo aver lasciato la moglie e vinto al poker, decide di acquistare un ristorante. Nonostante le difficoltà burocratiche e il razzismo della popolazione, Khaled trova lavoro nel locale di Wikström, dando vita a un racconto di solidarietà e speranza, trattato con il tipico umorismo malinconico del regista finlandese.

Olivier Nakache e Éric Toledano firmano la regia del terzo film in visione, lunedì 28 luglio: "The Specials - Fuori dal comune", pellicola francese del 2019, racconta la storia di due amici, uno musulmano, l'altro ebreo, che si dedicano all'assistenza di giovani con gravi forme di autismo. Quando un'indagine mette in discussione la legittimità del loro operato, i due devono lottare per dimostrare l'importanza del loro lavoro e il valore umano delle loro iniziative. Un racconto intenso e toccante sulla solidarietà e l'inclusione.

Ciascuna proiezione sarà preceduta da un preludio musicale ogni sera diverso: aprirà la serie (il 22 luglio) Nicola Vacca, batterista di Lunamatrona, seguito l'indomani (mercoledì 23) dal Disorchestra Duo, ovvero Raffaele Puglia al pianoforte e Giada Moschella alla chitarra; chiuderà il trittico di serate al Giardino dell'UNLA, il 28 luglio, un altro duo: Raffaele Pilia alla chitarra classica e Antonio Pinna alle percussioni sotto le insegne del Julia Ensemble.

Nel frattempo il festival avrà vissuto, sempre a Oristano, due eventi musicali diversi ma con una stessa protagonista: Sophye Soliveau. L'arpista e cantante francese sarà di scena il 24 luglio en solitaire con la sua arpa nella Chiesa di Santa Chiara, cornice ideale per un concerto ispirato al tema del festival e dal titolo preso in prestito dalla bolla con cui Papa Francesco ha indetto il Giubileo Ordinario del 2025: "Spes non confundit", ovvero "la speranza non delude", di cui verranno proposti alcuni passaggi scelti e letti dalla promotrice culturale Bruna Bianchina.

Altre sonorità e atmosfere la sera dopo, venerdì 25 luglio, quando Sophye Soliveau salirà sul palco allestito in piazza Duomo, anche quest'anno resa disponibile grazie alla Curia Arcivescovile di Oristano, per un concerto in quartetto. L'amore per la musica afroamericana, dal R'n'B al soul e al gospel, si è radicato in tenera età nella poliedrica artista transalpina, capace di unire improvvisazione e tecnica in virtù della sua formazione classica. Pubblicato un anno fa a marzo, il suo primo album, "Initiation", è una celebrazione vibrante dell'R&B con arrangiamenti raffinati, dove voce e arpa si fondono su ritmi delicati e cori eterei, offrendo un'esperienza d'ascolto intensa e ispirata al soul.

Da Oristano alla vicina Cabras, il 28 luglio, per una parata musicale nelle strade del centro storico della Seuinstreet Band, la più grande formazione da strada della Sardegna contando nelle sue file una trentina di strumentisti, per lo più giovanissimi, tutti provenienti dalla scuola della stessa associazione culturale. Unica nel suo genere, la Seuinstreet Band si muove agilmente su differenti territori musicali, tra i generi funk, R&B, soul e jazz abbinati a coreografie spettacolari che, senza alcuna barriera, coinvolgono e divertono il pubblico.

Si resta a Cabras per il successivo appuntamento in calendario: venerdì primo agosto la piazza Stagno ospiterà il concerto "Songs of Hope" degli Ympossibili, energica rock band isolana nata dall'amicizia di lunga data tra i chitarristi Andrea Cutri e Patrick Abbate, e il cantante Mino Mereu, che fin da giovani hanno condiviso la passione per la musica. Completano la formazione Ricky Zinzula al pianoforte e tastiere, Valentino Podda al basso e il batterista Mike Terrana, noto per le collaborazioni con Yngwie Malmsteen e Masterplan. Nei loro live, gli Ympossibili propongono grandi classici del rock e brani originali di comprovata presa sul pubblico, raccontano aneddoti, snocciolano sorprese, il tutto in un'atmosfera spontanea e confidenziale.

Il 2 agosto Dromos torna a Oristano per abbracciare una band iconica dell'acid jazz: Galliano. Nata nel 1988 attorno al DJ acid house Rob Gallagher, la formazione londinese si distingue per uno stile soul rilassato e jazzato che l'ha portata al successo nel 1994 con l'album "The Plot Thickens". Inizialmente concepita come un collettivo aperto, la band vedeva Rob Gallagher ai rap e ai piatti, la voce calda di Valerie Étienne, il bassista Ernie McKone e il batterista Crispin Taylor, oltre a vari altri musicisti. Dopo venticinque anni di pausa, i Galliano sono tornati l'estate scorsa con "Halfway Somewhere", un nuovo album che rinnova il loro sound inconfondibile, con la voce di Valerie Étienne che si intreccia alle liriche di Rob Gallagher, tra rimandi culturali e memorie della scena clubbing britannica. Con loro due saliranno sul palco di Dromos, in piazza Duomo, Ski Oakenfull alle tastiere, Ernie Mckone alla chitarra e al basso, Crispin Taylor alla batteria e Crispin Robinson alle percussioni: un live che si annuncia energico e coinvolgente.

Il 5 agosto appuntamento all'azienda agricola Sa Marigosa, nel territorio di Riola Sardo, per la Festa della Terra, un'anteprima del Festival della Terra promossa in collaborazione con il festival Dromos e Legacoop. Oltre a una tavola rotonda incentrata su esperienze, prospettive e riflessioni su agricoltura sostenibile, filiere etiche e modelli cooperativi, la giornata proporrà un concerto unplugged; protagonisti alcuni tra i più significativi musicisti sardi, impegnati in esibizioni intime, essenziali, fortemente legate al contesto: tra gli altri, il grande maestro di launeddas Luigi Lai, la cantante Elena Ledda accompagnata dalle chitarre di Marino De Rosas, il Cuncordu e Tenore de Orosei con il liuto e la mandola di Mauro Palmas e l'organetto di Giacomo Vardeu, "su cantadore" Nicola Urru con gli Argia. Una festa di suoni che è anche un incontro, un racconto corale dell'isola attraverso la musica reso ancora più gustoso dalla degustazione di prodotti di Sa Marigosa.

Tappa al parco Zuradili di Marrubiu (Or), il 6 agosto, per il concerto di Davide Shorty, cantautore, rapper e producer di Palermo che unisce la sua inconfondibile voce soul con melodie contaminate da jazz e rap. Davide Shorty è un cantautore, rapper e producer palermitano che fonde soul, jazz e rap. Dopo un periodo a Londra, dove fonda la band Retrospective For Love, in Italia sale alla ribalta nel 2015 classificandosi terzo a X Factor. Due anni dopo pubblica il primo album, "Straniero", seguito da "Fusion" (2018) e "La soluzione", entrambi con i Funk Shui Project. Secondo classificato al festival di Sanremo 2021 nella sezione "Nuove proposte" dove vince tre premi, nello stesso anno pubblica il suo quarto album, "Fusion", mentre è dello scorso febbraio il quinto, "Nuova forma". Ad accompagnare sul palco Davide Shorty - in una produzione originale, in prima nazionale, dell'associazione Le Ragazze Terribili per il festival Abbabula 2025 in collaborazione con Dromos - sarà la DisOrchestra, una big band sarda che riunisce oltre quindici giovani musicisti e musiciste, tra fiati e sezione ritmica. A seguire, dj set di Dj Shocca, nome d'arte del trevigiano Matteo Bernacchi, classe 1979, dj e producer considerato uno dei veterani della scena rap italiana. Ospiti Frank Siciliano e dj MadBuddy.

Il giorno dopo (giovedì 7) Dromos allestirà il suo palcoscenico itinerante al Giardino Botanico di Masullas per ospitare un trio che annovera tra i suoi componenti tre assi del jazz a livello nazionale e internazionale: Danilo Rea al pianoforte, Massimo Moriconi al contrabbasso ed Ellade Bandini alla batteria, riuniti sotto l'insegna del Reset Trio; tre amici, ancor prima che superlativi interpreti dei rispettivi strumenti, capaci di creare una rara interazione musicale che trascende dal tradizionale stile jazzistico, per un viaggio attraverso la grande storia della musica italiana. Chiusura di serata con un altro grande protagonista della scena jazz nazionale, il trombonista Gianluca Petrella, qui nelle vesti di dj già apprezzate due estati fa a Dromos.

Mentre restano ancora da svelare programmi e cast di "Isole d'Altri Mari", nuovo capitolo del festival che ritorna, forte del riuscito debutto della scorsa estate, l'8, 9 e 10 agosto a Tadasuni, e dell'ormai immancabile due giorni alle Antiche Terme Romane di Fordongianus, l'11 e il 12, il lungo viaggio di Dromos farà capolinea a Nureci, alla vigilia di Ferragosto (giovedì 14), con il Mamma Blues, la "costola" del festival dedicata alla "musica del diavolo": protagonista della serata l'americano Zac Harmon, pluripremiato chitarrista e cantautore dallo stile distintivo,  riconosciuto a livello internazionale come uno dei principali interpreti del blues contemporaneo. Ad affiancarlo una lineup formata da Cory Lacy (tastiere e voce), Kingston Livingston (chitarra e voce), Nate Robinson (basso e voce) e Gino Iglehart (batteria e voce). Apertura di serata affidata all'armonicista e cantautore blues sardo WilliBoy Taxi. E con Mamma Blues ritorna Piccoli Bluesman crescono, il laboratorio musicale a cura della Music Academy di Isili per bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni, pensato per farli passare dall'ascolto alla creazione musicale, offrendo un’esperienza diretta e coinvolgente del "fare musica".

Notizie, aggiornamenti e informazioni su prevendita e prezzi dei biglietti sono disponibili sul sito www.dromosfestival.it, sul canale Telegram e nelle pagine Facebook e Instagram di Dromos. La segreteria del festival risponde al numero di telefono 0783 31 04 90, al numero whatsapp 334 80 22 237 e all'indirizzo di posta elettronica info@dromosfestival.it.

Infine, si rinnova anche quest'anno l'iniziativa di turismo esperienziale Viaggio in Sardegna sulle note di Dromos con Radio Popolare: otto giorni attraverso alcuni dei più suggestivi luoghi dell'Oristanese, tra natura e arte, enogastronomia e artigianato, relax e musica sotto le stelle, a cura di ViaggieMiraggi, Radio Popolare e le Mariposas de Sardinia. Per maggiori informazioni chiamare le sedi principali di ViaggieMiraggi al numero 049 87 51 997 (Padova) o allo 02 54 102 460 (Milano) o inviare una e-mail all'indirizzo italia@viaggiemiraggi.org.

La ventisettesima edizione del festival Dromos è organizzata dall'omonima associazione culturale con il contributo di MiC – Ministero della Cultura, Regione Autonoma della Sardegna - Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport e Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio -, Fondazione di Sardegna, Fondazione Mont'e Prama, Amministrazioni Comunali di Oristano, Cabras, Fordongianus, Marrubiu, Masullas, Neoneli, Nureci e Tadasuni, Ros'e Mari Farm & Greenhouse, e con la collaborazione di Arcidiocesi di Oristano, Monastero Santa Chiara di Oristano, Museo Diocesano Arborense, Centro Servizi Culturali U.N.L.A. di Oristano, Music Academy Isili, Sa Marigosa, Mariposas de Sardinia, ViaggieMiraggi, Intramadu, Radio Popolare, Sardinia Coast to Coast, Associazione Enti Locali per lo Spettacolo e Fondazione Oristano.

Si completa il calendario del Festival Dromos 2025
Si completa il calendario del Festival Dromos 2025  

Link utili

Ulteriori informazioni

Ultimo aggiornamento

03/06/2025, 10:18