Ambiente - Le emissioni delle antenne di via Liguria e via Aristana al di sotto dei limiti di legge

I lavori per la realizzazione dei nuovi impianti di telefonia mobile nelle vie Liguria e Arborea non possono che procedere sulla base delle autorizzazioni in materia sanitaria e ambientale già

Data:
19 novembre 2008

I lavori per la realizzazione dei nuovi impianti di telefonia mobile nelle vie Liguria e Arborea non possono che procedere sulla base delle autorizzazioni in materia sanitaria e ambientale già rilasciate dagli organi competenti (ASL, ARPAS e Comune di Oristano) che attestano la regolarità delle opere da eseguire.

“Sospendere i lavori può esporre il Comune a richieste di risarcimento danni, ma al di là di qualsiasi altra considerazione effettuata sull’onda dell’emotività occorre basare ogni ragionamento sui dati certi – spiega il Sindaco Angela Nonnis -. L’unico riferimento certo è quello delle valutazioni che l’Agenzia per l’Ambiente, l’ARPAS, effettua prima di concedere le autorizzazioni. E proprio parlando di dati scientifici non possiamo evitare di considerare che non ne esistono di attendibili capaci di attestare la pericolosità di questi impianti. Peraltro la stessa decisione di realizzare gli impianti in terreni comunali è una forma in più di tutela per i cittadini visto che in questo modo possiamo esercitare un controllo e un monitoraggio dei campi elettromagnetici molto più puntuale e costante, con le stesse risorse messe a disposizione dai gestori, cosa che non avverrebbe se gli impianti sorgessero su terreni private”.

“In questi giorni abbiamo sentito più volte i tecnici del Dipartimento di Cagliari dell’Agenzia regionale per l’ambiente che ci hanno tranquillizzato, confermando i dati già in nostro possesso” prosegue il Sindaco Nonnis che anche oggi ha contattato il Dottor Massimo Cappai Responsabile del servizio valutazione del dipartimento dell’ARPAS di Cagliari.

L’ARPAS avvia il processo di valutazione dopo aver ricevuto la richiesta di valutazione degli impianti di telecomunicazione sulla base del Decreto 259 del 2003 e al termine delle verifiche concede il parere di compatibilità ambientale.
All’ARPAS viene inviato un progetto che contiene tutti i dati dell’impianto, le caratteristiche, le potenze massime, le direzioni di puntamento delle antenne ed altri dati.
Il valore di campo viene esaminato con modelli matematici in tutte le zone circostanti in un raggio solitamente di 60 metri. Si esamina il campo generato dall’impianto nella sua massima potenza e poi si valuta il contributo che potrebbero fornire anche eventuali impianti circostanti.
In questo caso gli altri impianti sono sufficientemente lontani per non creare ulteriori carichi.

L’ARPAS ha avviato due istruttorie per via Liguria e via Aristana.
Per via Liguria è stato valutato il campo generato dall’impianto più il valore di fondo e in nessun punto si supera il valore di 1,5 volt per metro (valore massimo che difficilmente si raggiunge), mentre il valore imposto dalla normativa italiana (la più restrittiva d’Europa) stabilisce 6 volt per metro.

Per Via Aristana l’impianto genera un valore di campo di 3,8 volt, più alto di quello di via Liguria, ma sempre abbondantemente sotto i limiti stabiliti per legge.

“Il Dottor Cappai ha confermato che si tratta di impianti di potenza limitata e per i quali l’ARPAS non ha previsto alcuna prescrizione particolare” aggiunge il Sindaco Nonnis che dallo stesso Cappai ha avuto conferma del fatto che in Sardegna l’agenzia rilascia almeno 150 autorizzazioni analoghe all’anno.

“Succede che l’ARPAS non rilasci le autorizzazioni o stabilisca delle prescrizioni particolari, ma non è il caso di Oristano dove siamo abbondantemente al di sotto dei limiti di legge” conclude il Sindaco Nonnis, rammaricata per l’allarmismo ingiustificato sollevato in questi giorni, che però non vuole sottovalutare le preoccupazioni dei cittadini e per questo motivo ha disposto nuovi approfondimenti e un monitoraggio continuo per quanto riguarda gli altri siti nei quali è prevista la realizzazione di nuovi impianti di telefonia mobile.

Per cercare di approfondire la conoscenza su questa materia e tranquillizzare i cittadini il Comune intende organizzare un incontro pubblico con specialisti del settore e promuovere la costituzione di un comitato di cittadini per facilitare l’accesso alle informazioni e alle verifiche nei siti interessati.

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Ultimo aggiornamento

23/03/2022, 09:32