Università - Il 15 Novembre inaugurazione della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici

Martedì 15 Novembre, alle 15 al Chiostro del Carmine, alla presenza del Rettore dell'Università di Sassari Attilio Mastino, si svolgerà la cerimonia d'inaugurazione della Scuola di Specializzazione in

Data:
10 novembre 2011

Martedì 15 Novembre, alle 15 al Chiostro del Carmine, alla presenza del Rettore dell'Università di Sassari Attilio Mastino, si svolgerà la cerimonia d'inaugurazione della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici - Nesiotikà che la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Ateneo sassarese ha istituito a Oristano per l'Anno Accademico 2011-2012.

La Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici ha previsto l'attivazione di nuovi quattro curricula in Archeologia Preistorica e Protostorica, in Archeologia Classica, in Archeologia Tardo - Antica e Medievale e in Archeologia Orientale che si affiancano a quello in Archeologia Subacquea e dei Paesaggi Costieri già presente dall'Anno Accademico 2010-2011 e per il quale quest'anno è attivo il secondo anno di corso.
Nesiotikà è un lessema greco che significa "gli studi delle isole" e, in questo senso, ognuno dei curricula incentrerà principalmente la propria attività di didattica e ricerca su isole come la Sardegna, Maiorca, Minorca, Ibiza e Formentera e, ancora, Cipro.
L’ambizione è quella di far diventare Oristano un punto di riferimento per gli studi specializzati sui beni archeologici nell’ambito del bacino del Mediterraneo e formare degli specialisti con uno specifico profilo professionale nel settore della conoscenza, tutela, gestione e valorizzazione del patrimonio culturale inerente sia l’archeologia delle isole del Mediterraneo e del mare esterno, sia l’archeologia subacquea e l’archeologia dei paesaggi costieri.
Sono 23 gli studenti che, dalla Sardegna e da alcune regioni d'Italia (Toscana, Sicilia, Basilicata) hanno presentato la domanda di partecipazione alla scuola e che in questi giorni stanno svolgendo le prove di ammissione a Roma e Oristano.
Nel mese di Novembre la Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici ospita, peraltro, dei seminari internazionali tenuti da prestigiosi docenti.

Aprirà i lavori lunedì 14 Novembre Mounir Fantar, dell'Institut National du Patrimoine di Tunisi, introdotto dal cattedratico di Archeologia Fenicio Punica dell'ateneo sassarese Piero Bartoloni. Il professor Fantar, responsabile dell'archeologia del Capo Bon, è condirettore dello scavo tunisino-italiano di Nabeul (Neapolis), che ha portato l'anno scorso i giovani archeologi tunisini e del curriculum di archeologia subacquea dell'Università di Sassari- Oristano a scoprire il porto sommerso della Neapolis Africana.
Il 15 e 16 Novembre ritorna in Sardegna uno degli archeologi più famosi a livello internazionale, Mario Torelli, emerito di Archeologia e Storia dell'arte greca e romana dell'Università di Perugia.
Accanto a lui interverrà la giovane archeologa Concetta Masseria, docente di Archeologia della Magna Grecia nell'Ateneo di Perugia.
 

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Ultimo aggiornamento

23/03/2022, 09:33