Torre Grande - Appalto in concessione per l'ampliamento del porticciolo

I lavori di ampliamento del porticciolo Sa Mardini di Torre Grande, finanziati dalla Regione con 5 milioni 200 mila Euro, potrebbero essere realizzati attraverso un affidamento in concessione. Il Comune

Data:
05 aprile 2012

I lavori di ampliamento del porticciolo Sa Mardini di Torre Grande, finanziati dalla Regione con 5 milioni 200 mila Euro, potrebbero essere realizzati attraverso un affidamento in concessione. Il Comune sta già lavorando all’avviso pubblico per la manifestazione di interesse, che sarà pubblicato nei prossimi giorni, per accelerare al massimo l’iter procedurale necessario all’inizio dei lavori.

“Si tratta di un’ipotesi operativa di cui si è parlato in questi giorni con il Presidente e i consiglieri di amministrazione delle Marine oristanesi e che, attraverso il coinvolgimento dei privati nella gestione, dovrebbe consentire di recuperare ulteriori risorse, velocizzare i tempi di esecuzione delle opere migliorandone la qualità finale - spiega il Commissario straordinario del Comune di Oristano Antonello Ghiani -. Dopo che nei giorni scorsi al protocollo del Comune di Oristano è pervenuta la convenzione stipulata con l’Assessorato Regionale dei Lavori Pubblici per l’attuazione dei lavori abbiamo immediatamente attivato le procedure per definire le modalità operative di intervento considerando l’urgenza data dalla necessità di procedere al dragaggio del fondale”.

“Da tempo la società di gestione, Marine Oristanesi, ha evidenziato il grave stato in cui si trova il porticciolo turistico a seguito dell’imbonimento dei fondali – sottolinea l’ingegner Walter Murru, dirigente del settore lavori pubblici comunale -. Preoccupazione fondate e condivisibili tanto che il Comune inizialmente aveva chiesto di poter stralciare dall’intervento complessivo di 5 milioni 200 mila Euro le somme occorrenti a effettuare con urgenza il dragaggio e ripristinare la funzionalità dell’accesso alla struttura portuale”.

Il finanziamento regionale di 5 milioni 200 mila euro riguarda un primo lotto di lavori. È prevista la creazione di un bacino pesca separato e il recupero al diporto del bacino attualmente impegnato nel settore pesca, l’ampliamento del bacino da diporto con la costruzione di una barriera frangiflutti galleggiante ed il prolungamento del pennello orientale di accesso al bacino attuale, la ristrutturazione del piazzale con la rimozione del capannone e la creazione di un grande parcheggio con tettoie dotate di pannelli fotovoltaici. È prevista anche la creazione di strutture edilizie amovibili per ospitare operatori economici, la realizzazione degli impianti avanzati di riqualificazione del porto (impianto di pompaggio con vasche di svuotamento delle acque nere delle imbarcazioni, impianto di fitodepurazione, rete telematica, potenziamento della rete acqua potabile, automazione dell’erogazione dei servizi, impianto di videosorveglianza), realizzazione di una viabilità per l’accesso al parcheggio ed al bacino pesca dalla strada provinciale.

“La disponibilità del finanziamento consente di procedere alla progettazione e realizzazione dell’intervento originario – conclude l’ingegner Murru -. La concessione, attraverso una procedura pubblica, consentirebbe di finanziare anche i lotti successivi con la compartecipazione economica dei privati alla realizzazione delle opere e alla loro successiva gestione”.
 

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Ultimo aggiornamento

29/03/2022, 18:15