Sport - Il rammarico del Comune per la cancellazione del Torneo internazionale di tennis
“La possibile cancellazione del Torneo internazionale di tennis Città di Oristano è un fatto che ci addolora, ma del quale non è giusto addebitare le responsabilità al Comune”. Il Sindaco
Data:
27 aprile 2004
“La possibile cancellazione del Torneo
internazionale di tennis Città di Oristano è un fatto
che ci addolora, ma del quale non è giusto addebitare le responsabilità al
Comune”.
Il
Sindaco Antonio Barberio e l’Assessore allo Sport del Comune di Oristano Mario Lai replicano al Presidente del Tennis club
70 Paolo Manconi che ha annunciato la decisione di non
riproporre per la prossima estate il torneo internazionale di tennis.
“Il Comune ha sempre sostenuto questo importante appuntamento internazionale – spiegano
Barberio e Lai -. Non c’è stato solamente
il contributo annuo di 10 mila Euro, ma anche una collaborazione in aspetti
organizzativi e gestionali non trascurabili. Sia ben
chiaro, non è stato un regalo, ma il doveroso impegno di un’amministrazione
pubblica per una manifestazione che ha tenuto alto il buon nome della città.
Detto questo non si può sorvolare su altre questioni. In primo
luogo le caratteristiche dell’impianto . Così come si è
giocato negli anni passati si sarebbe potuto giocare anche quest’ anno. È vero che per ospitare manifestazioni di
livello superiore occorrerebbero migliorie alle strutture, ma è altrettanto vero
che quell’ impianto ha ospitato il torneo per cinque
anni e che ogni anno qualche piccolo ma significativo
intervento è stato realizzato. Ne consegue che anche quest’ anno avrebbe potuto ospitare
una nuova edizione della manifestazione. Non c’è scritto da nessuna parte che il
livello del torneo sarebbe dovuto crescere, che il
montepremi sarebbe dovuto aumentare attirando giocatori di altra levatura. Per
cinque anni il torneo è stato lodato, così come le caratteristiche dell’impianto
e le qualità degli organizzatori. Oggi tutto questo non sembra più
valido”.
Sulla
scelta di non inserire l’impianto di Torre Grande tra i progetti per i quali
chiedere i finanziamenti residui di Italia ’90, il
Sindaco Barberio e l’Assessore Lai sono altrettanto precisi: “Da parte nostra c’è sempre stata la
disponibilità a sostenere le richieste del Tennis club ’70, ma il Comune ha
precisi doveri nei confronti della collettività e deve operare delle scelte
tenendo conto delle disponibilità economiche e delle necessità, soprattutto dal
punto di vista sociale, della città e delle frazioni. A Silì c’è un impianto in condizioni di forte degrado e una
comunità di 3 mila abitanti che ha bisogno di una struttura se non proprio
efficiente almeno decorosa all’interno della quale poter svolgere attività
sportiva. Fare finta di niente e pensare alla Coppa
Davis o a tornei di tennis di alto livello quando ci
sono giovani che non hanno uno spazio dove tirare due calci ad un pallone non
sarebbe giusto. La Giunta ha scelto di presentare richiesta di finanziamento per
ristrutturare quell’ impianto, ma, tra l’altro, in
questa fase, non si può nemmeno essere certi che questa domanda venga accolta.
Ultimo aggiornamento
23/03/2022, 09:31
Contenuti correlati
Novità
- In piazza Eleonora "Sport Day" - RINVIATO del 13 maggio 2023
- A Oristano il primo Crai Camp per un’estate all’insegna dello sport
- Una palestra a cielo aperto - Un progetto sportivo per 760 studenti
- Covid - Raccomandazioni per l’idoneità all’attività degli atleti non professionisti guariti
- Covid - Le nuove regole per lo sport
Documenti e dati
- Regolamento dell'albo comunale degli operatori culturali e di spettacolo
- Domanda autorizzazione temporanea per svolgimento attività ludico-ricreativa sportiva e di spettacolo in area demaniale marittima
- Domanda autorizzazione temporanea per svolgimento attività ludico-ricreativa sportiva e di spettacolo in area demaniale marittima
- Regolamento scuola civica di musica
- Lavoras - Entro il 22 aprile le domande per i cantieri di nuova attivazione