Non sono bastate due assemblee pubbliche. L’appello agli oristanesi per il salvataggio della Tharros lanciato dall’Assessore allo sport Mariano Carta, almeno per ora, non è stato raccolto dalla città.

Ieri sera, solo una decina di persone, tra tifosi e giornalisti, ha risposto all’invito dell’Assessore Carta e si è presentata nella sala consiliare del Comune di Oristano per fare il punto della situazione e capire quale futuro attende la squadra che milita nel campionato di Eccellenza.

All’assemblea di ieri era presenta anche il consulente della Tharros, il commercialista Giorgio Ibba, che, con il consenso della società, ha fornito alcuni chiarimenti sulla composizione societaria, sulla situazione finanziaria del sodalizio e sulle possibili soluzioni per un eventuale passaggio di quote.

“Da assessore allo sport, da uomo di sport e da oristanese ho sentito il dovere di fare un tentativo per dare una scossa a una città che sta assistendo passivamente alla crisi della Tharros – sottolinea l’Assessore Carta -. La società, con oltre un secolo di storia alle spalle, rappresenta un patrimonio della città ed è giusto che anche le istituzioni, nei limiti delle loro possibilità, facciano di tutto per salvaguardarne l’esistenza. Per questi motivi ho voluto convocare due assemblee pubbliche anche se, devo dire, la risposta della città non è stata quella che tutti ci saremmo augurati”. 

“Ieri, fortunatamente, abbiamo registrato qualche nota positiva – prosegue l’Assessore Carta -. Dal Presidente Diana abbiamo saputo che intende iscrivere la società al prossimo campionato di Eccellenza. È una buona notizia. Un punto fermo da cui si può ripartire per garantire un futuro alla società, sperando che nel frattempo qualche imprenditore si faccia avanti per rilevare le azioni della Tharros che il Presidente Diana ha detto di voler cedere gratuitamente”.