Cappella del Gremio dei Falegnami di San Giuseppe

Le principali associazioni dei contadini, sarti, falegnami, carratori, scarpai, muratori, ferrai, vasai o figoli, bottai, fabbri e armaioli erano riunite in corporazioni d'arti e mestieri dette gremi.

Descrizione

Le principali associazioni dei contadini, sarti, falegnami, carratori, scarpai, muratori, ferrai, vasai o figoli, bottai, fabbri e armaioli erano riunite in corporazioni d'arti e mestieri dette gremi. Tali istituzioni, nate in Sardegna esclusivamente nelle Città Regie, erano regolate da statuti di chiara derivazione barcellonese che dettavano norme per la costituzione, l'amministrazione, i doveri religiosi e la disciplina professionale. Ogni gremio, posto sotto la protezione di uno o più Santi festeggiati durante l'anno, aveva una propria sede e, per gli uffici divini, aveva una cappella in una chiesa accanto alla sede della congregazione, dove gli iscritti solevano radunarsi.

Ad Oristano, i gremi sorsero probabilmente ai primi del '500; oltre al controllo dell'attività commerciale e artigianale, il gremio dei Contadini e quello dei Falegnami badavano a rappresentare il popolo nella festa della città: la Sartiglia, secolare competizione equestre che si corre l'ultima domenica di Carnevale e il martedì grasso. Dallo statuto del gremio dei falegnami si evince che aveva la cappella nella Cattedrale di Oristano già dal 1642. Detta cappella situata nella navata sinistra e comprende l'altare di bottega sarda e la statua di San Giuseppe eseguita dallo scultore Lorenzo Gerasuolo (1760).

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Ultimo aggiornamento

04/01/2022, 16:52