Al via i laboratori didattici interattivi sull'ambiente

Gli assessori all’Ambiente e alla Pubblica Istruzione del Comune di Oristano Alessandro Lisini e Tonino Falconi hanno dato il via ai laboratori didattici interattivi per l’aggiornamento dei

Data:
17 dicembre 2008

Gli assessori all’Ambiente e alla Pubblica Istruzione del Comune di Oristano Alessandro Lisini e Tonino Falconi hanno dato il via ai laboratori didattici interattivi per l’aggiornamento dei docenti impegnati nei laboratori ambientali “Piccole azioni (e riflessioni) quotidiane”. Ai laboratori hanno aderito docenti della scuola secondaria di primo grado Leonardo Alagon e dell’Istituto Tecnico per Geometri Filippo Brunelleschi.
“I laboratori – spiegano gli assessori Lisini e Falconi – sono attuati dallo Studio Daphne di Anna Lacci e dalle Volontarie del Servizio Civile Nazionale e daranno ai docenti gli strumenti utili ad una profonda riflessione sui gesti quotidiani e sull’assunzione di responsabilità di ciascuno di fronte a problemi quale quello dei rifiuti. L’aggiornamento, inoltre, fornirà ai docenti strumenti metodologici da utilizzare in classe per affrontare le tematiche territoriali legate alla questione dei rifiuti ed elementi di progettazione che li aiuteranno negli orientamenti della programmazione didattica”.
“Piccole azioni (e riflessioni) quotidiane” è una delle cinque azioni in cui si articola il progetto di educazione alla sostenibilità “Riciclare che passione!” nato per supportare la raccolta differenziata che il Comune di Oristano sta avviando ed ideato dalle volontarie del Servizio Civile Nazionale durante il corso che le ha formate per il servizio che andavano ad attuare.
Ai laboratori, iniziati giovedì, seguiranno tre azioni dedicate alle scuole: E la carta la faccio io... in cui gli alunni avranno modo di toccare con mano i diversi passaggi del riciclaggio della carta producendo la carta riciclata in classe e visitando una cartiera che ricicla carta e cartone.
“Un salto nel passato per sostenere il futuro” è un’attività dedicata alla valorizzazione del sito archeologico di Santa Vittoria e al diverso concetto di rifiuto che hanno avuto le comunità locali nelle differenti epoche. Questa azione, che inizia con dei laboratori didattici, terminerà con un incontro che coinvolgerà tutta la cittadinanza durante il quale il sito di Santa Vittoria verrà ripulito dai rifiuti.
“Buste di plastica e delfini” terminerà con una manifestazione in piazza in cui gli alunni offriranno borse di stoffa durevoli in cambio di borse di plastica usa e getta. I delfini di cartone costruiti in classe ringrazieranno tutti coloro che si impegneranno a smettere di usare oggetti che troppo spesso per loro diventano trappole mortali. Questa azione ha un grande valore di ricaduta sul territorio perché le borse che gli alunni scambieranno e i cartoni con cui saranno costruiti i delfini sono oggetti di rifiuto che provengono dalle botteghe di artigiani e commercianti che hanno aderito al progetto. Il Comune segnala i commercianti virtuosi attraverso una vetrofania. Attualmente hanno aderito Catapano due (via Mazzini), Carletta Contu (via Mazzini) e l’Emporio del tessuto (via Mele).
“L’intero percorso – precisano gli assessori Falconi e Lisini - è stato studiato affinché, attraverso le diverse attività, in alcuni casi a carattere ludico e ricreativo, in altri culturale e dialettico, si mettano in rete il mondo della scuola, i servizi comunali e la società civile per sviluppare una nuova coscienza in cui il territorio viene vissuto come un bene di tutti e “curato” come tale”.

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