A Oristano presto sorgeranno quattro Case dell’acqua.
Le ha volute la Giunta Tendas che questa mattina ha pubblicato il bando per la concessione delle aree pubbliche destinate ad ospitare per 9 anni i quattro distributori automatici di acqua alla spina. Le offerte dovranno essere presentate entro il 29 Dicembre.
Le Case dell’acqua saranno sistemate in aree pubbliche all’angolo tra Viale Repubblica e via Carpaccio, in Via Pirandello di fronte alla chiesa di San Paolo, tra piazza Torrente e via Carbonia e a Silì in piazza caduti all’angolo con via Paolo VI. Saranno in funzione per almeno 13 ore al giorno, preferibilmente dalle 6 alle 23, tutti i giorni, festivi compresi.
“Abbiamo immaginato delle strutture prefabbricate, illuminate, composte da due vani distinti per l’erogazione dell’acqua naturale, gassata e/o refrigerata, dotate di conta litri, filtrazione di tipo meccanico a carboni attivo e sistema di disinfestazione – spiegano il Sindaco Guido Tendas e l’Assessore al Decoro urbano e ai servizi tecnologici Efisio Sanna -. Sono molti i benefici ambientali legati all’utilizzo delle case dell’acqua e tra questi il risparmio della plastica e la riduzione dei trasporti su ruote per la distribuzione delle bottiglie. Importante anche il risparmio economico per le famiglie oristanesi che decideranno di utilizzare le Case dell’acqua. E infatti ci aspettiamo una risposta più che positiva dei cittadini soprattutto tra coloro che appartengono alle fasce più deboli”.
Il Sindaco Tendas e l’Assessore Sanna ricordano che “le case dell’acqua erano un obiettivo del programma di questa amministrazione e presto saranno un’opera al servizio della città”.
“L’acqua sarà controllata e sicura, sottoposta ad analisi e monitoraggio continuo – evidenzia l’Assessore Sanna -. Siamo molto soddisfatti perché, grazie alle Case dell’acqua diminuiremo l'utilizzo dell'acqua in bottiglia, ridurremo l'uso di imballaggi di plastica e vetro e contribuiremo al risparmio delle famiglie alleggerendo il carrello della spesa. È un segnale importante che da un lato questa amministrazione, dall’altro la città daranno per ridurre la produzione di rifiuti, fornendo un esempio di buone pratiche ambientali e promuovendo comportamenti ecologicamente sostenibili”.
“Grande attenzione sarà assicurata alle fasce più deboli – prosegue Sanna -. È prevista la distribuzione gratuita di chiavette o tessere a 200 famiglie in condizione di necessità. Il 5% dei ricavi del concessionario saranno utilizzati dal Comune a beneficio della promozione del progetto, attraverso nuovi punti di distribuzione o l’incremento dei beneficiari di chiavette gratuite”.
Il pagamento avverrà tramite scheda, o chiavetta prepagata, fornita dal concessionario, ma anche con monete e banconote. Il prezzo massimo sarà di 5 centesimi a litro (con l’eventuale aggiunta di 1 centesimo per l’acqua refrigerata) e dovrà rimanere invariato per almeno 36 mesi. Nell’impianto di viale Repubblica si potrà selezionare l’erogazione di acqua con bicchiere monouso.
Il concessionario dovrà garantire la pulizia dei punti di erogazione e delle aree di pertinenza, delle pareti, la sostituzione dei filtri e la sanificazione circuiti idraulici, i rifornimenti anidride carbonica alimentare, la sanificazione dei circuiti dell’acqua e di tutte le parti a contatto con l’acqua e le analisi batteriologiche. I risultati delle analisi chimico-fisiche e microbiologiche (da svolgersi trimestralmente) saranno trasmessi al Comune e affissi nella casa dell’acqua. Il concessionario dovrà realizzare basamenti e camminamenti di avvicinamento dal bordo della strada.
Il canone minimo che il concessionario dovrà versare al Comune è di 500 Euro all’anno per ciascun sito. Oltre al canone il concessionario si impegna a riconoscere all’amministrazione Comunale un corrispettivo aggiuntivo minimo del 5% per ogni litro di acqua erogata.