Art bonus - Presentato il progetto per valorizzare le torri medievali e il cimitero monumentale

Un'opportunità di contribuire alla crescita della città in cambio di un credito d'imposta

Data:
29 luglio 2016

Con la presentazione al pubblico parte a Oristano il progetto dell'Art Bonus, lo strumento attraverso il quale chiunque può partecipare alla valorizzazione dei beni culturali pubblici in cambio di un credito d'imposta del 65%.

Nel giardino dell’Hospitalis Sancti Antoni, alla presenza di imprenditori, professionisti, rappresentanti istituzionali, degli ordini professionali e delle associazioni di categoria e di numerosi cittadini, l’Assessore alla programmazione Giuseppina Uda ha presentato l’iniziativa con cui si intende il Comune intende recuperare tre tesori oristanesi: la Torre di San Cristoforo in piazza Roma, la Torre di Portixedda e il cimitero monumentale di San Pietro. Insieme a lei il dirigente del Settore sviluppo del territorio del Comune di Oristano Giuseppe Pinna e il Presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti Remigio Sequi che hanno illustrato nei dettagli le caratteristiche dell’iniziativa, i vantaggi fiscali per chi decide di aderire e gli interventi previsti per la riapertura delle torri medievali e la valorizzazione del cimitero monumentale.

“Lo strumento dell'Art Bonus è un’occasione di crescita per la città – ha detto l’Assessore Uda -. Uno strumento utile per migliorare la qualità urbana e i simboli culturali della città e nel contempo premiare la generosità dei cittadini che vorranno finanziare con un credito d’imposta”.

L’Art bonus è stato introdotto dalla legge nazionale che detta disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo. Si traduce in un regime fiscale agevolato di natura temporanea, sotto forma di credito di imposta, in favore delle persone fisiche e giuridiche che effettuano erogazioni liberali in denaro per interventi a favore della cultura e dello spettacolo. Possono beneficiare dell’Art bonus tutti i soggetti (persone fisiche, enti e imprese) che effettuano le erogazioni liberali a sostegno della cultura e dello spettacolo previste dalla norma. 

Il credito d'imposta è riconosciuto per le donazioni a favore di interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici, per il sostegno degli istituti e dei luoghi della cultura di appartenenza pubblica, per la realizzazione di nuove strutture, il restauro e il potenziamento di quelle esistenti, di enti o istituzioni pubbliche che, senza scopo di lucro, svolgono esclusivamente attività nello spettacolo.

Il progetto di restauro della Torre di San Cristoforo prevede una spesa di 155 mila euro con cui realizzare lavori urgenti di conservazione, sostituzione degli impalcati, delle scale e dei parapetti, rifacimento dell’abbaino in policarbonato e del coccio pesto negli spalti, sostituzione dell’intonaco della scala, creazione di una barriera antivolatile e reintegro delle strutture murarie.

Per il restauro della Torre di Portixedda la spesa preventivata è di 19 mila euro con cui finanziare il rifacimento del pavimento della terrazza, la manutenzione ordinaria dei travi, dei tavolati e dei pavimenti in legno, la manutenzione di tutte le aperture in legno.

Per il cimitero monumentale di San Pietro la spesa preventivata è di 56 mila euro. Il progetto prevede il restauro conservativo di alcune statue e sculture funerarie di particolare pregio e interesse storico e architettonico e realizzate in materiali diversi (marmo, pietra, bronzo, metalli).

Come sfruttare l’Art bonus 

Art bonus - Presentato il progetto per valorizzare le torri medievali e il cimitero monumentale
Art bonus - Presentato il progetto per valorizzare le torri medievali e il cimitero monumentale  

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Ultimo aggiornamento

23/03/2022, 09:34