Ambiente - Cinque azioni del Comune per sostenere la raccolta differenziata

Questa mattina, nella sala consiliare del Comune di Oristano, è stato presentato il progetto di educazione ambientale “Riciclare che passione”. Il progetto è stato presentato

Data:
07 maggio 2008

Questa mattina, nella sala consiliare del Comune di Oristano, è stato presentato il progetto di educazione ambientale “Riciclare che passione”.

Il progetto è stato presentato dall’Assessore all’Ambiente Francesco Pinna e da Anna Lacci, coordinatrice dei volontari del Servizio civile, ai dirigenti delle scuole oristanesi, ai dirigenti e ai funzionari comunali, ai presidenti dei Consigli di circoscrizione, alla Commissione Ambiente del Consiglio comunale di Oristano. Erano presenti anche i responsabili della società Devizia (una delle due società incaricate della raccolta differenziata) e quelli delle ludoteche cittadine.

“Riciclare che passione! è un progetto di educazione ambientale nato per supportare la raccolta differenziata “porta a porta” che il Comune di Oristano sta cominciando ad attuare – precisa l’Assessore all’Ambiente Francesco Pinna -. Saranno quattro volontarie del Servizio civile nazionale del Comune di Oristano, impegnate nel progetto Libriciclo, a realizzare l’iniziativa che si articola in cinque azioni che hanno per scopo la creazione di una cultura ambientale diffusa e partecipata”.

Cinque le azioni in cui si articola Riciclare che passione.

La prima, rivolta ai bambini delle ludoteche comunali, è Caccia all’albero. È una caccia al tesoro ecologica che si terrà a Giugno e servirà ai bimbi ad imparare a differenziare divertendosi. Gli alberi, che custodiranno gli indizi che permetteranno ai concorrenti di andare avanti nel gioco, suggeriranno il rispetto per l’ambiente. In settembre un laboratorio didattico interattivo dedicato ai docenti introdurrà le azioni dirette alla scuola.

La seconda azione si intitola Piccole azioni (e riflessioni) quotidiane e servirà a dare, ai docenti gli strumenti utili ad una profonda riflessione sui gesti quotidiani e sull’assunzione di responsabilità che ognuno dovrebbe fare di fronte al problema dei rifiuti. Saranno forniti gli strumenti metodologici da utilizzare in classe per affrontare le tematiche legate alla questione dei rifiuti.

Terza azione E la carta la faccio io..., pensata per gli alunni delle scuole secondarie di primo grado. Le classi avranno modo di “toccare con mano” i diversi passaggi del riciclaggio della carta: produrranno la carta riciclata in classe e visiteranno la Papiro Sarda, una cartiera di Assemini che ricicla carta e cartone.

Un salto nel passato per sostenere il futuro è la quarta azione che si rivolge alle scuole secondarie di primo ordine e alle prime classi delle scuole secondarie di secondo grado. L’azione è dedicata alla ripulitura di un sito archeologico e al diverso concetto di rifiuto che nelle differenti epoche le comunità umane hanno avuto.

La quinta e ultima azione si intitola Buste di plastica e delfini, inizierà con la raccolta di cascami di stoffa nelle botteghe degli artigiani e nei negozi dei commercianti e terminerà con una manifestazione in piazza. I cascami di stoffa e i cartoni raccolti, prima di diventare rifiuti, verranno utilizzati per confezionare borse da spesa e costruire delfini. Poi, in piazza, bambini e ragazzi offriranno le borse di stoffa in cambio di borse di plastica e della promessa che non verranno utilizzate più borse usa e getta. I delfini costruiti in classe ringrazieranno tutti coloro che si impegneranno a smettere di usare oggetti che troppo spesso per loro diventano trappole mortali.

“Il progetto Libriciclo, nell’ambito del quale le cinque azioni sono state inserite, prevede l’impiego di 4 volontari che nel corso dell’anno s’impegneranno in attività di sensibilizzazione, informazione ed educazione sulle tematiche dell’ambiente – sottolinea l’Assessore Francesco Pinna -. Gli operatori gestiranno il servizio Ecoteca che funzionerà a supporto dei cittadini per l’attivazione della raccolta dei rifiuti, anche in sinergia con le scuole, nell’ottica della formazione e dell’educazione ambientale”.

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Ultimo aggiornamento

23/03/2022, 09:31