Torre di Portixedda

La porta di levante, denominata Portixedda, si apre nell'angolo in cui la cortina muraria di nord-est si unisce con quella di sud-est.

Descrizione

La porta di levante, denominata Portixedda, si apre nell'angolo in cui la cortina muraria di nord-est si unisce con quella di sud-est. La torre, posta di fronte all'attuale via Mazzini, a base circolare al cui lato si apriva una porta per le sortite verso il borgo o il territorio detto “la Maddalena”. Doveva inizialmente far parte delle mura di difesa, ma solo più tardi, nel XIV-XV secolo, venne inserita in un complesso architettonico militare e civile. L'individuazione delle fondamenta di una torre quadrata entro il torrione circolare, scoperta durante i recenti lavori di restauro, induce a riportare, in base alla tecnica edilizia, la torre primitiva al XIII secolo, mentre il torrione circolare si dovrebbe assegnare all'epoca della dominazione spagnola.
La struttura presenta, perciò, due chiari periodi architettonici: il primo, più antico, rivelato dalla muratura del tipo “affogata”, ovvero costruita in pietra di dimensione e qualità varia, attribuibile al periodo delle prime mura difensive di Oristano; diversamente, il periodo di modifica delle strutture della torre rotonda quello caratterizzato dal materiale impiegato per l'apertura delle saettiere strombate dall'esterno verso l'interno, databili grazie alla loro strutturazione ai secoli XV- XVI. La torre quadrata fu edificata, verosimilmente, dal giudice d'Arborea Mariano II tra il 1290 e il 1293, all'epoca della costruzione delle torri maggiori di San Filippo (ubicata nell'odierna piazza Manno e demolita nel 1907) e di San Cristoforo (nell'attuale piazza Roma).

Torre di Portixedda
Torre di Portixedda  

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Ultimo aggiornamento

01/12/2022, 13:32